Sella Mornera Daimon

[Aggiornato] Sella Mornera Daimon, mai più male al sedere?

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Ci è arrivata la nuova sella Mornera Daimon, dalla forma molto poco convenzionale e pensata per ridurre drasticamente i dolori alle parti tenui quando si va in bicicletta.

Sul sito Mornera dice:



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Sotto la supervisione dell’intelligenza artificiale, i sistemi CRE hanno vinto 3 sfide a vostro favore:

  1. Trasferendo la pressione prodotta dal peso corporeo da una zona del corpo a un’altra, scaricando le parti intime e deviando le forze verso la zona sottoglutea, un’area muscolare molto più forte e meno soggetta a potenziali malattie fisiche, poiché priva di nervi, organi sottocutanei e terminazioni arteriose. La sfida di alleviare i tessuti molli del corpo è stata raggiunta.
  2. Fornendo alla sella della bicicletta una flessione elastica attiva e una soluzione a memoria di forma per ammortizzare le forze di ritorno dal terreno che altrimenti colpiscono la struttura ossea. Il telaio del binario si flette e ritorna alla sua posizione originale come una molla, in perfetta armonia con il movimento naturale del corpo del ciclista sul pedale. Le forze di gravità vengono assorbite. La sfida di proteggere il corpo dalle dannose forze dorsali è vinta.
  3. Preservare al massimo le ossa ischiatiche dagli effetti deleteri di una sella convenzionale e creare un guscio morbido che sostenga la conformazione ossea. Anche la sfida di ridurre lo stress sulle ossa ischiatiche è vinta.

Aggiornamento dopo una nostra prova: la sella è di impedimento quando si va in discesa su sentieri minimamente tecnici, perché impedisce di muoversi liberamente verso la ruota posteriore, malgrado uno la abbassi con il reggisella telescopico. Sconsigliata a chi va in MTB su sentieri. Eventualmente potrebbe andare bene se si fa solo asfalto o strade sterrate.

Altre info qui.

Commenti

  1. Alessandrocav:

    questo prodotto non è adatto alle gare di DOWNHILL.
    Ma perché parli di gare di downhill? Qualunque giro in MTB che abbia dei tratti ripidi ti obbliga a spostare il bacino dietro la sella. Io non so nemmeno fare i salti ma devo spostare il bacino decine se non centinaia di volte a giro, per non capovolgermi e mantenere il controllo. E' proprio un fatto legato alle pendenze. Certo se non fai nessun tratto ripido, solo ciclabili e argini, il fuorisella non lo fai. Ma basta che il tuo giro abbia un singolo tratto ripido e il fuorisella diventa indispensabile, o scendi e lo fai a piedi. E Mornera lo dice chiaramente, e non credo abbia bisogno di difensori d'ufficio appena registrati che si arrampicano sugli specchi sostenendo che a meno che tu non faccia gare di downhill, per tutti gli altri usi sia la sella perfetta. L'innovazione è una gran cosa, a volte piccoli passi, a volte fuffa, a volte passi significativi che cambiano davvero lo scenario. E chi fa sul serio ricerca e sviluppo contribuisce sempre al miglioramento delle bici, in un modo o nell'altro.
    Certo, le case diluiscono le innovazioni per ovvi motivi (mezzo grado l'anno, un cm l'anno, una velocità ogni 5 anni, eccetera) ma le bici di oggi sono davvero favolose, permettono a chiunque di godersi giri stupendi con facilità e controllo una volta impensabili.
  2. Alessandrocav:

    In pubblicità esiste una regola d'oro: non importa che se ne parli bene o male, ma l 'IMPORTANTE E CHE SE NE PARLI.
    Ok allora visto che basta parlarne diciamola giusta...sta sella per fare MTB è una merda colossale, inutile girarci intorno e non c'entra niente il DOWNHILL :°°(:
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