Ruote custom: guida alla scelta dei componenti

Assemblare un paio di ruote custom offre il massimo in termini di personalizzazione della nostra mountain bike. Scegliere tutti i singoli componenti delle ruote ci permette di avere un prodotto che meglio si addice alle nostre esigenze.

Purtroppo, se da un lato ci si prospetta la possibilità di avere un prodotto unico, dall’altro la scelta di cosa acquistare non è semplice dovendo rispettare rigorosamente le compatibilità tra i vari elementi che compongono la nostra ruota. Non è un lavoro facile, ma con qualche piccola conoscenza potremmo assemblare senza grossi problemi delle super ruote!

I mozzi

Cuore delle nostre ruote, il mozzo è uno degli elementi più importanti. Avere un buon mozzo significa avere una ruota scorrevole, affidabile, leggera e duratura: per questo sul mozzo vale la pena investire qualcosina in più.

Il mozzo è il componente che va scelto per primo poichè da lui dipenderà poi la scelta dei restanti elementi che andremo a montare.

BOOST O NON BOOST

Il primo check che dobbiamo fare è verificare se la ruota anteriore e quella posteriore sono boost o non boost.

Va infatti considerato che i mozzi non boost non possono essere convertiti in boost, né tantomeno viceversa. È quindi fondamentale scegliere correttamente i mozzi per il proprio telaio e la propria forcella. Ci sono bici boost solo al posteriore, solo all’anteriore oppure su entrambi i mozzi. Informatevi per bene sulle specifiche del vostro telaio prima di procedere all’acquisto!

BATTUTA DEL MOZZO

Scegliere correttamente la battuta del mozzo è fondamentale, ma oggi è molto complicato visti i numerosi standard. Se non riusciamo a trovare il mozzo nella configurazione che ci serve, c’è quasi sempre la possibilità di convertirlo con gli opportuni adattatori. Attenzione però che non tutti i mozzi sono convertibili!

Per quanto riguarda i mozzi boost gli standard sono fissi: 148×12 al posteriore e 110×15 all’anteriore, quindi c’è poco da sbagliare.

Per i mozzi non boost, la situazione è più complessa.

  • Per quanto riguarda il posteriore in genere si ha la completa intercambiabilità tra i vari standard  QR, 135×10, 135×12, 142x12mm. Basta sostituire le boccole ed un mozzo convertibile può essere trasformato come si vuole.
  • Sull’anteriore la situazione si complica leggermente. Se in genere è quasi sempre possibile convertire un mozzo QR in 100×15, se abbiamo bisogno della battuta 110×20 potrebbe esserci bisogno di prendere un mozzo specifico chiamato “oversize” (DT Swiss, ad esempio). Questo mozzo “oversize” è a sua volta compatibile con i perni più piccoli 100×15 e QR con le apposite boccole.

Per i mozzi da DH solitamente la battuta 150×12 e 158×12 è la stessa. Attenzione però ai mozzi 7 speed only, che montano un corpetto ruota libera più corto e richiedono una trasmissione specifica da DH 7 velocità.

I mozzi da fat bike hanno numerosissimi standard, spesso non convertibili tra loro. Vista la complessità dell’argomento, vi rimandiamo all’apposita sezione del forum.

CORPETTO RUOTA LIBERA

Sebbene i mozzi siano spesso convertibili da uno standard all’altro, per risparmiare soldi in fase di acquisto è conveniente scegliere un mozzo con il corpetto adeguato alla propria trasmissione.

  • Il corpetto Shimano è compatibile con tutte le trasmissioni 9 e 10 velocità, con tutte le trasmissioni 11v velocità Shimano, con tutti i pacchi pignoni Sunrace (anche 12V), con il pacco pignoni del gruppo 11v Sram NX e con la trasmissione Sram EX1 (8 velocità per E-bike)
  • Il corpetto X Drive (XD) è invece compatibile con tutte le trasmissioni Sram 11 e 12V ad esclusione dell’NX.

Naturalmente nella scelta del corpetto ruota libera dovremo considerare il pacco pignoni che montiamo: se ad esempio abbiamo un gruppo SRAM GX con pignoni SRAM NX avremo bisogno del corpetto Shimano.

NUMERO DI FORI

Molto importante per la successiva scelta dei componenti è stabilire il numero di raggi che andremo a montare sulla nostra ruota. Innanzitutto partiamo con un consiglio: non tutti i cerchi sono disponibili nei formati 36, 32, 28, 26 o 24 fori. Se abbiamo già in mente un cerchio che vogliamo montare, potremmo essere vincolati sulla scelta del numero dei raggi. Inoltre non tutti i mozzi sono disponibili con tutte le “forature”, quindi anche qui potremmo essere vincolati nella scelta.

Le ruote standard prevedono 32 raggi. Perchè montare un numero di raggi diverso? I motivi sono molteplici.

Innanzitutto il peso. Meno raggi ci sono più è leggera la ruota, ma è anche più delicatameno rigida. Per questo motivo le ruote con 36 raggi sono più indicate per un uso gravoso e le ruote con 28 o meno raggi per gli usi più pedalati.

Il mio consiglio, a meno di non avere in mente progetti particolarmente audaci, è di rimanere su 32 o 28 raggi. Sono gli standard più diffusi e permettono una maggior scelta tra mozzi e cerchi.

MOZZO PER RAGGI STRAIGHT-PULL O J-BENT

Mozzo tradizionale (J-bent) a sx e mozzo Straight-pull a dx a confronto

I mozzi si differenziano in due tipologie:

  • I mozzi tradizionali utilizzano raggi piegati a J (j-bent in inglese) ed hanno i fori “orizzontali”, ovvero i raggi escono di lato, sono piegati a J e puntano quindi verso il cerchio
  • Nei mozzi straigh pull i raggi sono a testa dritta ed escono da apposite sedi ricavate sul corpo del mozzo dritti in direzione del cerchio

I raggi a testa dritta sono più rigidi perchè non risentono della flessione nella zona di curvatura e sono tendenzialmente più robusti. I mozzi straight pull tuttavia sono pochi e spesso si verificano problemi di rotazione del raggio quando si tirano i nipple e questi sono bloccati sul raggio, tuttavia il mozzo straight pull può essere una buona scelta (più costosa) per chi vuole una ruota un po’ più particolare. Personalmente consiglio di utilizzare raggi piatti su questo tipo di mozzi in modo da poterli tenere fermi con maggior facilità quando si lavora sulla ruota.

I raggi

La scelta dei raggi è molto importante perchè da essi dipendono molte caratteristiche della ruota.

RAGGI STRAIGHT-PULL O J-BENT

Innanzitutto dobbiamo scegliere raggi j-bent con mozzi tradizionali e raggi a testa dritta con mozzi straight pull.

LA SEZIONE

I raggi esistono in diverse sezioni, ciascuna delle quali con caratteristiche meccaniche differenti.

I raggi a sezione costante sono i più economici. In genere hanno una sezione costante di 2mm

I raggi sfinati presentano invece una sezione variabile, assottigliata al centro. Il vantaggio del processo di sfinatura è che l’assottigliamento del raggio comporta un incremento della resistenza a trazione dell’acciaio di cui sono composti. Ovvero un raggio sfinato con sezione centrale 1,8mm ha più o meno la stessa resistenza di un raggio 2,0 nonostante una sezione più piccola. Essendoci però meno materiale pesa meno. Su alcune tipologie di raggi (sezioni 1,6 o 1,65 in genere) alcuni produttori utilizzano acciai con migliori proprietà meccaniche, ottenendo una resistenza pari a quella di raggi con sezione più generosa, pur mantenendo un peso ridotto. I raggi 2-1,5-2 sono invece più delicati, seppur molto leggeri, e sono adatti agli usi meno gravosi.

I raggi piatti (bladed in inglese) sono invece i migliori: il processo di appiattimento aumenta la resistenza meccanica che si rivela essere la più alta a parità di superficie di sezione. Oltre all’effetto estetico, questi raggi sono quelli con il miglior rapporto peso/robustezza. Costano molto purtroppo.

I nipples

I nipples sono tanto importanti quanto i raggi perchè da loro dipende la tenuta della tensione nel tempo.

ALLUMINIO VS OTTONE

I nipples possono essere di due materiali:

  • Alluminio: più leggeri, sono spesso scelti perchè disponibili in diversi colori. Sono più delicati.
  • Ottone: disponibili argento o nero, i nipple in ottone sono più robusti, seppur più pesanti. Il loro vantaggio è che permettono di lavorare con facilità sulla ruota anche dopo parecchio tempo da quando è stata montata. Si rompono meno e tendono a grippare molto meno sul raggio.

LUNGHEZZA DEL NIPPLE

Solitamente si mettono nipple da 12 o 14mm. In genere la lunghezza del nipple dipende dallo spessore del nostro cerchio: più è spesso più il nipple dovrà essere lungo. Chiedete consiglio a chi vi monterà le ruote per determinare questo parametro.

Il cerchio

Insieme al mozzo, il cerchio è importantissimo per le nostre ruote: da lui dipenderà buona parte del comportamento della nostra bici.

Innanzitutto di fondamentale importanza è il peso: essendo il cerchio la massa più periferica, il suo peso sarà fondamentale nel determinare l’inerzia delle nostre ruote. Più il cerchio è leggero, più la ruota è scattante, rapida e reattiva nei cambi direzione ed essenzialmente più performante.

Anche la scelta della larghezza è importante: a seconda dei nostri gusti e dell’uso che andremo a fare delle nostre ruote potremo scegliere cerchi con canale più o meno largo. Oggi la tendenza è di andare su cerchi piuttosto larghi: ci sono vantaggi in questa scelta, ma attenzione che più il cerchio è largo più è pesante.

La scelta del materiale è molto importante: i cerchi in carbonio sono molto costosi, ma pesano poco e rendono la ruota estremamente rigida e reattiva. Scegliamo accuratamente il materiale in base al risultato che vogliamo ottenere ed al budget a disposizione!

In ultimo verifichiamo che il cerchio che andiamo a montare sia tubeless ready: oramai lo sono tutti, ma appuriamo che abbia una buona tenuta delle gomme tubeless.

La lunghezza dei raggi

Determinare la giusta lunghezza dei raggi è fondamentale per procedere all’acquisto degli stessi senza sbagliare.

Per effettuare questo calcolo con precisione ci sono due utili spokes calculator:

  • Il dt spoke calculator è realizzato da DT Swiss ed è molto comodo avendo già inserite le misure di tutti i mozzi del marchio svizzero. E’ tuttavia possibile inserire parametri personalizzati e calcolare ogni tipo di combinazione mozzo-cerchio, sia tradizionale che straight pull.
  • Il sapim spoke calculator è realizzato dalla Sapim ed utilizza un’interfaccia molto user friendly ed intuitiva. E’ più adatto ai principianti in quanto riporta graficamente a cosa corrispondono le varie misure da inserire.

Le quote richieste da inserire nei calcolatori sono facilmente reperibili dai siti dei produttori di cerchi e mozzi.

Quest’oggi abbiamo visto una guida su come scegliere i componenti, ma non ci siamo occupati di tecniche di montaggio, demandando la scelta di quanti incroci fare ai raggi e se usare o meno nipple con sistemi bloccanti a chi si occuperà di costruire le nostre ruote.

Nelle ruote custom infatti un buon assemblaggio è tanto importante quanto la corretta scelta dei componenti. Montare una ruota non è facile ed è bene rivolgersi a chi ha esperienza nel mestiere. Un ottimo assemblaggio fatto con cura da chi sa cosa fare, insieme alla sapiente scelta dei giusti componenti, è ciò che veramente differenzia le ruote custom dai prodotti pronti ed assemblati in fabbrica con processi industriali, quindi meglio rivolgersi ad un professionista!

Classifica generale Winter Cup 2024
Per partecipare carica le tue attività su Training Camp

Classifica mensile dislivello

Iscriviti al canale Whatsapp di MTB Mag per non perderti mai una notizia, clicca qui!

Share

Recent Posts

Winter Cup edizione Feste al via!

Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…

21/12/2024

Hibike in amministrazione controllata

Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…

21/12/2024

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…

20/12/2024

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…

19/12/2024

Rocky Mountain in amministrazione controllata

Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…

19/12/2024

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…

18/12/2024