Rose Pikes Peak

[Comunicato stampa] ROSE Bikes presenta la metamorfica PIKES PEAK. Telaio interamente in carbonio, full suspended, ruote da 27,5” e due versioni. La all-mountain con escursione pari a 150 mm e la enduro race con travel 165 mm; entrambe equipaggiate con la nuova tecnologia PROGEO.

Il telaio della nuova PIKES PEAK, realizzato in carbonio di altissima qualità, ferma l’ago della bilancia a 2380 grammi. La bici è disponibile in due versioni, per due diversi campi di utilizzo. “Il modello enduro con 165 mm di travel ha l’angolo sterzo e sella aperti e movimento centrale rialzato per la migliore manovrabilità ed una maggiore luce da terra necessaria sui sentieri più impegnativi. La versione allmountain, con 150 mm di escursione alle ruote, è dotata invece di angoli più verticali per ottimizzare la guidabilità e l’efficienza nelle pratica all-mountain.



.

A seconda della configurazione scelta, la PIKES PEAK ha caratteristiche molto differenti”- Max Sistenich (ROSE Bikes developer).

Un’ulteriore metamorfosi del telaio è offerta dalla nuova tecnologia PROGEO, brevettata da ROSE Bikes ed utilizzata per la prima volta sulla PIKES PEAK. Il sistema PROGEO consente al rider di adattare al terreno le caratteristiche della PIKES PEAK – sarà sufficiente, con l’aiuto di una chiave esagonale, posizionare il flip chip nello slot desiderato. L’operazione è semplice, veloce, affidabile e sicura – nessun componente viene rimosso.

Il termine PROGEO nasce dalla fusione delle iniziali di due importanti termini per una biammortizzata – progressione e geometria. Progressione – l’andamento della curva di compressione del carro posteriore e quindi la gestione dei fondo corsa. Geometria – in riferimento all’angolo tubo sella, all’angolo di sterzo e all’altezza del movimento centrale.

ROSE Product Designer Max Sistenich ci parla del sistema PROGEO

–Max, hai sviluppato il sistema PROGEO – puoi spiegarci come lavora?
PROGEO offre quattro differenti posizioni di collegamento dell’ammortizzatore posteriore. Questo permette al rider di trovare il giusto setup per ogni tipologia di trail. Ad esempio si può variare l’angolo sterzo – più chiuso per le sezioni tecniche o più aperto per le più veloci discese. Inoltre è possibile variare la progressione del carro posteriore – con meno progressione la sospensione perdona maggiormente gli errori; con progressione maggiore, il rider ha un feedback più diretto dal terreno e diventa un tutt’uno con il trail.
In pratica, il sistema PROGEO permette di controllare la GEOmetria (angolo sterzo, angolo tubo sella e altezza del movimento centrale) e la PROgressione dell’ammortizzatore posteriore.

–Qualche consiglio su quando utilizzare le diverse posizioni del sistema PROGEO?
Il sistema PROGEO regala alla PIKESPEAK una grande versatilità. Ogni rider può trovare il suo setup preferito che dipende dallo stile di guida e dal trail. La geometria SLACK è qui intesa quella con angoli più aperti; la geometria STEEP quella con angoli più chiusi.

Quindi una linea guida potrebbe essere questa:
“PRO: HIGH/GEO: STEEP” – per lunghi tour e la massima performance nelle fasi pedalate.
“PRO: MID/GEO: STEEP” – perfetta per trails tecnici con curve strette e terreno particolarmente sconnesso.
“PRO: MID/GEO: SLACK”-per dare il massimo nelle compressioni, sugli atterraggi dei salti e dove è richiesta la buona gestioneal bottom out.
“PRO: LOW/GEO: SLACK” – per i percorsi downhill veloci e con flow.

–Come viene azionato esattamente il PROGEO?
E’ sufficiente avere con se una chiave esagonale da 6mm, allentare la molla di precarico del sistema, posizionare il flip chip nello slot desiderato, chiudere… ed il gioco è fatto. L’operazione è semplice, veloce, affidabile e sicura – nessun componente viene rimosso durante le operazioni quindi può essere eseguito anche durante il riding e senza il timore di perdere qualche pezzo.

–Quanto tempo hai dedicato al suo sviluppo?
Abbiamo raggiunto abbastanza rapidamente i parametri di base e quindi i primi prototipi. Tuttavia, prima di raggiungere un’interazione perfetta tra PROGEO e PIKES PEAK, ci sono voluti circa tre anni per sviluppare, costruire e testare intensamente la bici. Roma non è stata costruita in un giorno!

[ad45]

La PIKES PEAK è un mezzo che rispecchia lo stato dell’arte in termini di design e prestazioni. La moderna geometria della PIKES PEAK è caratterizzata da un tubo orizzontale particolarmente lungo (armonizzato da una pipa enduro specific da 30-40 mm) e dal carro posteriore compatto di 430 mm (per un’ottima agilità anche a valori di reach elevati). La cinematica di entrambe le versioni (allmountain ed enduro) è stata sviluppata per il gruppo di trasmissione 1×11. Il telaio vanta anche i nuovi standard ammortizzatore metrico e Boost. Quest’ultimo, costituito da un asse mozzo più lungo, permette alle ruote di essere più resistenti ed al carro posteriore di essere ancora più preciso. Un telaio con rigidà senza eguali grazie anche al rocker link in carbonio ed ai cuscinetti oversize.

DETTAGLI TELAIO

PESO 2380 grammi
RUOTE 27,5“ / pneumatico max. 2,5“
LUNGHEZZA CARRO 430 mm
TRASMISSIONE 1×11 drivetrains
STANDARDS Boost
Metric Shock

ENDURO VERSION ALL-MOUNTAIN VERSION
TRAVEL 165 mm 150 mm
ANGOLO STERZO 65,5° (slack) e 66,5° (steep) 66 ° (slack) e 67° (steep)
REACH (TAGLIA M) 445 mm (slack) e 455 mm (steep) 450 mm (slack) e 460 mm (steep)

Per maggiori info/allestimenti/prezzi cliccare qui.

Storia precedente

[Test] Nuova Intense Carbine 29C

Storia successiva

Nuova Orbea Rallon

Gli ultimi articoli in News

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team ha…

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una “pausa” nel rilascio di nuovi prodotti,…