Come ogni anno, a fine stagione l’UCI rivede, modifica o semplicemente aggiorna il regolamento in previsione della stagione successiva. Dopo alcuni anni di cambiamenti restrittivi e piuttosto radicali che in molti casi hanno creato disagi agli atleti e non hanno certo aiutato lo sviluppo delle varie discipline, per il 2019 sono stati introdotti solo aggiornamenti e qualche modifica che non sconvolgono il regolamento ma lo rendono più chiaro e funzionale.
Procediamo con lo stesso ordine con il quale si incontrano gli aggiornamenti leggendo il regolamento che entrerà in vigore dal 01/01/2019.
Per prima cosa troviamo una precisazione circa l’uscita dal percorso ed eventuali squalifiche. Viene indicato in modo ulteriormente chiaro che il rider che per qualsiasi motivo esce dal percorso, deve rientrare tra i due segna-percorso dai quali è uscito. In questo modo si è più chiari rispetto alla precedente regola che citava “nello stesso punto dal quale è uscito”, indicando che occorre rientrare tra i due “course marker” da intendersi come paletti o sostegni che reggono la fettuccia che delimita il percorso. L’articolo è implementato da una specifica che lascia intendere che la squalifica non sia più tassativa ma a discrezione dei giudici di gara, che potranno in questo modo valutare quando il mancato rispetto di questa regola sia a vantaggio del pilota o quando sia comunque totalmente ininfluente.
Un articolo dichiara che, per quanto riguarda le discipline DH ed enduro, non è più vietato l’uso di ruote dal diametro differente tra anteriore e posteriore.
Viene precisato che se un atleta viene squalificato, gli atleti dietro di lui nel ranking avanzano di un posto per la durata della squalifica.
Le gare di XC a tappe vanno organizzate da un minimo di 4 tappe invece di 3 come per le precedenti stagioni, fino a un massimo di 9 ed è stata inserita una regola che prevede che ci sia almeno una tappa su lunga distanza che abbia la stessa percorrenza minima di quanto richiesto dal regolamento per una XC Marathon.
Qualche modifica tocca anche l’accesso alle competizioni di XC World Cup da parte degli atleti. Per la categoria Men U23 servono ora 40 punti UCI per poter accedere agli eventi, invece dei precedenti 20. Per quanto riguarda gli Elite, sia uomini che donne, la gara di Short Track darà accesso alla gara di XC a 24 atleti per categoria invece di 16.
Interessanti le modifiche che riguardano gli ordini di partenza in DH. Nella manche di qualificazione, i top 60 Elite Men, 15 Elite Women, 10 Junior Men e 3 Junior Women partiranno ora con ordine inverso rispetto al ranking mentre gli altri atleti di ciascuna categoria partiranno comunque in ordine di ranking mentre gli atleti non presenti in alcun ranking partiranno in ordine casuale prima di essi. Nel primo evento di World Cup della stagione, i primi 10 Junior Men e le prime 3 Junior Women del ranking della stagione precedente, compresi i due Campioni del Mondo Junior, avranno accesso al Timed Training indipendentemente dalla categoria in cui si trovano, tuttavia per questo primo evento non esisteranno atleti protetti in gara in queste categorie, per la massima equità nei confronti degli atleti appena entrati in categoria.
Ora veniamo a quello che sembra essere il punto più interessante: l’ordine di partenza per la finale non sarà più gravemente condizionato dalla condizione di rider protetti. Fino a un massimo di 5 atleti Elite Men e di 2 atlete Elite Women non protetti che si qualificheranno nelle prime posizioni avranno diritto a partire per ordine inverso secondo la loro posizione in qualifica in mezzo ai rider protetti. Non è la regola più equa che si sia mai vista, dato che il sesto rider non protetto che si qualifica dovrà comunque partire prima di tutti i rider protetti e dei 5 rider non protetti che lo precedono, indipendentemente dal suo risultato in qualifica, ma almeno si è visto un miglioramento in termini di rispetto per gli atleti e per la disciplina a confronto della scorsa stagione in cui un rider non protetto, pur vincendo la manche di qualificazione, doveva partire prima di tutti i rider protetti in finale, come successo per esempio a MacDonald a Lošinj.
Infine vengono inseriti i regolamenti inerenti alle nuove discipline: eMTB, snow bike e pump track. Nel primo caso si tratta di una regolamentazione dei mezzi ammessi, indicando che per il format fanno riferimento quelli già esistenti di XC ed enduro. Interessante invece il paragrafo completo ed esaustivo che regolamenta i format, le piste e i vari dettagli che riguardano le gare di pump track.
Maggiori dettagli qui: Regolamento UCI MTB 2019
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