Sette bici del 2013 contro sette bici del 2023

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Parlando del 2013, non sembra tutto sommato che sia passato così tanto tempo, soprattutto per quelli tra noi che praticano MTB da parecchi anni. Eppure per ciò che riguarda le mountain bike, un gap di 10 anni è mostruosamente imponente. Un confronto diretto tra le bici del 2013 e del 2023 può ricordarci quanta evoluzione ci sia stata e dove sia arrivata la MTB oggi, con molti dettagli che diamo per scontati ma che sono frutto di un continuo perfezionamento. Quante novità sono state oggetto di discussioni infinite sul forum tra sostenitori e detrattori? Quante innovazioni sono state soppesate, criticate, amate e odiate per poi essere diventate la norma della moderna mountain bike?

Ripercorriamo quest’ultimo decennio con le immagini che ritraggono alcuni dei modelli più popolari nella versione 2013 affiancata alla versione 2023. A parte l’inequivocabile messaggio che nel 2013 andava di moda il verde acido, queste immagini ci comunicano molto della darwiniana evoluzione che ha partorito le super performanti MTB odierne. Qual è la differenza che più vi colpisce? C’è qualche dettaglio delle bici del 2013 che avreste conservato e qualcosa che invece proprio non digerite delle bici attuali?


Cannondale Jekyll


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Jekyll 2013: ruote da 26″, escursione 150mm davanti e dietro, tubo sterzo da 1.5″, angolo sterzo 67.8°, angolo sella 73.5°, movimento centrale BB30, ammortizzatore proprietario FOX DYAD RT2.

Jekyll 2023: ruote da 29″, escursione 170/165mm, movimento centale filettato, angolo sterzo 64°, angolo sella 77.5°.

Canyon Lux

Lux 2013: ruote da 29″, escursione 100/100mm, angolo sterzo 70°, angolo sella 74°, movimento centrale press fit.

Lux 2023: ruote da 29″, escursione 100/100mm, angolo sterzo 68.5°, angolo sella 75°, movimento centrale press fit.

Commencal Supreme DH

Supreme 2013: ruote da 26″, escursione 180/180mm, angolo sterzo 64°.

Supreme 2023: mullet, escursione 200/200mm, angolo sterzo 63,2-63.7°.

Santa Cruz V10

V10 2013: ruote da 26″, escursione posteriore 216/254mm, anteriore 200mm, angolo sterzo 65-64°.

V10 2023: 29″ o 27″, escursione posteriore 215mm, anteriore 200mm, angolo sterzo 63.3-63.7°.

Scott Spark

Spark 2013: ruote da 29″, escursione 100/100mm, angolo sterzo 69.5-70.1°, angolo sella 73.1-72.5° , movimento centrale BB71.

Spark 2023: ruote da 292, escursione 120/120mm, angolo sterzo 67.2°, angolo sella 76.1°, movimento centrale pressfit.

Specialized Enduro

Enduro 2013: ruote da 29 o da 26 pollici, escursione 170/165mm, angolo sterzo 66.5°, angolo sella ?, movimento centrale Pressfit BB30.

Enduro 2023: ruote da 29 pollici, escursione 170/170mm, angolo sterzo 64.3°, angolo sella 76°, movimento centrale filettato.

Trek Fuel EX

Fuel Ex 2013: ruote da 26″, escursione 130/130mm, angolo sterzo 68°, angolo sella 73°, movimento centrale Shimano Octalink.

Fuel Ex 2023: ruote da 29″ o mullet, escursione 150/140mm, angolo sterzo 64.5°, angolo sella 77.5°, movimento centrale filettato.

 

Commenti

  1. lorenzom89:

    per la bdc per assurdo per taglie e geometrie 10-15 anni fa era meglio.. perchè era molto più diffusa la bici "su misura" nel senso che trovavi diverse aziende artigianali o non che ti facevano il telaio su misura.. sia in alluminio che in carbonio.. adesso è una cosa quasi scomparsa.. a meno di non spendere cifre folli..
    forse è anche un pò svanita la credenza della posizione in bici "precisa al millimetro"
    mah...
    gli artigiani di 10/15 anni fa ci sono ancora, pochi sono andati in pensione, e farsi fare una bici da loro è sempre stato piuttosto costoso!
  2. lorenzom89:

    pensavo la stessa cosa.. usavo proprio una bdc del 2013.. poi quest' estate mi son regalato un giant tcr nuova.. (anche colpa del venditore che m'ha fatto un offertona) beh cerchi a canale largo, tubeless, perni passanti, telaio reattivo ma comunque comodo... un altro pianeta. per quel che riguarda comodità, reattività, sicurezza in discesa.. non c'è proprio paragone.. ero il primo ad essere scettico e invece mi son dovuto ricredere.. poi a livello funzionale la grossa novità è la diffusione dei misuratori di potenza.. su bici montate sram hai già di serie cambio wireless e power meter.. poi che sia meglio o peggio non so.. però sicuro le innovazioni ci son state.
    Forse hai ragione, il tubeless sulla bdc nel 2013 non c'era ancora...
    Sul discorso telaistico bò...le geometrie non mi paiono cambiate sensibilmente. Ne tantomeno noto differenze sostanziali di prestazioni, almeno rapportandomi agli altri con bici moderne, mentre io sono rimasto sempre con la stessa BDC (che è moolto ante-2013)

    Quanto al cambio MTB, il monocorona è stato un cambiamento importante a mio avviso. Sbagliato non considerarlo nell'articolo.
    L'elettronico invece è stata una di quelle cose di cui francamente fatico a capirne tutt'ora i benefici.
  3. Poi riferito al 2023! Diciamo che negli ultimi due anni non mi sembra di aver visto innovazioni che hanno lasciato il segno. Secondo me le bici che hanno un senso vanno dal 2018 al 2020, poi si sono concentrati sulle elettriche. Perlomeno per quanto riguarda sistemi di sospensione tipo la Specy o le geometrie con gli angoli sella e sosp. anteriore. Non a caso invece di dedicare risorse per l'acquisto di una bici recente ho preferito spendere somme ben piu umane per una Rocky Mountain slayer del 2018 che gia a differenza della Specy del 2017 sempre Enduro è un altro pianeta. E non sono il solo tra chi corre che ha fatto questa scelta. Telai o bici nel settore Enduro di anni precedenti fanno sentire questo evidente gap. Nel Cross Country diciamo la stessa cosa, si sono dovuti inventare queste Down Country e gare di simil Enduro con i corridori dagli abiti attillati per dare un po di trippa a questo settore, secondo me con discutibile successo. Io avrei visto bene una comparativa tra bici del 2018-19 e 2023, ma provate su terreno.
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