La quinta prova della coppa del mondo 2017 decide i vincitori assoluti con una gara di anticipo nelle categorie elite maschili e femmili. Nino Schurter si aggiudica la vittoria a Monte Sainte Anne, in Canada, massacrando di nuovo i concorrenti: lo svizzero ha vinto tutte le tappe della coppa del mondo, quest’anno, e gli manca solo l’ultima, quella della Val di Sole, per compiere un’impresa storica, quella della “stagione perfetta”, mai riuscita a nessuno. Nessuno era ancora riuscito a vincere cinque gare di fila, fra l’altro.
Fino al quinto giro sembrava che Nino dovesse fare i conti con dei concorrenti molto in forma: Carod e Fumic gli tenevano ruota fin quando il rider Scott/SRAM non ha accelerato sulla salita più ripida del tracciato e li ha staccati senza pietà.
Manuel Fumic risente dello sforzo per stare in testa e comincia a commettere errori, permettendo ad un Kerschbamuer molto in forma di superarlo e di chiudere sul podio. L’altoatesino si è avvicinato molto ai due francesi (Tempier e Carod) durante l’ultimo giro, e batte in volata Carod terminando terzo!!
Erano anni che un italiano non si vedeva così in alto in classifica, complimenti.
Il secondo italiano in gara, Marco Aurelio Fontana, chiude 19°. Gli altri non hanno affrontato la trasferta oltreoceano. Rientro alle gare di coppa del mondo per Absalon, purtroppo con un deludente 13° posto dopo molte difficoltà durante il giro iniziale, in cui ha dovuto spingere la bici sulla prima salita a causa del tanto traffico e conseguenti rallentamenti.
Fra le donne, anche Yana Belomoina porta a casa sia la vittoria di giornata che quella di coppa del mondo, con una gara di anticipo sul calendario. L’ucraina ha dominato la gara, impensierita solo nei giri centrali dalla seconda classificata, la francese Ferrand Prevot.
Questa, forse con il consiglio del suo compagno (Julien Absalon), girava con una full con reggisella telescopico, un caso quasi unico fra le donne, che sembrano predilire i frontini iperleggeri.
Da segnalare il rientro alle competizioni della campionessa olimpica Jenny Rissveds: dopo diversi mesi passati a ricercare la forma perduta a causa di lutti in famiglia, la svedese si rifà vedere in Canada, terminando però trentesima a ben 11:36 dalla prima.
In vista della Val di Sole c’è da chiedersi cosa stia succedendo al cross country femminile italiano. A parte Lisa Rabensteiner, terminata quintultima, oggi non si è visto nessuno al via. Durante l’intera stagione 2017 le italiane sono state delle semplici comparse, con risultati molto deludenti. Ai Campionati Italiani sono partite in 11 e arrivate in 8, e non sembra che ci siano atlete in grado di cambiare questo trend nel breve periodo.
Prossimo appuntamento fra due weekend in Val di Sole.
Foto di Sebastian Schieck