[Comunicato stampa] La terza PRO del 2012 ha incoronato Davide Sottocornola (la nostra intervista qui) campione italiano, nel giorno della prima affermazione in una tappa PRO di Nicolas Vouilloz e della più alta partecipazione straniera da inizio stagione.
Difficilissima la giornata di sabato, con una pioggia torrenziale iniziata proprio alla partenza della PS1. I concorrenti si sono trovati in una trappola di fango, che ha messo in difficoltà la loro preparazione fisica. Tutti hanno dovuto pedalare anche in discesa per far scorrere le bici, con le gomme intrappolate nel pantano. Queste condizioni estreme hanno esaltato Nicolas Vouilloz, vincitore della prima ps con 13”2 di vantaggio su Karim Amour nonostante la scelta delle gomme da asciutto. L’idolo di casa Davide Sottocornola ha chiuso terzo a 19”8, ma primo tra i rider italiani in lotta per la maglia tricolore.
Il diluvio di sabato ha influenzato anche la giornata di domenica. Gli organizzatori hanno deciso di annullare la PS2 per motivi di sicurezza e la gara è stata ridotta a tre sole prove speciali, nonostante il tempo fosse decisamente migliorato domenica mattina.
Parte fortissimo Davide Sottocornola, determinato come non mai a vestire la maglia tricolore. Il rider del team Cicobikes Endura sa che sui sentieri di casa ha un’occasione irripetibile e sul fondo meno fangoso della PS3 spinge la sua Ibis al primo posto, con 9”4 su Vouilloz (Lapierre – UC Monaco) e 13”1 su Lupato (Lapierre – FRM). Vouilloz è l’unico insieme a Karim Amour a montare gomme da fango sia all’anteriore che al posteriore, ma con sezione molto stretta per privilegiare l’agilità. Quarto posto in ps per Andrea Bruno (Transition – Ready 2 Ride) a 16”5, tallonato dallo svizzero Armin Beeli (Trek) a 17”1 e da Vittorio Gambirasio (GT – 360°) a 22”2. Settimo Karim Amour (Kona – Brooks Bike o’Clock) a 25”5, davanti a Carlo Gambirasio (Torpado – Surfing Shop) a 26”7 ed a Manuel Ducci (Ibis – Life Cycle) a 28”9. Chiude la top ten l’altro svizzero Lukas Anrig (Santa Cruz – Drift Racing) con un distacco di 29”. A sorpresa non si vedono inglesi nelle prime posizioni, nonostante tutti li dessero per favoriti sui percorsi fangosi. Il primo UK rider è James McKnight, dodicesimo a 38”8, mentre Alex Stock è solamente diciottesimo con un ritardo di 48”7 a causa di una foratura che lo ha sorpreso a inizio della speciale. Due terzi di gara sono già passati e manca solo una ps al termine. Comanda la provvisoria Vouilloz, con 10”4 su Sottocornola. Più staccati i rider dalla terza posizione in poi, occupata da Karim Amour a 29”3, con Vittorio Gambirasio e Lupato a 34”7 e 34”9. Sottocornola vede avvicinarsi il titolo italiano, dato che i suoi connazionali sono a oltre 24” con una sola ps da disputare.
La PS4 è più fangosa, ma non stravolge la classifica, esaltando le doti di guida in discesa. Sottocornola è nuovamente il più veloce, con 1”5 su Alex Stock e 1”6 su Nicolas Vouilloz. La vittoria in ps non basta a Sottocornola per vincere l’assoluta, ma gli regala il secondo posto a 8”8 ed il titolo italiano. Il rider Ibis conquista anche la tabella rossa, dopo averla strappata ad Andrea Bruno per una sola gara nel Golfo Dianese. Terzo assoluto ma staccato di 39”9 Alex Lupato, davanti a Vittorio Gambirasio e Karim Amour.
La classifica femminile è stata dominata, come nel Golfo Dianese, dalle francesi del Team Massilia Bike Lapierre Isabeau Courdurier, prima e Morgane Such, seconda. Marianna Uttini (Ibis – Cicobikes) si accontenta del terzo posto davanti alle gemelle svizzere Anita e Caro Gherig (team Specialized). Sesto e settimo posto per Chiara Pastore (Ibis Cicobikes) e Valentina Macheda (Ibis – Life Cycle), che completano il podio italiano dietro la Uttini.
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