di Daniel Naftali
Fuorisella, minimo inserimento, escursione e lunghezza… Specialmente se si compera un reggisella telescopico sono tanti i parametri da valutare per scegliere il giusto modello. Idee confuse? Quest’oggi vedremo di fare un po’ di chiarezza!
Lo sappiamo quasi tutti, ma è sempre bene ricordare che non tutti i reggisella hanno lo stesso diametro.
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Purtroppo i produttori di telai non hanno identificato uno standard univoco per i diametri dei reggisella, nonostante oramai la stragrande maggioranza dei produttori utilizzi il 30,9 o il 31,6mm.
Il diametro del reggisella va quindi scelto in base alle specifiche previste dal produttore del telaio. Esistono comunque delle boccole che consentono di montare reggisella più piccoli in telai predisposti per diametri maggiori, ma è invece impossibile fare il contrario.
La prima cosa da valutare è quindi il diametro che il nostro reggisella deve avere.
Una misura fondamentale che ogni biker dovrebbe sapere è il fuori sella. Il fuori sella (chiamato spesso anche quota o altezza sella) si misura semplicemente come la distanza tra il collarino reggisella e la sella stessa:
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Sebbene non ci sia una regola precisa e spesso entrambi i termini vengano usati indiscriminatamente per indicare la stessa cosa, personalmente preferisco fare una distinzione tra altezza o quota sella ed il fuori sella:
La suddivisione è giustificata dal fatto che supponendo un posizionamento in sella biomeccanicamente ottimale, al variare dell’angolo sella (passando ad esempio da un telaio all’altro) il fuori sella varia mentre l’altezza o quota sella rimane teoricamente uguale. Quello che si andrà a cambiare è invece l’avanzamento della sella.
A parte questa distinzione “concettuale”, possiamo però pensare che in prima approssimazione questi due parametri, seppur indicando due misure differenti, vadano ad indicare praticamente la stessa cosa. Per comodità nel nostro caso faremo riferimento al fuori sella.
Il fuori sella dipende da due fattori:
Il valore insomma cambia da biker a biker e da bici a bici. Consiglio sempre di annotare la misura di fuori sella (insieme ad altre misure importanti ed al setup delle sospensioni) su un foglio: possono tornare utili in molte occasioni.
Il reggisella, per essere solidale con il telaio, si deve incastrare al suo interno in modo da ottenere un incastro. Per ottenere questo risultato il reggisella si infila all’interno del piantone sella e viene stretto dal collarino. In questo modo si ottenere un’unione che trasforma praticamente piantone sella e cannotto in un pezzo unico.
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Come vediamo dallo schema, l’inserimento nel telaio, se sommato al fuori sella, determina la lunghezza del reggisella.
Il valore di inserimento nel telaio non è libero ma ha dei valori di massimo e di minimo.
Il minimo inserimento nel telaio è dettato da ragioni strutturali: se la porzione di cannotto inserita nel telaio è troppo piccola, si generano elevate sollecitazione che possono provocare la rottura del reggisella o del telaio. Per determinare il valore di minimo inserimento, bisogna quindi valutare:
Andando a vedere quale tra questi due valori è massimo (ovvero il più cautelativo), potremo determinare il minimo inserimento sella.
Facciamo un paio di esempi: se il nostro telaio ha minimo inserimento di 10cm ed il reggisella di 8cm, il nostro minimo inserimento sarà di 10cm. Se invece sullo stesso telaio con minimo inserimento di 10cm andiamo a mettere un reggisella con minimo inserimento 12, allora dovremo entrare per almeno 12cm nel telaio.
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Ecco cosa succede a non rispettare il minimo inserimento del telaio!
Per quanto riguarda il massimo inserimento nel telaio, solitamente questo parametro è determinato dalla geometria del telaio stesso. Perni di eventuali snodi, curvature del piantone sella, bussole delle viti del porta borraccia possono infatti limitare il massimo inserimento del cannotto sella. Insomma ogni telaio fa storia a se e l’unico modo per ricavare questa misura è sperimentalmente. Nei nostri test, non a caso, riportiamo sempre questo valore.
Come scegliere quindi la lunghezza ottimale del reggisella?
Niente di complicato: noto il fuori sella, possiamo determinare un valore minimo di lunghezza semplicemente con la somma:
Lunghezza minima = Fuorisella + Minimo inserimento + 2cm
Ricordiamoci di valutare il minimo inserimento come il maggiore tra quello del telaio e quello del reggisella. I 2cm sono un parametro cautelativo per compensare eventuali errori di misurazione e permettere piccoli aggiustamenti, ad esempio se si cambiano sella, scarpe o pedali.
Noto il valore di lunghezza minima, andremo a confrontarlo con le misure disponibili sul mercato. Ad esempio ottenendo una lunghezza minima di 325mm ci orienteremo su un reggisella da 350mm.
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Teoricamente è anche possibile, per risparmiare peso, accorciare il reggisella alla lunghezza minima. E’ però sconsigliabile comprare un reggisella molto più lungo per poi accorciarlo (ad esempio prendere un 400mm e tagliarlo a 325mm) perché i reggisella più lunghi utilizzano più materiale per far fronte alle maggiori sollecitazioni e quindi, seppur accorciati, risultano più pesanti.
Se determinare la lunghezza di un reggisella tradizionale è piuttosto semplice, diverso è il discorso per i reggisella telescopici.
Un reggisella tradizionale si può infatti inserire quasi completamente nel telaio praticamente fino al morsetto su cui si fissa la sella. Un reggisella telescopico ha invece dei limiti geometrici ben precisi. Qualsiasi telescopico nella zona intermedia presenta una ghiera, sporgente che limita la possibilità di inserimento.
Per questo è importante conoscere alcune ulteriori misure, qui riassunte in uno schema:
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Innanzitutto c’è la corsa, ovvero l’abbassamento massimo che il reggisella è in grado di offrire. Solitamente è un parametro correlato agli altri, in particolar modo al minimo fuori sella. Valori tipici di corsa sono: 75, 100, 125, 150mm oppure 3, 4, 5”.
Poiché il reggisella non può entrare completamente nel telaio, esiste un limite oltre il quale non può scendere. Questo limite, detto “di massimo inserimento”, è posizionato in prossimità della ghiera del reggisella, ma non sempre coincide con essa. In alcuni reggisella infatti si ha un inspessimento del cannotto nei pressi della ghiera, facendo si che il limite di massimo inserimento si possa trovare anche 0,5-1cm sotto di essa.
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Nel KS i900 il limite di massimo inserimento è posto ca 1cm sotto la ghiera
Il limite di massimo inserimento divide il reggisella in due parti. La parte inferiore è quella che determina il massimo inserimento del reggisella nel telaio, quella superiore determina il minimo fuori sella (il valore minimo di fuori sella sotto il quale non si può andare).
Sommando massimo inserimento e minimo fuori sella si ottiene l’altezza totale del reggisella.
Specialmente i rider con poco fuori sella corrono spesso il rischio di ritrovarsi con un reggisella troppo alto, ovvero con un minimo fuori sella troppo elevato per poter ottenere la corretta posizione di pedalata. Il risultato è un (costoso) reggisella inutilizzabile, che per quanto lo si abbassi risulta sempre troppo in alto.
Ovviamente c’è poi il caso opposto, ovvero quello in cui il reggisella risulta troppo corto e quindi non rispetta il minimo inserimento, valore che nei reggisella telescopici è spesso più elevato rispetto ai reggisella tradizionali.
Per evitare questi problemi è quindi importante conoscere quattro parametri prima di acquistare un telescopico:
Noti questi parametri è sufficiente fare due semplici verifiche.
Innanzitutto verifichiamo il fuori sella:
Minimo fuori sella = altezza reggisella – massimo inserimento
Successivamente verifichiamo la lunghezza del reggisella, procedendo come nel caso di reggisella tradizionale. Questo è importante per assicurarci di rispettare il minimo inserimento previsto.
Personalmente, specialmente a chi pratica AM ed enduro, consiglio di acquistare il reggisella con il valore di “minimo fuori sella” più alto possibile per le proprie esigenze, ovvero quello con più corsa. Questo è molto importante in ambito am-enduro poiché una sella troppo alta crea spesso problemi nelle discese più tecniche.
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Può capitare, specialmente ai rider più bassi o a chi ha un telaio poco sloopato, che non esista un reggisella abbastanza “compatto” da assicurare il corretto fuori sella (minimo fuori sella troppo elevato). Purtroppo in questi casi c’è poco da fare: se nessun modello soddisfa le proprie esigenze, o si interviene con modifiche artigianali per limitare l’estensione del reggisella, o si deve rimanere su un modello tradizionale.
Si tratta di poche semplici regole, è vero, però estremamente utili per evitare di trovarsi costretti a svendere sul mercatino un reggisella nuovo di misure sbagliate!
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