Sospeso per doping il campione del mondo master Stefano Lanzi

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Stefano Lanzi, 46 anni, campione del mondo marathon master 4 (45-49 anni), è risultato positivo ad un controllo antidoping tenuto il 25 settembre scorso proprio in occasione dei campionati del mondo tenuti al Ciocco vinti dal valtellinese. La sostanza riscontrata è il Clenbuterol, un broncodilatatore utilizzato ad alti dosaggi come anabolizzante ((la positività a questa sostanza costò una squalifica di 2 anni e la perdita dei titoli a Giro d’Italia 2011 e Tour de France 2010 ad Alberto Contador).

Immediata la sospensione dell’atleta, ora in attesa di contro-analisi.



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Stefano Lanzi, di Valmalenco ha dichiarato che si era presentato al via della gara con tutti i certificati medici necessari, adducendo che i medicinali assunti gli erano stati prescritti in seguito ad un incidente dell’anno precedente in cui si era rotto una vertebra. I giudici di gara hanno rifiutato la documentazione in quanto questa avrebbe dovuto essere presentata prima agli organi competenti. Cosa che Lanzi non sapeva di dover fare.

Lanzi ora rischia una squalifica di 4 anni se le contro-analisi saranno confermate.

Doping.

Commenti

  1. gabriele(76):

    Fino a prova contraria,
    questo atleta ha sbagliato nella parte burocratica. Non ha sbagliato a prendere un farmaco che gli è stato prescritto.
    Fino a prova contraria.

    Paradossalmente, se avesse compiuto correttamente la parte burocratica, avrebbe potuto correre (come ha cmq fatto) con una sostanza dopante in corpo con buona pace dei secondi. Con la differenza che in questo momento sarebbe un vincitore "pulito".
    Come spesso capita, anche chi fa la parte del controllore si riempie di ridicolo.
    Se le cose stanno così, ovvero una mancata TUE, prenderà probabilmente una pena lieve. Viceversa se sarà riconosciuto il doping intenzionale, beccherà 4 anni e ciaone.
    A quanto pare la maggior parte dei commenti qui sono dello stesso tenore che se la sostanza riscontrata fosse epo.
    Io aspetterei le decisioni della giustizia sportiva, prima di commentare come da molti ho letto fare.
  2. ma "..i medicinali assunti gli erano stati prescritti in seguito ad un incidente dell’anno precedente in cui si era rotto una vertebra" che ciazzecca con il medicinale in questione ?? Dopo un anno ? :pirletto:
  3. samuelgol:

    Io le idee non me le faccio leggendo i commenti su internet. Come minimo aspetto sentenze e relative motivazioni.
    rispondo per me (visto che cmq anche sono abbastanza deciso..), non leggo i commenti su internet, purtroppo conosco l'ambiente con 10 anni di agonismo, conosco la mentalità di un certo tipo di ciclisti, e posso aggiungere che in gruppo si s benissimo chi prende più cose, chi meno e chi niente.
    si sa anche in proporzione al passaggio tra PRO, conoscevo ciclisti risaputamente dopati che sono anche passati pro, ma che nel giro di massimo due anni sono scoppiati, altri no e sono diventati molto famosi (uno ora è nel mondo della mtb) forse perché molto più portati e quindi "meno" dopati per poter vincere.
    Purtroppo qualcuno che vinceva a pane e acqua non l'ho mai trovato

    Per la cronaca, ho smesso perché da puliti è impossibile ottenere qualcosa, quando ho fatto il passaggio juniores -> U23 per finire la mia prima gare (FINIRE, non vincere) ho impiegato quasi una stagione (traduco, l'ho finita mi pare a settembre), e ne venivo da una stagione juniores dove soprattutto in pista avevo vinto delle gare (velocità)... poi ho provato ancora per due anni seriamente e un terzo finito male in quanto avevamo litigato tutti con la squadra quindi abortito a metà....
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