Rock Shox Debonair: tuning sul sentiero

Benvenuti a Santa Barbara, California. Questa gemma sulla costa ospita una vasta rete di sentieri tra i più belli al mondo. La particolarità di questa zona è che si trovi solo a pochi chilometri dall’Oceano Pacifico e ciononostante ospiti picchi fino ai 2000 metri. Anche se non sono altissimi in assoluto, lo sono se consideriamo che praticamente spuntano dall’acqua. E a proposito di acqua, diversamente dalla gran parte delle location del Sud della California, qui le temperature sono più che accettabili, proprio grazie alla grande massa d’acqua ad ovest di Santa Barbara.

Di recente abbiamo avuto l’opportunità di fare un giro guidato su questi sentieri assieme all’ex pro rider DH di coppa del mondo Duncan Riffle. E’ nato proprio a Santa Barbara e non è stato per niente facile stargli dietro sui sentieri di casa sua. Essendo responsabile pubbliche relazioni per il settore MTB di SRAM, Dunc Dog aveva un buon motivo per invitarci: farci provare il manicotto Debonair per Monarch e Monarch Plus e mostrarci quanto sia facile non solo montare il manicotto come upgrade, ma anche fare il fine tuning dell’ammortizzatore. Prima di entrare nel merito però vogliamo anche parlarvi del giro in bici, così da prendere due piccioni con una fava.

Come la maggior parte delle pedalate che si rispettino, anche questa è cominciata con una bella salita. In verità si potrebbe accedere a questi sentieri nel modo facile, vale a dire shuttle, ma noi abbiamo preso una strada più panoramica e ci siamo guadagnati la discesa con le nostre forze. 11kg di zaino tra macchina fotografica compresi.Quattro grossi impianti di estrazione del petrolio sono visibili quasi sempre, al largo della costa di Santa Barbara, circa a metà strada tra qui e le Channel Islands. Si tratta di un piccolo arcipelago di isole scarsamente abitate circa 40 km ad Ovest. Un po’ più a Nord si profila in lontananza un altro gruppo di montagne.

Duncan ha deciso di portarci su un sentiero che non avevamo mai fatto prima. Si chiama Romero Canyon e Duncan l’ha fatto infinite volte. E’ stato bello potersi semplicemente sedere e girare i pedali per salire lungo una sinuosa sterrata. Eravamo entrambi su bici da 160mm e non abbiamo voluto ammazzarci di fatica su salite tecniche. Siamo saliti tranquilli e costanti, preoccupandoci più della discesa che della salita.Durante la salita abbiamo preso un po’ di pioggia, ma ne eravamo proprio contenti perchè ci ha rinfrescati un po’. Aveva piovuto anche il giorno precedente ed i sentieri erano in ottimo stato (ndr: in California quando piove il terreno diventa molto più gripposo e facile, rispetto a quando è secco e sdrucciolevole). La spruzzata in più ci ha solo tenuti freschi.

Qui siamo a circa un quarto della salita e vediamo i nostri furgoni attraverso l’obiettivo da 200mm.

#nofilter

Dopo una breve sosta per qualche foto da Instagram (e magari anche per far riposare un pochino le gambe), era ora di rimettersi in marcia.

Ci siamo riparati da qualche altro spruzzo di pioggia e poi finalmente abbiamo cominciato ad attraversare le nuvole. La nuova Nomad di D-Riff si nasconde nello sfondo. Ha un nuovo componente di SRAM che non possiamo ancora mostrarvi, ma appena avremo il permesso, sarete i primi a saperne di più, assieme ad un bel bike check.

Dopo qualche centinaio di metri di salita, abbiamo finalmente raggiunto la cima. E’ ora di sgonfiare un po’ le gomme e partire.

C’è tutto: sentieri perfetti, paesaggio e fondo fantastico.

Era ora di cominciare la parte di discesa e sperimentazione. Ed il momento per Duncan di mettersi al lavoro e darmi un quadro completo sul Debonair. Ha portato una serie di manicotti e riduttori di volume per mostrarmi quanto sia facile montare il kit di upgrade e fare le regolazioni di fino sul sistema Monarch Plus Debonair in generale.

Prima parte – foto da quella in alto a sinistra in senso orario.

Step 1 : Prendete il multi tool.
Step 2 : Togliete le viti che fissano l’ammortizzatore al telaio.
Step 3 : Rimuovete l’ammortizzatore.
Step 4 : Sgonfiate l’ammortizzatore. Comprimetelo per togliere tutta l’aria.

Prima parte – guardate le foto da quella in alto a sinistra in senso orario.

Step 1 : Trovate l’O-Ring grosso e nero sul fondo del Debonair e toglietelo.
Step 2 : Tenendo l’ammortizzatore dal serbatoio, tirate il manicotto verso il basso finchè non viene via.
Step 3 : Aggiungete o togliete i riduttori di volume rossi per regolare la curva di compressione. Funzionano circa come i bottomless tokens delle Pike e Boxxer. Meno spacers significano ammortizzatore più lineare, più spacers rendono progressivo l’ammortizzatore. Se avete comprato il Debonair come upgrade kit, installarlo è ugualmente semplice. Basta sostituirlo al manicotto originale.
Step 4 : Reinstallate il manicotto del Debonair sul vostro Monarch o Monarch Plus. Fatelo scivolare finchè non fa un click bloccandosi in posizione. Montate con attenzione l’O-Ring per assicurare la tenuta. Gonfiate di nuovo alla pressione giusta, rimontate l’ammortizzatore e tornate in sella.

Eccoci di nuovo in bici, ci sarà più tempo per i dettagli tecnici in fondo.

Tipicamente la California è piuttosto secca. Ma quando piove, è veramente difficile da battere.

Verso il fondo è diventato troppo buio per congelare l’azione. Cerchiamo allora di fare il meglio con esposizioni lunghe.

Ecco, siamo riusciti ad arrivare in fondo. Ancora un po’ di chiacchiere tecniche e due birre ghiacciate.

Abbiamo cominciato il giro con due riduttori di volume (se ne possono usare tra 0 e 4) sulla nostra Trek Slash Carbon 9.8. Il comportamento dell’ammortizzatore out of the box ci piaceva veramente, ma eravamo curiosi di scoprire come si sarebbe comportato con tre o quattro riduttori per dargli un po’ di progressività in più e più resistenza ai fondocorsa. Dopo averne messi fino a 4, siamo tornati a 3 trovando la progressività che più ci piaceva. Con tutti gli schemi di sospensione sul mercato, è bello sapere che si possa cambiare la curva di compressione della propria bici così facilmente.

I biker che hanno già un Monarch o un Monarch Plus dovrebbero prendere in seria considerazione l’upgrade kit perchè trasforma veramente la bici e fa meraviglie sulla tenuta e sulla sensibilità iniziale.

Grazie per la compagnia Duncan!

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