Il tracciato XC comincia su strada sterrata molto scorrevole e piuttosto larga, in mezzo ai prati. Poco dopo la partenza una salita che, a giudicare da come pestano i riders, è molto più ripida di quanto sembri sullo schermo. Il bosco ha un fondo un po’ meno uniforme, e la strada si trasforma progressivamente in un sentiero, al fresco dell’ombra degli alberi. Prima di entrare in un facile ma stretto sentiero in discesa, un’altra dura salita su strada sterrata. Insomma le difficoltà tecniche si riducono ad una piccola scarpata rocciosa ed a qualche curva sulla ghiaia.
Report XC uomini elite
I primi giri della gara vedono il Ceco Jaroslav Kulhavy su twentyniner lottare contro gli svizzeri di scott-swisspower Nino Schurter e Florian Vogel, che invece usano Scale da 26 pollici con tubolari. Questi si alternano la prima posizione mentre Kulhavy, davanti a tutti nel primo giro, li insegue. Absalon è quasi mezzo minuto dietro i primi tre, seguito a ruota da Sergio Mantecon Gutierrez (ESP). Più indietro il gruppo cui fa parte anche il nostro Marco Aurelio Fontana, sempre attorno all’ottava posizione. La situazione si protrae per i giri successivi, con Absalon che resta solo, ma pur sempre diverse decine di metri dietro i primi tre, che si superano a vicenda restando sempre molto serrati. E’ solo durante il 5° e penultimo giro che Kulhavy e Schurter restano da soli alla testa della corsa, con Vogel che non riesce più a tenere il loro passo mentre loro doppiano gli atleti restati indietro.
Ultimo giro. E’ ora per Schurter e Kulhavy di dare tutto. Vogel è ormai parecchio dietro ed Absalon mezzo minuto dietro di lui, al punto che il terzo ed il quarto posto non sembrano più in dubbio, salvo gravi imprevisti. Schurter supera Kulhavy in uno sprint in salita, prima del ponte di legno, ma non riesce a staccare il rivale che pedala quasi al suo fianco. Nel frattempo Marco Aurelio Fontana ha perso posizioni, e termina il penultimo giro sedicesimo. Kulhavy torna davanti quando, a pochi minuti dalla fine, i sorpassi diventano pericolosi anche se i due continuano a correre molto vicini. La lotta finale vede i due spremersi fino all’ultima goccia, con Kulhavy primo e Schurter meno di un secondo dopo. Seguono Vogel ed Absalon.
Jaroslav Kulhavy è campione, mentre la medaglia d’argento va a Nino Schurter. Burry Stander, terzo nella classifica generale è invece solo 23° qui in Val di Sole. Il nostro Fontana conclude 19°, cinque minuti esatti dopo l’arrivo dei primi due. E’ ottavo nella classifica generale della coppa del mondo UCI.
I risultati della gara di oggi:
Appena possibile pubblicheremo le foto di questa gara, noi ci vediamo questa sera con il report delle gare maschile e femminile di 4X.
Risultati XC donne elite
Le donne elite hanno corso questa mattina. La vincitrice è Catharine Pendrel (CAN), seguita da Maja Wlosczowska (POL) e Gunn-Rita Dahle Flesjaa (NOR). Ottima prestazione per l’italiana Eva Lechner che conclude quinta, lasciandosi alle spalle campionesse come Heather Irminger (ottava) e Irina Kalentieva (nona). La coppa del mondo va a Julie Bresset (FRA), una manciata di punti davanti alla Prendel. La terza in classifica generale è Kalentieva, mentre Eva Lechner conclude la stagione al quinto posto. Emily Batty, al suo esordio nelle elite, guadagna un ottavo posto di tutto rispetto, un risultato migliore di quello della sua compagna Irminger (23^). La forte tedesca Sabine Spitz finisce quest’anno fuori dalla top twenty, con il 22° posto.
Risultati XC uomini U23
Grandi notizie dagli Under 23: il nostro Gehrard Kerschbaumer ha vinto, conquistando la vittoria della coppa del mondo. Dietro di lui sono arrivati oggi il polacco Marek Konwa ed il tedesco Markus Schulte-Luenzum.
Nella classifica generale, invece, l’argento va al francese Fabien Canal, mentre Konva è terzo.
Scorrete in basso, perchè oltre le foto delle gare XC ci sono foto e report del 4x!
Report 4x uomini
L’ultima gara della coppa del mondo 4x comincia in una Val di Sole illuminata dagli ultimi raggi di sole. Il tracciato comincia con due piccoli drops prima di una sessione di salti, seguita da un rockfield non troppo tecnico (se preso seguendo la linea giusta). Il fondo in gran parte ghiaioso costringe i riders ad una particolare prudenza in curva. Tutti gli italiani arrivano ultimi nel loro turno dei sedicesimi di finale. Giacomo Fantoni, mentre è in terza posizione, perde il controllo della bici (salta fuori dal pedale col piede destro) poco prima di un salto. La rampa lo solleva e lui cade qualche metro più avanti. La gara viene interrotta per diversi minuti, il che fa temere per la sua salute. Ci si tranquillizza un po’ quando Giacomo abbandona il tracciato sulle proprie gambe, seppur con il braccio sinistro steccato. Un applauso lo accompagna fuori dal percorso. Fino alle semifinali le runs si susseguono senza grosse sorprese, con i favoriti che riescono sempre a spuntarla. L’esito delle singole corse però non è mai scontato: in diverse occasioni i bikers si trovano coinvolti nelle cadute degli avversari, o chiusi all’esterno della curva da un rider andato dritto. La ghiaia riempie di imprevisti ogni singola corsa.
Arrivano in finale Slavik, Fischbach, Graves e Tatarkovic. Le corse diventano sempre piò frenetiche e la relativa calma delle prime discese lascia spazio ad una serrata lotta, coi riders che vanno come palle di fucile. E’ ormai buio quando comincia la Small final. Tejchman cade alla prima curva, finendo addosso a Wichman. Riha conduce ma viene superato da Alvarez de Lara in una curva presa troppo larga. Sembra poterlo prendere di nuovo sul rockfield ma non c’è niente da fare. Alvarez De Lara vince la finaletta. La finale è concitatissima. Graves parte velocissimo e sta davanti per la prima parte della corsa, poi viene superato da Slavik e cade subito dopo sul Rockfield, lasciando il secondo posto a Fischbach ed il terzo a Tatarkovic.
Jared Graves vince la coppa del mondo di 4x, secondo è Roger Rinderknecht e terzo Thomas Slavik.
Report 4x donne
Anche per quanto riguarda le ragazze, l’unica italiana – Alia Marcellini – esce alla prima run, finendo ultima. In due semifinali senza contatti nè cadute la spuntano Anneke Beerten e Melissa Buhl prima e Lucia Oetjen con Cèline Gros poi. La Trek Gravity Girl Steffi Marth era arrivata terza in semifinale, facendosi rubare il secondo posto in una delle prime curve. Parte forte alla finaletta e resta davanti fino alla fine, conquistando il quinto posto in questa gara. I primi quattro si decidono alla “Big Final” subito dopo. Anneke Beerten non è la più veloce al cancelletto, ma prende la prima curva talmente bene da portarsi subito davanti a tutte e anzi lasciandosi dietro diversi metri di spazio vuoto. Dietro di lei arrivano al traguardo Lucia Otjen, Melissa Buhl e Cèline Gros.
E’ quindi Anneke Beerten a vincere l’edizione 2011 della coppa del mondo di 4x. La classifica prosegue con Melissa Buhl, Lucia Otjen e Cèline Gros.
A questo indirizzo trovate tutti i risultati delle gare in Val di Sole, assieme alle classifiche generali.
L’appuntamento è per domani pomeriggio con le finali di downhill uomini e donne!
Tutte le foto sono di Hoshi – K. Yoshida
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