Roval Traverse SL II: come delle ruote ti cambiano il riding

Il titolo può sembrare esagerato, eppure le Roval Traverse SL II hanno dei particolari che cambiano l’approccio alle linee piene di sassi che spesso si trovano sui sentieri. Il motivo principale sta nel bordo del cerchio flat top, cioé piatto e largo 5 mm. Questo diminuisce drasticamente la probabilità di pizzicare il copertone quando si va ad impattare contro un ostacolo, anche a basse pressioni.

Le Roval Traverse SL II in test sono in carbonio, hanno un diametro di 29 pollici e hanno fermato l’ago della nostra bilancia a 1690 grammi valvole comprese. Sono state montate sulla Forbidden Druid V2 che vi ho presentato qui.

Dettagli Roval Traverse SL II

  • Cerchio: Traverse SL II Asymmetric, Carbonio, 29″, Design Zero Bead Hook, compatibile con tubeless, compatibile con inserti per pneumatici, compatibile con valvola filettata Roval.
  • Dettagli cerchio: profondità 20 mm, larghezza esterna 40 mm, larghezza interna 30 mm, larghezza tallone 5 mm, nucleo valvola filettato.
  • Mozzo: DT Swiss 240 J-Bend 6-bolt, Ratchet EXP 36t interno (10 gradi), 110x15mm e 148x12mm, Sram XD Freehub (esiste corpetto Shimano)
  • Tipo di cuscinetto: DT Swiss a cartuccia in acciaio sigillato
  • Raggi: DT Swiss Aerolite J-Bend, anteriore: doppio incrocio (1:1) 28s, R: 286, L: 283 – posteriore: doppio incrocio (1:1) 28 raggi, DS: 285mm NDS: 283mm
  • Nippli: DT Swiss, Pro Lock Hexagonal, in lega, 14G, 14mm
  • Dimensione pneumatici: 2,3“ – 2,6” – Pressione massima: 2,3-2,6”: 2.7 bar
  • Peso rilevato: anteriore 790 grammi, posteriore 900 grammi (incluso nastro per cerchi tubeless e valvola tubeless)
  • Extra: nastro per cerchi tubeless Roval, stelo valvola filettato da 37 mm (compatibile con gli inserti per pneumatici), kit di raggi e nippli di ricambio, tappi DT da 31 mm, garanzia a vita, limite di peso del sistema: 125 kg
  • Prezzo di listino: 2000€, sul sito Specialized al momento a 1610€

La ruota anteriore è diversa da quella posteriore perché é meno rigida/robusta, per risultare più comoda assorbendo le vibrazioni che provengono dal terreno. Su entrambe le ruote il profilo del cerchio è alto 20mm, quindi piuttosto basso, discostandosi finalmente dal trend di costruire cerchi troppo alti per un ambito di utilizzo che non sia XC racing, come d’altronde hanno già fatto Crankbrothers e Zipp. In particolare in ambito trail/all mountain non c’è nessun motivo per avere una ruota ultrarigida e scomoda, a discapito della comodità sulle lunghe percorrenze ed in discesa.

Il peso di 1690 grammi è buono ma leggermente più alto delle Syncros Revelstoke 1.0s, d’altro canto le Roval Traverse SL II sono più robuste. Anche solo il bordo flat top va ad incidere sul peso, ma mi sentirei di dire che quei 130 grammi in più sulla coppia sono ben spesi.

Una chicca è la valvola tubeless che va ad avvitarsi direttamente nel cerchio, ovviando ai problemi di perdita d’aria o di lattice che affliggono le valvole classiche.

Roval Traverse SL II sul campo

Come possono queste ruote cambiare il riding? Dovreste averlo già intuito: grazie al bordo del cerchio piatto e al ridotto rischio di pizzicature, si può entrare tranquilli in pietraie o altri tratti scassati senza preoccuparsi delle gomme. Una premessa va però fatta: durante il test ho usato un copertone Specialized Eliminator Grid Gravity al posteriore, che ha una carcassa più robusta rispetto al Butcher Grid Trail all’anteriore. Inoltre li ho gonfiati rispettivamente a 1.6 e 1.4 bar, cioé la pressione che uso di solito con i tubeless su bici da trail. Io peso 71 kg svestito.

Ho fatto un uscita con pressioni inferiori, ed ho “pizzicato” il posteriore più volte proprio sul sentiero che vedete nel video, senza mai bucare, però quelle pressioni erano il frutto di un mio mancato controllo delle gomme prima di uscire. Volontariamente, preferisco una pressione più alta perché non mi piace il senso di deriva in curva su terreno duro.

Resta il fatto che il flat top funziona, in combinazione con un cerchio dal profilo basso e dunque non troppo tagliente di suo. Se volete un paragone, una ruota DT Swiss XMC 1200 è decisamente più scomoda e dura su mani ed avambracci.

C’è anche da dire che, cerchio a parte, le Roval Traverse SL II montano componenti di comprovata longevità e robustezza del marchio svizzero, a partire dai mozzi 240 e dalla ruota libera star ratched con un angolo di ingaggio di 10°, per arrivare ai raggi Aerolite J-bend.

Il cerchio ha una larghezza interna standard di 30mm e il montaggio delle gomme tubeless è facile, anche per quelle con carcassa robusta come le Eliminator Gravity.

Vi rimando al video per ulteriori approfondimenti.

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