Entrambi i più veloci nelle qualifiche, il canadese Steve Smith e la britannica Rachel Atherton sbaragliano la concorrenza, imponendo la legge dei più forti. Rachel Atherton si aggiudica meritatamente anche la World Cup DH.
Per il settimo nonché ultimo round della World Cup DH, l’appuntamento era in Norvegia, ad Hafjell, graziosa cittadina non lontana dalla capitale Oslo.
Tracciato piuttosto lungo e molto completo, con la prima parte velocissima, la seconda in mezzo al bosco di conifere, la terza con una “rock section” apparentemente facile ma dove era essenziale trovare la linea migliore, la quarta con un altro boschetto e il rettilineo finale.
Con la Coppa DH Men già esposta nella teca di casa Gwin (che caduto qui ad Hafjell nel corso delle prove, nella “rock section”, decideva di non disputare la finale) il pathos della gara si spostava sulla contesa femminile, la cui classifica vedeva l’inglese Rachel Atherton (Team GT Factory Racing) condurre con 80 punti di vantaggio sulla francese Emmeline Ragot (Team MS Mondraker).
Women
Non molto qualificato a dire il vero il lotto delle partenti, con soltanto le prime cinque atlete delle qualifiche in grado di lottare per la vittoria finale. L’austriaca Anita Molcik cadeva nella contropendenza boschiva dopo la “rock section”, perdendo secondi preziosi. La francese Morgane Charre (Team Passion Velo.Fr), appena laureatasi Campionessa del Mondo ai recenti Worlds austriaci, strappava la leadership alla canadese Casey Brown, scesa con il 9° tempo e insediatasi temporaneamente sulla “hot seat”.
L’altra francese Emmeline Ragot (Team MS Mondraker) dava sfoggio di una guida aggressiva ed efficace, che le consentiva di staccare un intertempo di 5” inferiore alla Charre e addirittura di chiudere sul traguardo con 6.57 secondi sulla connazionale. A quel punto mancavano solo le due inglesi Manon Carpenter (Madison Saracen Downhill Team) e Rachel Atherton (Team GT Factory Racing).
La Carpenter, ottima seconda in prova, cadeva nello stesso punto della Molcik, lasciando sul campo una marea di tempo e concludendo la prova con un modesto 14esimo posto.
Rachel Atherton, nonostante una piccola sbavatura nella “rock section”, metteva sul campo la sua solita verve agonistica, e con la sua proverbiale guida muscolare e redditizia vinceva nettamente con pieno merito, con il tempo di 4:01:545 e rifilando 2.28 secondi alla Ragot.
World Cup DH Women dunque assegnata alla britannica, che pur avendo disertato la prova di apertura a Pietermaritzburg (RSA) è stata in grado di aggiudicarsi cinque delle sei restanti gare di Coppa, giungendo curiosamente seconda solo nella “sua” Fort William. Una dimostrazione di superiorità che non ha certo bisogno di molti commenti.
Qui i risultati della gara femminile e la classifica generale definitiva di Coppa.
Men
L’austriaco Markus Pekoll (Team MS Mondraker), 48esimo in prova, rimaneva seduto per parecchio tempo sulla “hot seat”, osservando addirittura 30 concorrenti dopo di lui prima di essere costretto a lasciare il suo posto all’australiano Cameron Cole (Team Lapierre International).
Il nostro Lorenzo Suding (Team Pila-Black Arrows-MTB Herin School), grandissimo nelle qualifiche con il 13esimo tempo, non riusciva a esprimersi al meglio delle proprie possibilità, concludendo 28esimo.
La leadership di Cameron Cole non veniva insidiata né dal britannico Steve Peat (Santa Cruz Syndicate) né dall’australiano Michael Hannah (Hutchinson United Ride), rispettivamente decimo e non nelle qualifiche. Ci voleva una grande manche da parte di Gee Atherton (Team GT Factory Racing) per far scomodare l’australiano di un gradino. Il concorrente seguente, l’australiano Sam Hill (Monster Energy-Specialized), sciorinava un eccellente stile che però lo conduceva solo al momentaneo terzo posto del podio.
Quinto in qualifica ma fresco Campione del Mondo, il sudafricano Greg Minnaar (Santa Cruz Syndicate) indovinava una splendida “run” e si sedeva sul trono, scalzando Atherton per soli 15 centesimi. Per Greg sembrava fatta, ma il neozelandese George Brannigan (Team Devinci Global Racing), terzo in qualifica, non era però d’accordo, e staccava un tempone inferiore di 1.7 secondi.
Il sorprendente svedese Robin Wallner (Team Are Bikepark by W-racing), secondo nelle qualifiche, tornava sulla terra e chiudeva la gara in 17esima piazza.
Toccava dunque al canadese Steve Smith (Team Devinci Global Racing) provare a guastare la festa a Brannigan. Con una manche praticamente perfetta, pedalando anche durante i lunghi “jump” della prima parte del tacciato, Smith riusciva a concludere in 3:31:764, quattro decimi meno del neozelandese.
Prima vittoria in Coppa per Steve Smith, che conclude al quarto posto in classifica generale.
Qui i risultati della gara maschile e la classifica generale definitiva di Coppa.
Qui l’intero replay delle due gare.
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