I reggisella telescopici sono diventati veramente indispensabili sulle biciclette da trail, all mountain ed enduro, tanto che la stragrande maggioranza dei produttori li offre già di serie sul primo montaggio.
Il “telescopico” è sicuramente utile, ma allo stesso tempo è delicato e va trattato con cura. Durante le operazioni di manutenzione, ma anche quando lasciamo la bici posteggiata in garage, ci sono alcune precauzioni che è meglio prendere se vogliamo che questo componente duri a lungo e funzioni al meglio. Vedremo in quest’articolo trucchi, consigli e cose da non fare durante la manutenzione, il deposito ed il trasporto della bici.
Durante la manutenzione…
Una delle situazioni tipiche in cui si danneggia il reggisella telescopico è durante le operazioni di manutenzione, specialmente quando si fissa la bici sul cavalletto.
Sin dall’alba delle due ruote a pedali, il posto migliore per fissare la bicicletta sul cavalletto è sempre stato il cannotto reggisella. Si tratta infatti di un componente robusto, difficile da rigare, che costituisce un punto di fissaggio solido. E’ insomma perfetto per bloccare la bici sul cavalletto e per questo la stragrande maggioranza dei meccanici lo usa tutt’ora come punto di ancoraggio.
Con l’avvento dei reggisella telescopici però si è posto un problema: è sicuro utilizzare questa zona per bloccare la bici sul cavalletto?
La risposta è ovviamente no… Fissando la bici in questo modo si rischia infatti di danneggiare, anche in maniera grave, il reggisella.
Il modo migliore per prevenire danni al reggisella è di fissare la bici altrove. Uno dei punti più sicuri è a metà del tubo orizzontale.
I vantaggi di questo punto sono molteplici: non si rischia di danneggiare il reggisella, la bici risulta ben bilanciata ed equilibrata, si ha una buona libertà di lavoro sulla zona movimento centrale, sugli snodi del carro posteriore e sulla sella. Alcuni potranno far notare che fissando la bici in questo modo è facile graffiare la vernice. E’ vero, ma pulendo residui di fango o polvere ed interponendo tra la morsa ed il telaio un pezzo di camera d’aria o uno straccio, il problema non si pone.
Il rovescio della medaglia è che però su alcuni telai, con forme particolari o l’ammortizzatore attaccato al tubo orizzontale, non si riesce in alcun modo a fissare la morsa del cavalletto in questo punto. Per non parlare poi dei telai in carbonio o in alluminio extra leggero: lavori che richiedono una buona forza (ad esempio smontare il movimento centrale) o un’eccessivo serraggio della morsa, potrebbero provocare irreparabili danni al telaio.
Per questo motivo sono in tanti a preferire ancora come punto di fissaggio il reggisella. Con le dovute precauzioni si può infatti fissare sul cavalletto anche un reggisella telescopico senza far danni, vediamo come.
La prima cosa da evitare è fissare il morsetto sullo stelo del reggisella. Al pari degli steli di ammortizzatore e forcella, quello del telescopico deve garantire una tenuta ermetica. Per questo motivo non deve assolutamente rigarsi. Il morsetto, per quanto ben protetto, può facilmente danneggiare l’anodizzazione. Basta un sassolino incastrato nella gomma per rigare o incidere il delicato alluminio…
In secondo luogo bisogna fare estrema attenzione al tubo o alla guaina. Sapete quanti raccordi spezzati e reggisella danneggiati da meccanici più o meno esperti ho visto? E’ abbastanza intuitivo, ma non sempre ci si fa attenzione: il tubo o la guaina non devono essere mai essere strozzati nella morsa, così come il raccordo non deve piegarsi quando stringiamo.
Il modo migliore per fissare la bici tramite reggisella telescopico è il seguente:
Si stringe il reggisella solo ed esclusivamente sul cannotto, eventualmente estraendolo quanto basta se il fuorisella non risulta sufficiente. Il tubo o la guaina vanno fatti passare esternamente al morsetto, oppure nelle apposite scanalature.
E’ importante che questi componenti non vengano strozzati e siano liberi di muoversi, nel caso ad esempio la bici dovesse muoversi durante la manutenzione. E’ poi importante verificare che il tubo non vada a danneggiare il raccordo, con curve strette o strappandolo.
Se il nostro reggisella lo consente, la cosa migliore è di rimuovere il cavo del comando remoto: su alcuni reggisella tale operazione è semplicissima da eseguire. Se abbiamo un reggisella con cavo o tubo interno al telaio, ovviamente non dobbiamo farci troppi problemi.
Manutenzione rapida: appendere la bici dalla sella
Quando dobbiamo fare delle veloci operazioni di manutenzione (ad esempio lubrificare la catena o verificare il corretto funzionamento del cambio) spesso appendiamo la bici dalla sella, giusto per tenere la ruota posteriore sollevata e permettere alla trasmissione di funzionare.
Anche nei bike park o sui campi di gara si trovano spesso dei cavalletti pensati per appoggiare la bici tramite la sella, ma questo sistema non è dannoso per i reggisella telescopici?
In parte si… Se il reggisella non è completamente esteso si va a creare una depressione nella camera idraulica dello stesso, che può causare il passaggio di aria. Ovviamente il problema nei reggisella meccanici non si pone, ma se avete un modello idraulico (Rock Shox Reverb, X Fusion Hilo, KS, ecc) è sempre bene assicurarsi che la sella sia alta prima di appendere la bici.
Deposito della bici
Anche quando posteggiamo la bici in garage ci sono alcune precauzioni da prendere.
Sia che lasciamo la bici ferma per pochi giorni, ma soprattutto se la lasciamo ferma per un lungo periodo, è sempre bene lasciare il reggisella completamente esteso.
Spesso, quando si torna a casa si tende a lasciare il reggisella abbassato. Alcuni lo lasciano volontariamente in questo modo per ridurre il rischio che si graffi quando ad esempio se si sposta la bici, altri lo lasciano abbassato semplicemente per disattenzione.
In realtà però sia che il reggisella sia ad aria che a molla, è sempre meglio lasciarlo esteso. Quando è abbassato, l’aria infatti ha una pressione più elevata, stressa di più le guarnizioni ed è più facile che si abbiano perdite. Anche le molle patiscono se tenute compresse per lunghi periodi di tempo, per cui, qualunque sia il vostro reggisella, è sempre meglio posteggiare la bici con la sella alta.
Trasporto della bici
Il reggisella è facile che si danneggi quando si trasporta la bici in auto, ancora peggio quando si fanno risalite in furgone con le bici accatastate le une sulle altre.
Se carichiamo la bici sul tetto o su di un portabici posteriore, il reggisella per la sua posizione è molto esposto a sassi, sabbia, sale mentre se carichiamo le bici all’interno dell’auto è facile che si possa rigare durante il viaggio.
Per questi motivi è sempre bene abbassare il telescopico quando portiamo la bici in auto, a maggior ragione se la carichiamo su furgoni per risalite meccanizzate.
Quelle che abbiamo visto sono piccole attenzioni, ma sono piccolezze che possono fare la differenza. Molte volte ho visto reggisella danneggiati per distrazione ed ho visto diversi meccanici, anche con una certa fama ed esperienza, attaccare malamente le bici alla bell’e meglio, con tubi e raccordi malamente strozzati nel cavalletto. Un raccordo rotto può rendere il reggisella inutilizzabile, uno stelo rigato non si ripara. Insomma è sempre meglio far attenzione!