Sabato e domenica a Val d’Allos abbiamo corso la seconda tappa dell’enduro world series. Per me era la prima gara con la maglia di campione italiano e purtroppo non è andata molto bene!
Giovedì pomeriggio io è Vitto partiamo per le solite avventure francesi. Partiamo solo giovedì perché tanto in Francia non si può provare, o per lo meno così dicono e quindi arriviamo praticamente quasi giù all’ultimo. Giusto il venerdì se si vuole si può provare a piedi, ma è abbastanza insensato visto che sono 6 ps e a parte l’ultima che era 5 minuti le altre superavano i 10.
3 speciali il sabato, molto discesistiche, veloci e con sponde e 3 la domenica con le prime due dove c’era sia da pedalare che tratti discesistici, ma 15 minuti di speciale quindi devastante, e poi l’ultima anche quella velocissima e con sponde! I trasferimenti tutti in seggiovia e prima di ogni speciale ci facevano fare un giro di prova, quindi il tutto molto fisico.
Purtroppo è uno sforzo molto diverso rispetto al SuperEnduro dove siamo abituati, qui la solita forza esplosiva non serviva a nulla. Dovevi andare costante nel pedalato perche ci sono tratti molto lunghi e dovevi essere un gran discesista abituato alle alte velocità. Cioè quello che non sono io per il momento, e poi cosa da non sottovalutare è che noi facevamo solo un giro di prova prima della speciale, invece molti nostri avversari oltre che aver corso già gli scorsi anni, il week end prima della gara erano a girare sulle piste che anche se non segnate erano facili da trovare. In tutte queste edizioni sono sempre state le stesse speciali!
Comunque non ci sono da trovare scuse, io sapevo che qui non sarei stato in grado di combattere per una top10, però avrei sperato in una top20 o 25 e invece niente. Anche se sono il migliore italiano, porto a casa solo un 33 posto.
Non ho mai rischiato nulla in nessuna speciale, anche perché qui è davvero facile bucare, avere problemi meccanici e cadere, ho sempre spinto quello che potevo sia in discesa che nel pedalato ma per me l’importante era portare a casa un risultato.
Sabato la mia gara non ha avuto nessun inconveniente, ero in ogni speciale a circa 35 sec dal primo, invece domenica la stanchezza mi ha colpito un po’, con due piccole scivolate in ps1 e due salti di catena in ps2 e il mio distacco dai primi era superiore al minuto.però in gare così lunghe ci sta, ma che batosta! Invece l’ultima ps che era un pelo più corta mi sono preso 15 sec.
Dai, adesso sono sempre con Vitto alle 2 Alpes per la terza tappa che si correrà domenica. Purtroppo anche qui le mie aspettative non sono da top10 però come sempre si prova a dare il massimo. So dove bisogna migliorare e so anche come fare, so che sarà una lunga, lunghissima strada e so anche quanto sarà dura ma sono pronto e carico come sempre!
Un ringraziamento particolare per il week end voglio farlo al mio pres, Simon di Marzocchi per avermi sistemato e pulito la bici dopo ogni speciale, cose che io non riuscivo fisicamente a fare da quanto ero cotto e Manuel e Valentina di Life Cycles per gli aiuti e l’appoggio di questi giorni che nonostante la batosta presa ci siamo divertiti tutti assieme!
Un complimenti particolare voglio farlo al mio compagno di avventura Vitto che secondo me sarebbe stato l’unico a fare qualcosa di buono ma la sfortuna l’ha colpito in quasi tutte le speciali e dove non l’ha colpito è riuscito a portare a casa un 21° di speciale. E un grande anche al mio compagno di squadra Jacopo che domenica l’ho visto davvero ko ma non ha mai mollato fino alla fine! Grande!
E per ricapitolare la gara è stata vinta da Nico Vouilloz davanti a Jared Graves e Greg Minnar, qui il report.
Quindi prossimo appuntamento con il Crankworx delle 2 Alpes e speriamo di fare un po’ meglio. Io anche se sono un po’ stanco fisicamente sto bene quindi la speranza c’è! Bisogna portare in alto la maglia di campione Italiano!!!
Alla prossima
Ciao ciao
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