SRAM introduce il nuovo sistema Boost

[ad3]

L’aumento delle prestazioni in ambito Enduro e All Mountain ha portato a introdurre nuovi standard che fossero in grado di accompagnare questa evoluzione delle performance degli atleti. Abbiamo visto prima ruote di diametro maggiore, in seguito cerchi dal canale interno molto largo. Molti però vedono questi nuovi standard come meno rigidi rispetto alle precedenti 26″. Anche SRAM ha ragionato su questo aspetto e ha quindi introdotto un nuovo standard aperto, ovvero non coperto da brevetto ma utilizzabile da qualunque produttore voglia farlo: il sistema Boost.

Uno degli obiettivi di SRAM da diverso tempo è quello di semplificare il lavoro dei progettisti di bici, ponendo meno limiti di ingombri derivanti dall’uso di standard scarsamente compatibili con l’evoluzione dei nuovi telai full. Il sistema 1x ne è stato un esempio, grazie all’eliminazione del deragliatore che ha aperto nuove strade progettuali per la zona del movimento centrale e per il miglioramento di diversi sistemi di sospensione. Ora, approfittando dei nuovi standardi necessari per il funzionamento delle 27.5+, ne riprende il concetto introducendo il sistema Boost, grazie al quale la linea catena viene ulteriormente spostata all’esterno, lasciando ulteriore spazio al telaio. I mozzi al contempo diventano più larghi, aumentando la rigidezza delle ruote.

I vantaggi che SRAM dichiara sono:

Aumento di rigidezza e longevità delle ruote
Migliore efficienza e precisione di guida
Possibilità di realizzare telai con carro più corto
Infulcri della sospensione più larghi e più rigidi
Gamma di corone più ampia
Ulteriore spazio per copertoni larghi

Si tratta di un sistema che prevede una guarnitura con linea catena maggiore, a parità di fattore Q e larghezza del movimento centrale, e mozzi più larghi.

La corona è spostata di 3mm all’esterno, per una linea catena di 52mm.

Le guarniture disponibili con standard Boost sono la XX1 e la X1 1400.

Il mozzo posteriore diventa largo 148mm, aumentando la distanza tra le flange di 6mm, ovvero 3mm per lato.

Il mozzo anteriore invece diventa largo 110mm, con una distanza maggiorata tra le flange di ben 10mm.

I mozzi disponibili con standard Boost, sono gli XO e gli MTH 746/716, mentre come ruote complete lo standard è disponibile sulle Roam 40, sia da 27.5 che da 29.

Inoltre, per incontrare lo standard Boost del mozzo anteriore, Rock Shox ha introdotto anche una serie di forcelle compatibili:

SRAM

[ad12]

Classifica generale Winter Cup 2024
Per partecipare carica le tue attività su Training Camp

Classifica mensile dislivello

Iscriviti al canale Whatsapp di MTB Mag per non perderti mai una notizia, clicca qui!

Share

Recent Posts

Nuova Atherton S.150 in alluminio

La seconda bici in alluminio di Atherton Bikes è la S.150. Eccovi tutti i dettagli.…

21/11/2024

EXT Vaia: la forcella a steli rovesciati per il DH e non solo

EXT presenta la Vaia, la sua forcella a steli rovesciati a doppia piastra di cui…

21/11/2024

Hard MTB League: alla ricerca del miglior rider all mountain

Abbiamo le gare di XC, di Downhill, di Enduro, ma nessuna di All Mountain. Con…

21/11/2024

Bici della settimana: la Kona Honzo di Livijus75

Della serie "front cattive", eccovi la Kona Honzo in acciaio di Livijus75, con tanto di…

20/11/2024

Mondraker Arid Carbon: la prima gravel del marchio spagnolo

Mondraker presenta la Arid Carbon, una gravel con telaio in carbonio, la prima del marchio…

19/11/2024

N1no Beyond 4 – La stagione più difficile della carriera di Nino

Quando si parla di gare di MTB XC, Nino Schurter è indubbiamente il più grande…

19/11/2024