rebull rampage 2022

Red Bull Rampage: i primi salti (torna il canyon gap)

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Ieri si è cominciato a girare nel deserto dello Utah alla Redbull Rampage. Siamo tornati nella location in cui si è disputato l’evento nel 2008, 2012 e 2013. Non è il posto con il maggior dislivello verticale, ma le sue dimensioni sono enormi. Dopo 10 anni di piogge ed erosione c’è posto per le linee di tutti i riders, anche quelli nuovi.



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Cominciamo con il video delle prove.

Buon giorno Rampage! Questa zona è rivolta verso ovest e dunque offre ombra al mattino. Siamo nel deserto ed il sole picchia..

Brandon Semenuk è l’unico con una linea che lo porta direttamente nel cuore della montagna. Salterà giù dal cancelletto di partenza in un doppio drop su una striscia di terra quasi verticale, seguita da un canalone lungo 50 metri con una curva della morte in fondo.

È bello rivedere Tom VanSteenbergen in azione dopo la caduta brutale dello scorso anno.

Justin Wyper e le sue scarpe anti infortunistica. Per modo di dire.

Ci sono un sacco di posti in cui è meglio non cadere.

Brett Rheeder si dedica all’arrampicata.

Luca Cometti duramente al lavoro.

Tornando seri, Aiden Howe è molto sottovalutato. Quest’anno spala per DJ Brandt ma sono sicuro che prima o poi lo vedremo come atleta alla Rampage.

Cam McCaul commenterà l’evento anche quest’anno.

Kyle Strait ha vinto qui nel 2013 e vuole un buon risultato anche quest’anno. Ha fatto dei grandi cambiamenti alla sua linea insieme a Mitch Ropelato.

Ogni giorno si portano un sacco di attrezzi sul posto.

Il terreno è secchissimo. Per fortuna l’organizzazione ha provveduto a far venire molte cisterne d’acqua.

Il local Ethan Nell inizia bene con un flatspin sul suo salto sulla cresta.

Kyle Strait è anche papà e a un cambio di pannolino non può dire di no.

3 di seguito?

Forse… Semenuk è arrivato qui direttamente dopo aver vinto i campionati Nord Americani di rally, battendo Travis Pastrana e Ken Block. Nel frattempo la sua crew era qui a spalare.

Carson Storch nell’ombra del mattino.

T-Mac sotto gli occhi vigili della moglie.

“The Canyon Gap” è tornato e Szymon Godziek l’ha provato tutto il giorno. È lungo più di 20 metri.

Semenuk inizia l’allenamento del mattino.

Diventi matto a spalare nel deserto per una settimana non-stop. Della musica è necessaria, anche se questo significa portare le casse a spalla sulla montagna.

Ci sentiamo domani!

Commenti

  1. Bel reportage , c'è da sperare di non trovare giornate con raffiche di vento che portino al fuori linea :paur:
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