ShockWiz: dall’elettronica un aiuto a regolare le sospensioni

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L’elettronica sulla bici genera spesso diffidenza, ma senza dubbio apre la porta a infinite possibilità.
Una di queste è raccogliere ed analizzare in tempo reale dati sul funzionamento delle sospensioni.
Shockwiz è un progetto lanciato su kickstarter: si tratta di un dispositivo che viene attaccato alla valvola shrader della forcella o dell’ammortizzatore (è disegnato solo per sospensioni ad aria).

Mentre si pedala, ShockWiz misura continuamente la pressione della forcella o dell’ammortizzatore a 100 misure al secondo.



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Questi valori vengono convertiti in percentuale di travel (per questo ci vuole una calibrazione quando si monta il dispositivo sulla bici) e vengono poi analizzati per cercare “aspetti indesiderati nel funzionamento della sospensione”.
Si può quindi immaginare che se il sistema rileva uno o frequenti fondocorsa suggerisca di aumentare la pressione e che se nota che la forcella affonda su urti in rapida successione suggerisca di diminuire la frenatura in ritorno.
Questi suggerimenti vengono dati al biker tramite smartphone Apple o Android, con cui comunica via Bluetooth 4.0.

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Il dispositivo può essere regolato per adattarsi allo stile di ogni biker, sulle tre categorie XC, AM e DH.

Una caratteristica meno interessante dal punto di vista della regolazione delle sospensioni ma sicuramente molto apprezzata è la misura del tempo di volo, in salti e drop.

Il peso è di 45g, il dispositivo funziona con una batteria facilmente reperibile nei negozi e che dovrebbe bastare per dei mesi.
Shockwiz è resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP67.

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Informazioni sulla pagina della campagna kickstarter

Non è la prima volta che l’elettronica viene applicata alle sospensioni per aiutare il biker nella taratura (pensiamo ad esempio al non fortunatissimo progetto Fox Smart Pump). Credete che un sistema del genere abbia senso, almeno per i biker che non hanno esperienza o sensibilità sufficienti a fare tutto da soli?

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