Si può pedalare in salita indossando un casco integrale?
La domanda sorge spontanea quando si vedono gli enduristi che gareggiano all’EWS di Finale Ligure e si sparano i 1000 metri di dislivello in salita che dal livello del mare portano alla Base Nato con il casco integrale sulla testa. La temperatura sfiora i 20° ma non sembra che soffrano più di quel tanto, anche perché di solito ulteriori 1000 metri li attendono per raggiungere le altre prove speciali.
Personalmente non riesco a pedalare tutto bardato. Questo vale sia per il casco, visto che già faccio a fatica a portarne uno aperto quando fa caldo, sia per i vestiti e le protezioni. Se mi trovo in salita, sudo, sia d’estate che d’inverno.
Quando Fox mi ha mandato il nuovo casco integrale Proframe RS l’ho lasciato a lungo sulla scrivania. Prima l’ho usato per due giornate di risalite furgonate a Finale Ligure, dove la pedalata in salita equivale all’uscita della rampa del garage. In quel frangente ha fatto perfettamente il suo lavoro, grazie ad una calzata comoda e all’elevato flusso d’aria che entra da davanti grazie alle larghe feritoie e alla “corrente” che si viene a creare con quelle posteriori.
Dopodiché non sapevo come usarlo, perché le funivie erano chiuse e di mettermelo in testa nei giri pedalati non se ne parlava. Due giorni fa però mi sono avventurato fino al Crocione del Monte Bar sfidando la neve che giaceva per terra e, con molta fatica, sono arrivato al punto più alto rimanendo in sella.
Il giorno dopo sono tornato su con il Proframe, peccando perché ho usato una ebike. Con quasi 10° al sole e la neve marcia ecco quello che è successo e come mi sono trovato con il casco.
Se ti da fastidio basta uno zainetto anche piccolo da 10-12 litri con paraschiena integrato e metterci un casco aperto da usar in salita