Non molto tempo fa Berd Spokes è stato intercettata dal nostro radar per un test delle loro ruote complete: le TR30. Queste ruote sono destinate a trail ed enduro e sono dotate di raggi in tessuto che consentono di risparmiare da 100 a 200 grammi per set di ruote, in base alle dimensioni della ruota e del numero di raggi. Realizzati in polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMWPE), un materiale così leggero da galleggiare, i raggi intrecciati collegano i mozzi Industry Nine Hydra e i cerchi in fibra di carbonio con larghezza interna di 30mm realizzati per Berd da un partner d’oltreoceano. Dunque, ho usato queste ruote negli ultimi due mesi: guarda il video o leggi la recensione qui sotto per vedere come hanno funzionato.
Dettagli ruote Berd Spokes TR30
- 27.5″, Mullet o 29″ (in test)
- 1.494 grammi verificati, 29″ con nastri e valvole
- Boost o Super boost
- Mozzi Industry Nine Hydra
- Centerlock
- 28 raggi anteriore e posteriore
- Larghezza interna del cerchio 30mm
- $1,895 USD
Nella foto sopra si nota che nei fori dei raggi, sulle flange del mozzo, un po’ di alluminio nudo spunta dall’anodizzazione. I raggi Berd richiedono che gli spigoli vivi dei fori dei raggi siano smussati in modo che non taglino i raggi.
Il set di ruote TR30 scorre su cerchi in fibra di carbonio prodotti da un partner. Non ho ricevuto molte informazioni sui cerchi ma Berd ha specificato che hanno una finitura superficiale dura e non sono levigati.
L’anatomia del raggio di Berd può essere vista nell’immagine sopra che aiuta a capire meglio le cose.
Le TR30 girano sui fantastici mozzi Hydra di Industry Nine che hanno un ingaggio incredibilmente veloce e sono completamente ricostruibili a mano. Per il momento, Berd li offre solo con attacco del disco Centerlock e con spaziatura Boost o SuperBoost. I corpetti XD, HG e Microspline sono tutti disponibili.
Uno degli aspetti più affascinanti del design dei raggi è la giunzione della sezione di tessuto con una breve sezione di metallo che si infila nel nipplo. L’estremità metallica scorre nella sezione cava del raggio intrecciato e viene incollata. Maggiore è la tensione applicata, maggiore è la tenuta dei comandi della sezione intrecciata sulla sezione metallica che funziona come una trappola cinese per dita.
Il nome TR30 svela che i cerchi hanno 30mm di larghezza interna. Sono caratterizzati da un profilo piuttosto standard con denti hookless e un canale di profondità normale che rende semplice l’installazione di pneumatici con una pompa da pavimento.
Dato che Berd dichiara un risparmio di 100-200 grammi con i loro raggi, mi aspettavo che queste ruote fossero leggere, tuttavia non mi aspettavo che delle ruote da enduro arrivassero quasi al peso di ruote da XC race.
Ruote Berd Spokes TR30 sul campo
Ad essere sincero non avevo assolutamente idea di cosa aspettarmi da questo test. Prima di ricevere le TR30 non avevo mai sentito parlare di Berd e certamente non avevo sentito parlare di raggi in tessuto. Il risparmio di peso è qualcosa che senti immediatamente, senza dubbio. Risparmiare qualche centinaio di grammi su un telaio o su un componente statico è utile, ma il peso risparmiato sulle ruote, noto anche come peso rotazionale, va molto oltre in termini di energia spesa e sensazioni di guida.
La salita è un po’ più facile per le gambe, l’accelerazione in uscita di curva è migliorata ed è anche più facile frenare un po’ più tardi. Quindi, arrivando da un set di ruote in fibra di carbonio già leggero come le Synthesis di Crankbrothers che fermano la bilancia a circa 1.900 grammi, la mia bici ha perso quasi mezzo chilo di peso rotazionale.
Per quanto riguarda le caratteristiche di guida c’è molto di cui discutere. Prima di tutto immaginavo che i raggi realizzati con un materiale intrecciato, al contrario dell’acciaio, non potessero fornire la rigidità necessaria a mantenere la bici precisa come un rasoio. Dopo i primi giri in discesa la mia bici non si guidava in modo drasticamente diverso da come si guidava con qualsiasi altro paio di ruote di alta gamma. Nonostante mi aspettassi che queste strane ruote si avvertissero un po’ instabili, devo ammettere che sono rimasto sconcertato da quanto bene si guidassero.
Penso che l’affermazione di Berd secondo cui sono circa il 15% più “confortevoli” sia vera, anche se dipende pur sempre da quali ruote usi come termine di paragone. Si otterrebbe un vero confronto a far raggiare le proprie ruote a Berd con i loro raggi. Nel mio caso invece ho provato questi raggi per la prima volta sul loro set di ruote completo con un cerchio in fibra di carbonio di terze parti che non avevo mai provato prima.
Mi piacerebbe farmi ri-raggiare le mie ruote da Berd… per il bene della scienza. Ciò che posso dire è che come set di ruote completo le TR30 hanno mostrato un’eccellente qualità di guida sotto ogni aspetto. Non ho eseguito dei test al banco ma la sensazione è che i raggi forniscano maggiore elasticità laterale senza arrivare al punto in cui possa diventare un problema.
Quello che posso dire è che offrono un riding che è, in una parola, permissivo. Un avviso a questo proposito: se sei interessato al set di ruote complete, benissimo, se invece hai un set di ruote già abbastanza flessibile allora non sono il prodotto migliore da inviare a Berd per il loro servizio di raggiatura poiché probabilmente farà diventare le ruote troppo flessibili.
Passando ad altri aspetti, i mozzi Hydra di Industry Nine parlano da soli. Sono sicuro che molti vorrebbero vederli disponibili anche in versione a 6 fori ma per ora Berd offre solo la versione Centerlock. Oltre al forte rumore godrai di un ingaggio quasi istantaneo e di un’eccellente durata, con il vantaggio di poterli smontare a mano quando la ruota libera ha bisogno di manutenzione. Per quanto riguarda il nastro per sigillare il cerchio e le valvole, sono entrambi forniti da Stan’s ed entrambi hanno fatto il loro lavoro senza problemi.
Conclusioni
Mi sono divertito con i TR30. Mi piacerebbe trascorrere almeno 6 mesi o un anno su un set di ruote con questi raggi prima di sposare completamente il concetto, ma finora tutti i segnali confermano il via libera e penso che siano abbastanza interessanti considerando quanto siano non convenzionali. La qualità di guida è molto buona a tutto tondo con una propensione per il comportamento permissivo. I mozzi sono ottimi e gli stessi cerchi hanno funzionato molto bene durante il periodo di prova.
I raggi sono il cuore del sistema e preferirei conoscerli un po’ meglio prima di approvarli definitivamente, soprattutto considerando che si sa poco sia sul prodotto che sul produttore. In merito al prezzo, le TR30 si collocano dove ti aspetteresti da un set di ruote in carbonio che scorre su mozzi di alta gamma: non sono economici, ma è prevedibile per delle ruote da boutique.
Provo a immaginare a chi si rivolgono e mi vengono in mente un paio di cose. Se sei uno che si diletta a costruire ruote e hai una guida molto aggressiva per cui rompi spesso molti raggi, probabilmente incontreresti alcune difficoltà con attrezzi e metodi leggermente diversi. Tuttavia, essendo questi raggi più permissivi, forse il problema non sussisterebbe più. Ad ogni modo, sono entusiasta di aver dedicato un po’ di tempo a un prodotto davvero diverso e sono ancora più felice che mi abbiano entusiasmato. L’innovazione nel mondo delle biciclette è sempre una buona cosa e sono curioso di vedere cosa Berd avrà da offrire nei prossimi anni.
Perchè a mio parere è l'unica incognita e potrebbe essere l'unico freno a farli diventare materiale standard nel prossimo futuro.