La scelta delle gomme per la nostra mountain bike è da sempre oggetto di infinite discussioni nel nostro forum, perché ognuno può dire la sua e difficilmente può essere smentito. D’altronde le variabili in gioco sono tantissime e parlare di copertoni è un po’ come parlare di selle: siamo tutti fatti diversamente e quello che va bene a me può non andare bene a te.
Per quanto riguarda i copertoni, parlavo di variabili. Infatti, per notare veramente la differenza fra un prodotto e l’altro, bisogna eliminare più variabili possibili, cosa che nella mountain bike è praticamente impossibile, a meno che non si giri in bike park o su tracciati di gara. Pensate ad un sentiero alpino: sassi ovunque, ghiaino, fango o polvere, pendenze che cambiano di continuo. Per non parlare poi del fatto che spesso il sentiero non lo si conosce a memoria, quindi diventiamo noi stessi la variabile su come affrontiamo dei tratti sconosciuti.
In teoria, per valutare una gomma, dovremmo percorrere lo stesso trail prima con la gomma vecchia (che però sarà usurata) e poi con quella nuova, nella stessa giornata e con le stesse condizioni del terreno. Bisogna poi usare la stessa bici, le stesse ruote, le stesse pressioni ma, in questo caso, molto dipenderà dalla sezione e dalla carcassa dei diversi copertoni.
Insomma, un ginepraio. Dalla mia esperienza di tester trovo che siano due i fattori fondamentali da tenere in considerazione: la pressione con cui si può girare e la resistenza alle pizzicature. Le due cose sono correlate e influenzano la carattteristica principale di ogni copertone: la trazione. Poi potete discutere all’infinito di mescole e tassellature, ma senza la pressione giusta tutti i discorsi cadono come un castello di carte.
Quali sono i criteri che prendete in considerazione quando acquistate un nuovo copertone?
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