Serie sterzo: una guida per far chiarezza sui nuovi standard

di Daniel Naftali

Negli ultimi anni sono stati introdotti alcune novità riguardo alle serie sterzo. Nuovi diametri per le sedi sul telaio e nuovi standard per i cannotti delle forcelle hanno cambiato quello che già prima era un mondo abbastanza complicato, tanto che per un bike poco esperto riuscire solo a capire che tipo di serie sterzo è compatibile con la propria bicicletta può diventare una vera e propria impresa.

Nell’articolo di oggi vedremo come identificare in maniera univoca una serie sterzo, i principali standard di scatola sterzo e quale tipo serie sterzo e cannotto forcella possiamo montare.

Lo S.H.I.S.

L’acronimo S.H.I.S. sta per “Standardized Headset Identification System” ovvero sistema standardizzato di identificazione delle serie sterzo.

Si tratta nient’altro che di un codice con il quale tutti i produttori identificano in maniera univoca una determinata tipologia di serie sterzo. Il codice identifica il diametro della scatola sterzo, il tipo di cannotto che è in grado di ospitare e la tipologia di calotte che monta.

Prendiamo un codice di esempio, per chiarire meglio cosa significano le varie parti:

La prima metà del codice identifica la calotta superiore, la seconda metà la calotta inferiore. Le due parti sono separate da una barra verticale.

Per quanto riguarda la calotta superiore, identifichiamo tre parti:

1) Le prime due lettere indicano il tipo di calotta.
EC sta per “External Cup”, ovvero calotte con cuscinetto esterno e stack più elevato;
ZS sta per “Zero Stack”, ovvero calotte con cuscinetto interno alla scatola sterzo e quindi stack prossimo a zero;
IS sta per “Integrated System” ed intetifica le serie sterzo integrate.
2) Le seconde due cifre identificano il diametro interno della parte superiore della scatola sterzo, arrotondate naturalmente trascurando i decimi. Gli standard utilizzati per la parte superiore sono 34, 44 e 49.
3) Le ultime due cifre dopo la sbarra si riferiscono al diametro del cannotto forcella nella zona di attacco manubrio. I diametri disponibili sono due: 28,6mm (1”1/8) e 38,1mm (1,5”), in questo caso non arrotondati.

La parte inferiore è analoga per quanto riguarda le prime due parti:

1) Le prime due lettere identificano il tipo di calotta e possono essere come prima EC, ZS o IS.
2) Le seconde due cifre identificano il diametro interno della parte inferiore della scatola sterzo, sempre arrotondate per eccesso o per difetto all’unità. Gli standard utilizzati per la parte inferiore sono 34, 44, 49, 56 (quest’ultima misura è utilizzata solo per la parte inferiore, le altre sono le stesse della parte superiore).
4) Le ultime due cifre dopo la sbarra si riferiscono al diametro della sede della ralla inferiore (o pista di scorrimento) in prossimità della testa della forcella. I diametri sono due: 30mm (1”1/8) e 40mm (1,5”), anche in questo caso arrotondati all’unità per una maggior semplicità del codice.

Nel nostro caso quindi la serie sterzo indicata con il codice EC34/28,6 | EC34/30, sarà una serie sterzo per scatola sterzo da 34mm dritta, con calotte di tipo esterno (EC) sia sopra che sotto ed adatta ad un cannotto forcella da 1”1/8.


Il codice EC34/28,6 | EC34/30 identifica nient’altro quella che un tempo veniva chiamata serie sterzo di tipo tradizionale.

Una serie sterzo con il codice ZS44/28,6 | EC49/40 sarà invece per scatola sterzo conica (parte superiore da 44mm ed inferiore da 49) con calotte di tipo zero stack (ZS) nella parte superiore e calotta esterna (EC) nella parte inferiore. Questo modello è adatto a forcelle coniche (parte superiore da 1”1/8 ed inferiore da 1,5”).


Con il codice ZS44/28,6 | EC49/40 si identifica invece un nuovo tipo di serie sterzo per forcelle coniche e scatola sterzo conica, un modello che fino a qualche anno fa non esisteva.

Una volta capito come funziona il codice, risulta quindi estremamente semplice capire che tipo di serie sterzo possiamo montare. Quei pochi numeri sono infatti in grado di dirci quasi tutto sul tipo di serie sterzo.

Per quanto riguarda invece il diametro del telaio, va sottolineato che, a parità di diametro, qualsiasi tipo di calotta è compatibile con qualsiasi telaio. Per esempio, su un telaio con scatola sterzo da 49mm, potremo montare sia una calotta EC che ZS. La scelta del tipo di calotta dipende da due fattori:

Innanzitutto da cosa vogliamo ottenere: le serie sterzo a calotta esterna aumentano lo stack che può essere sfruttato per variare le geometrie del telaio. Molti produttori offrono la stessa versione di serie sterzo sia con calotte ZS che EC.
In secondo luogo dall’ingombro del cannotto. Ci sono evidenti ragioni geometriche che impediscono alcune combinazioni. Ad esempio sarà impossibile montare una calotta inferiore zero stack da 49mm con un cannotto 1,5”, in quanto lo spazio tra calotta e cannotto non sarebbe sufficiente per inserire un cuscinetto. Questa combinazione quindi non la troviamo in nessun catalogo.

Sebbene quindi in teoria ci siano una miriade di combinazioni possibile, in pratica però per queste questioni di ingombro alcuni accoppiamenti sono impossibili. Come vedremo qui di seguito nel dettaglio, le combinazioni possibili sono insomma limitate.

Scatola sterzo 34mm (tipo tradizionale)

La scatola sterzo dritta da 34mm è conosciuta anche con il nome “tradizionale”, in quanto è il diametro di scatola sterzo che in passato è stato lo standard per le forcelle da 1”1/8.


Telaio con scatola sterzo da 34mm. Si notino le calotte esterne ed il cannotto 1”1/8.

Per il diametro estremamente ridotto della scatola sterzo è necessario montare calotte di tipo esterno (EC) sia nella parte superiore che inferiore. Per lo stesso motivo questo tipo di scatola è compatibile solo con cannotti 1”1/8.

Scatola sterzo 44mm (“zero stack”)

La scatola sterzo da 44mm (superiori ed inferiori) è conosciuta anche con il nome improprio di “zero stack”. Questo nome deriva dal fatto che con forcelle 1”1/8 è possibile montare serie sterzo con cuscinetto interno di tipo zero stack per l’appunto, ma non ha senso parlare di scatola sterzo zero stack in quanto lo stack dipende dalla calotta che andremo a montare.


Calotta zero stack su scatola sterzo da 44mm: si noti come la ralla della forcella sia a filo con il telaio.

Su questo tipo di scatola sterzo infatti non è per forza di cose obbligatorio montare calotte di tipo ZS, ma si può optare per soluzioni EC con cuscinetto esterno e stack maggiore.

Allo stesso tempo, con una calotta inferiore di tipo EC è anche possibile montare una forcella di tipo conico (parte superiore 1”1/8 ed inferiore 1,5”) mantenendo sempre la calotta superiore ZS.

Se invece si vuole montare una forcella conc annotto da 1,5″ esistono delle apposite serie sterzo con calotta superiore ed inferiore esterna.

Scatola sterzo dritta 49mm (“onepointfive”)

Lo standard di scatola sterzo dritta da 49mm sta prendendo sempre più piede. In origine questo tipo di scatola sterzo era utilizzato per le forcelle da 1,5” ed è per questo che è anche chiamato “onepointfive”.

Il grande vantaggio di questo standard sta nelle sua versatilità: è infatti compatibile con qualsiasi tipo di cannotto forcella, che sia da 1,5”, conico o 1”1/8.

Con il montaggio con cannotto tradizionale da 1”1/8 è possibile montare sia calotte di tipo EC che ZS, anche mischiate. Molto utile per chi vuole aprire l’angolo sterzo senza alzare troppo l’avantreno è la soluzione EC sotto e ZS sopra.

Anche sulla mia Tracer (scatola sterzo da 49mm e cannotto 1”1/8) utilizzo la soluzione ZS sopra ed EC sotto.

Se si monta una forcella di tipo conico, nella parte inferiore sarà invece necessario montare una calotta di tipo esterno (EC) mentre nella parte superiore si potrà scegliere tra una calotta di tipo ZS o EC.

Se invece vogliamo montare una forcella 1,5” la scelta allora sarà obbligata su una serie sterzo con calotte esterne sia sopra che sotto, per problemi di ingombro.

Scatola sterzo conica 44-56mm

Le scatole sterzo coniche sono caratterizzate dall’avere due diametri differenti, uno più piccolo nella parte superiore ed una più grosso nella parte inferiore. Queste soluzioni sono nate per poter utilizzare calotte ZS anche nella parte inferiore quando si montano forcelle coniche, ormai presenti su tutte le bici.

Una scatola sterzo conica ha il vantaggio di essere più leggera di una di grosso diametro costante. Il risparmio di peso, più che sul telaio, si ha però nella serie sterzo. Ridurre da una scatola sterzo da 56mm ad un cannotto da 28,6mm richiederebbe infatti una calotta molto spessa.

In questo caso la scatola sterzo avrà un diametro di 44mm sopra e 56mm sotto. Questo standard è stato introdotto in quanto consente di montare forcelle coniche accoppiate ad una serie sterzo con calotte zero stack (ZS) sia sopra che sotto, con il vantaggio di ridurre l’altezza totale della zona sterzo.


Lo standard 44-56mm permette di montare forcelle coniche con calotte di tipo zero stack, sia nella parte superiore che inferiore.

Su questo standard è possibile montare forcelle sia di tipo conico che di tipo tradizionale (1”1/8) con opportuni riduttori. Per montare una serie sterzo tradizionale è infatti sufficiente montare una ralla (pista inferiore) riduttrice, componente spesso reperibile come ricambio.

Da un punto di vista teorico è anche possibile montare calotte di tipo esterno (EC), ma i produttori non le forniscono. Non è invece possibile montare forcelle 1,5” per via della scatola sterzo che nella parte superiore è da 44mm, troppo piccola per poter ospitare un cannotto oversize, anche con calotta esterna.

Altri standard

Non è però finita qui… Fino ad ora abbiamo visto i principali standard più diffusi sul mercato, ma ce ne sono ancora altri, meno utilizzati, che però si possono incontrare, specialmente se parliamo di scatole sterzo coniche. Come regolarsi quindi?

Trascurando standard proprietari (1”1/4) o vecchi ed andati in disuso, gli altri strandard che si possono incontrare non sono altro che combinazione di quanto visto in precedenza.

Ad esempio, se ci fosse una scatola sterzo 49-56, possiamo dedurre, in base a quanto visto in precedenza che:

Sotto possiamo montare una calotta ZS anche con forcella 1,5” o conica
Sopra possiamo montare una calotta ZS con forcella conica o 1”1/8, mentre con cannotto 1,5” dovremo montare una calotta EC.
Possiamo montare una forcella 1”1/8 con apposita ralla riduttrice nella parte inferiore e calotta adeguata per la parte superiore.

Niente di particolarmente complicato insomma…

Molti produttori, per essere aperti a qualsiasi combinazione, offrono tra l’altro la possibilità di acquistare separatamente la calotta superiore e quella inferiore.

In questo modo, oltre a non dover aver a catologo tutte le varie combinazioni, combinando le calotte è possibile ottenere una serie sterzo che si adatta alla perfezione a qualsiasi tipo di scatola sterzo, anche fuori standard. Per assurdo si potrebbe ad esempio realizzare una scatola sterzo 49mm sopra e 44 sotto ed utilizzare forcelle tradizionali o coniche. Una soluzione che nella pratica non ha alcun senso, ma che da un punto di vista teorico sarebbe possibile realizzare.

Appuntamento alla prossima settimana!

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