Tutte le foto sono di Colin Meagher
BK-Productions Webisode #6 – UCI DH WC La Bresse / FRA von metalfreak auf MTB-News.de
Finali Donne
La gara femminile comincia sotto il dominio britannico. Manon Carpenter, tra le prime a scendere, si piazza al primo posto con un tempo di 2:52 e mantiene a lungo la posizione. La connazionale Fionn Griffiths le si avvicina ma non conquista l’Hot Seat, che invece si aggiudica Rachel Atherton, con oltre 5 secondi di vantaggio su Manon Carpenter. Rachel non aveva corso le qualifiche perchè caduta durante le prove, ma la partecipazione alla finale le è stata garantita dalla sua posizione nella top 20. Jess Stone, anche lei inglese ed inizialmente dietro alle tre connazionali, viene spinta al quinto posto dalla slovena Zarja Cernilogar e poi al sesto dall’austriaca Petra Bernhard. Ma la classifica continua ad evolvere mentre cominciano a scendere le atlete più forti.
La forte Jill Kintner sembra scendere con prudenza nella ripida parte finale del tracciato, e infatti non riesce ad intimorire le atlete più veloci, piazzandosi momentaneamente quarta. Meglio per la francese Emmeline Ragot che, pestando forte sui pedali sia all’inizio che alla fine della discesa (malgrado il percorso tecnico con molte compressioni forti che fanno lavorare parecchio le gambe), si infila dietro Rahcel Atherton, la quale continua a condurre con 2:46.385.
La Francese Sabrina Jonnier curva come sui binari e galleggia sulla bici. Al primo intertempo ha quasi due secondi di vantaggio. La prestazione continua sempre meglio e finisce con ben 8.555 secondi di vantaggio su Atherton. Subito dopo, Floriane Pugin fa ancora meglio, anche se sembra impossibile. Conclude la discesa con 10 centesimi su Jonnier. Delle prime 5 discesiste, quattro sono adesso francesi.
E’ il momento di Tracy Moseley, che sta dominando queste coppe del mondo. Già il primo intertempo anticipa che non c’è fine al meglio. La discesa sembra per lei uno scherzo, l’inglese vince le finali con 2:32.829, seguita da Floriane Pugin e Sabrina Jonnier.
Finali Uomini
Il percorso impegnativo non perdona, e durante le discese si assiste a diverse cadute. Marco Milivinti, che aveva fatto molto bene in qualifica (33°) pesta forte sui pedali, ma finisce 21°, con quasi quattro secondi e mezzo su Ben Cathro (GBR), che è seduto sulla hot seat da parecchie discese ormai.
Manca una ventina di riders quando scende Brook Macdonald. Il neozelandese va molto forte, ma ancora non riesce a scalzare Cathro che proprio non si stacca dal primo posto in classifica, anche se i big devono ancora arrivare.
Quando parte Julien Camellini (FRA), i primi 10 riders hanno tempi che differiscono meno di 9 decimi di secondo, sempre con Cathro in testa. Il francese pedala fortissimo nel tratto iniziale e scorrevole, guadagnando qualche decimo al primo intertempo. All’inizio della parte centrale e più tecnica perde però un attimo il controllo e rallenta molto, concludendo la corsa con un nulla di fatto.
E’ Justin Leov il primo a stare sotto i 2:15.221 di Cathro, ma viene scalzato subito da Marc Beaumont in sella alla propria GT Fury. Josh Bryceland esce dal pedale con piede destro sedendosi sul tubo orizzontale e cadendo a pochi metri dall’arrivo, dopo una discesa veramente veloce che l’avrebbe quasi certamente visto arrivare primo. Piove quando scendono gli ultimi riders. Bernat Guardia Pascual cade dopo aver perso il controllo in un ripido e scosceso tratto di terra, che per fortuna sembra morbida. Fabien Barel manda la folla in visibilio accelerando sulla ruota dietro subito dopo la partenza. Mette giù il piede proprio dove poco prima era caduto lo spagnolo Guardia Pascual ma al primo intertempo è ancora davanti a tutti.
Conclude primo tra le fortissime grida dei connazionali che sono venuti a tifare per lui e che lui ringrazia col sorriso più radioso che riesce a sfoggiare. Quasi sette secondi lo separano da Marc Beaumont, adesso secondo. Minnaar va tranquillo dove prima Barel aveva poggiato il piede. Questo gli vale un sacco di tempo. Una gara ineccepibile non può che portarlo in testa con tre secondi e mezzo sul già fortissimo francese. Gee Atherton è sempre un piacere da guardar scendere: fluttuando sulla sua ùCommencal va fortissimo all’inizio ma perde un po’ nella seconda metà. Finisce secondo. Niente di fatto per il Steve Smith, secondo alle qualificazioni. Aaron Gwin è l’ultimo a partire. Sulle prime rocce sembra avere una piccolissima incertezza, e rallenta parecchio sulle scarpate a metà tracciato. Il traguardo lo vede terzo, dietro a Gee Atherton ed a Greg Minnaar, che si aggiudica la vittoria di questa gara di coppa.
Gwin è ormai campione del mondo di Downhill, considerata la differenza di punti che lo separa da Minnaar. Adesso Gee Atherton (attualmente terzo) può solo puntare al secondo posto superando il sudafricano. L’arena in cui i bikers si batteranno per l’argento sarà la Val di Sole, in occasione dell’ultimo appuntamento di coppa del mondo UCI.