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Giornata da incorniciare per Scott. Grazie a Nino Schurter e a Jenny Rissveds il marchio svizzero si appropria dei gradini più alti del podio proprio nella gara di casa, a Lenzerheide. Non solo, anche alla Megavalanche dell’Alp d’Huez vince un rider su Scott, Remy Absalon, ma di questo parleremo in un articolo apposito.
Il dominio di Nino Schurter è stato assoluto. Solo un problema con l’aggancio al pedale in partenza ha messo in difficoltà il 5 volte campione del mondo di XC, che però ha recuperato in fretta molte posizioni portandosi a ridosso del primo, un Kulhavy in gran forma ma ritardato poi da una foratura.
Da lì in poi è stato un monologo, dove solo la battaglia per la seconda posizione ha dato qualche emozione, oltre alle whippate di Nino nel giro conclusivo.
I due francesi Absalon e Marotte si sono dati battaglia, con quest’ultimo che ha issato bandiera bianca all’ultimo giro, finendo così terzo davanti a Kulhavy.
Fra le donne abbiamo portato fortuna a Jenny Rissveds, alla sua prima vittoria in coppa del mondo Elite, lei che ancora sarebbe una U23, davanti alla Langvad.
Proprio ieri ha infatti filmato per noi il tracciato di Lenzerheide, seguita dal suo team manager Thomas Frischknecht:
Frischi che ora vede Schurter sempre più lontano, per quanto riguarda le vittorie di coppa del mondo: 20 per Nino, 17 per Thomas (e 31 per Absalon). Da notare le gomme di Schurter. Parlando ieri al paddock Scott, lo svizzero sta sperimentando delle gomme tubeless ready più larghe dei soliti tubolari, montate su cerchi più larghi (sempre DT Swiss) a minor pressione. In questo modo riesce ad avere una migliore scorrevolezza.
Fra gli italiani, Luca Braidot termina 15° davanti a Tiberi (16°), Fontana 26°, ed il campione italiano XCO Daniele Braidot 33°. Qui trovate il bike check delle Olympia dei fratelli Braidot e di Mirco Tabacchi.
Per Nino Schurter questa è l’ultima gara di coppa del mondo prima delle Olimpiadi, visto che salterà Monte Sainte Anne perché troppo vicina all’appuntamento di Rio. Come lui probabilmente faranno molti altri atleti. È la volta buona che qualcun altro riuscirà a vincere.
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