Uno dei motivi per cui sono qui a Whistler, oltre che per la nuova  BMC ed i Cranworks, è anche di poter finalmente provare il nuovo SRAM X01, il nuovo gruppo ad 11 velocità che va ad accostarsi all’ormai famoso XX1.

SRAM X01: il nuovo gruppo ad 11 velocità

Ad un anno esatto dal lancio dell’XX1 SRAM ha deciso di ampliare la famiglia delle trasmissioni 1×11 con il nuovo XO1.

La filosofia che sta dietro all’X01 è semplice: fornire un prodotto che funziona esattamente come l’XX1 ad un prezzo inferiore. Dal punto di vista delle prestazioni infatti i progettisti SRAM non sono voluti giungere a compromessi: il nuovo gruppo sarebbe dovuto andare altrettanto bene come l’XX1.

Due gruppi sovrapponibili quindi? Non del tutto. Se XX1 ed X01 sono progettati per avere uguali prestazioni, i materiali del nuovo X01 sono meno ricercati. Non abbiamo viteria in titanio e materiali esoterici, il che comporta un piccolo aggravio di peso ma permette di ridurre il costo.

Il gruppo X0 è storicamente il top di gamma di casa SRAM, a cui poi è stato aggiunto l’XX che utilizza materiali più ricercati (carbonio, titanio), maggiore cura dei dettagli e lavorazioni più raffinate per ridurre ulteriormente il peso. Come prestazioni sono identici. La stessa analogia la si può fare tra X01 ed XX1.

A chi si rivolge quindi l’X01? A tutti quelli che vogliono un gruppo 1×11 dalle massime prestazioni, ma a cui non interessa qualche grammo in più sulla bici: parliamo comunque di solo 30-40 grammi in più. L’XX1 rimane invece il massimo della tecnologia SRAM in ambito trasmissioni, l’X01 un prodotto che funziona alla stessa maniera ma costa un pochettino di meno.

Il risparmio in termini economici non è comunque particolarmente elevato: si tratta di ca 200€ sul gruppo completo. Non è tanto, anche se parliamo di listini e siamo sicuri che i prezzi di mercato potrebbero differire maggiormente. La scelta di SRAM è stata chiara: nessun compromesso in termini di prestazioni, il che non ha permesso di tenere il prezzo troppo basso.

I vantaggi dei gruppi 1×11 sono molteplici e non staremo qui ad elencarli nuovamente (vi rimandiamo ai numerosi articoli a riguardo), ma tra tutti uno dei più interessanti riguarda la progettazione dei telai. L’utilizzo infatti di una corona singola anteriore permette di ottimizzare al meglio la cinematica della sospensione (specialmente il tiro catena).

Questo in parole povere significa che una bici progettata apposta per un gruppo 1×11 può essere più performante. E’ questa la filosofia che sta dietro alla scelta di Lapierre di proporre quasi tutta la gamma con trasmissioni XX1 o X01 ed è uno dei motivi per cui le demo bike che ci sono state date erano delle Lapierre Zesty.

La cassetta

Il cuore delle trasmissioni 1×11 è la cassetta. Come per l”XX1 la gamma di rapporti è 10-42, nessuna differenza. Ovviamente anche nel caso dell’X01, per poter ricavare lo spazio necessario al pignone da 10T è stato necessario utilizzare lo standard XD, con il corpetto ruota libero dedicato.

La lavorazione della cassetta X01 è la stessa dell’XX1, un vero capolavoro di progettazione e realizzazione. Da un punto di vista prestazionale, per quanto riguarda peso e rigidità insomma non si discosta molto dall’xx1.

La colorazione dei pignoni è invece diversa: in questo caso sono neri, con una colorazione che dovrebbe essere abbastanza duratura nel tempo. Un vantaggio comunque c’è: non si vede lo sporco!

La guarnitura

Differente rispetto alla versione XX1 è però la gurnitura, che adotta un giro bulloni da 94mm. La scelta è stata fatta tenendo in conto la possibilità di montare un bash. I riders più aggressivi possono infatti preferire una protezione per la corona anteriore, piuttosto esposta a sassate o all’impatto sulle rocce. C’è da dire che però un paracolpi con attacco ISCG è una sufficiente protezione, ma non tutti i telai hanno l’attacco per il tendicatena o possono montare un paracolpi.

Analogamente allXX1 le corone prevedono la lavorazione X-SYNC™, quella con un dente largo ed uno stretto per guidare la catena senza bisogno di dispositivi anti deragliamento. Molti produttori propongono soluzioni simili per le corone, utilizzando anch’essi denti larghi e stretti, ma SRAM ci dice che tali sistemi non garantiscono la stessa sicurezza e performance del sistema X-SYNC™, che è brevettato e quindi non può essere replicato.

A causa del giro bulloni maggiorato, non è possibile montare la corona da 28T. Le corone disponibili sono quindi: 30-32-34-36-38. Chi vuole il 28T deve puntare sulla guarnitura XX1, a meno di utilizzare uno spider ad hoc.

Sarà disponibile come primo montaggio una guarnitura in alluminio chiamata X1, mentre la X01 ha le pedivelle in carbonio, come l’analoga X0 a 10 velicità.

Il deragliatore

Molto simile come design al suo fratello maggiore, il deragliatore X01 sarà disponibile sia con gabbia in alluminio che in carbonio.

Le tecnologie sono sempre le stesse: frizione, pantografo che lavora in orizzontale e pulegge con denti-larghi e stretti alternati, come le corone. Anche l’X01 ha il comodo pulsante Cage Lock, che rende l’operazione di rimozione della ruota molto più semplice.

Comando al manubrio

Disponibile sia in versione Trigger che Grip Shift, il manettino Trigger utilizza una cover ed una leva inferiore in alluminio invece che in carbonio. Il pomello di regolazione non è alleggerito.

Sul campo

Abbiamo avuto modo di provare per un intera giornata il nuovo X01 sui sentieri di Whistler e come prima cosa siamo saliti al Top of the World, da dove parte la lunghissima e bellissima speciale 5 della EWS.

Quale terreno migliore per provare il nuovo gruppo se non quello della gara? Avendo corso con una bici montata XX1 ho quindi avuto modo di paragonare i due gruppi su un percorso conosciuto.

La prima parte del percorso è veramente sconnessa: un sentiero alpino fatto da pietre smosse, placconi di roccia e salti, che alterna tratti veloci, in cui la catena viene scossa come in un frullatore, a tratti più lenti, in cui si deve dare qualche colpo di pedale per superare gli ostacoli.

Proprio come con l’XX1, anche con l’X01 non ho avuto alcun problema di caduta della catena ed anche in termini di rumorosità non ho notato differenze.

E’ quando si alternano tratti piuttosto sconnessi a zone in cui si deve rilanciare a tutta che l’X01 esprime al meglio il suo potenziale. Avere una corona sola permette di avere sempre la pedalata pronta, senza rischiare che la catena scenda sulla corona piccola o peggio cada sul telaio.

Dopo la prima parte decisamente alpina, il percorso si addentra nel fitto bosco canadese. Qui il terreno cambia e le taglienti pietre della parte alta lasciano spazio a gobbe, tornanti e radici nel bosco.

Anche qui, dove ci sono alcuni tratti più pedalati, mi sono trovato benissimo: il fatto di avere un solo comando permette di evitare pericolosi incroci e la cambiata è perfetta anche sotto sforzo.

Quando ci si trova nel bosco, su sentieri stretti e tratti ripidi tappezzati di radici, capita di voler salire di rapporto, passando insomma al pignone più grande. Purtroppo non sempre è possibile dare il colpo di pedale ed allo stesso tempo azionare il manettino, proprio perchè dove si può invertire le pedivelle ci si deve magari destreggiare tra gli alberi e si deve impugnare saldamente il manubrio, senza poter cambiare, mentre dove si può azionare il manettino ci sono spesso ostacoli che obbligano a tenere i piedi paralleli.

La precisione di cambiata dell’X01 è tale che è possibile azionare il manettino quando si desidera, mettendo in tensione il deragliatore in modo che appena si ha modo di pedalare la catena salga sul pignone superiore. E’ incredibile, sembra quasi di avere una trasmissione interna!

Insomma, sul campo l’X01 è veramente promosso a pieni voti! Ma rispetto all’XX1, che cosa cambia? Devo essere sincero, all’atto pratico non ho veramente percepito alcuna differenza in termini di funzionamento. A voler essere pignoli, l’unica piccola differenza la si sente durante la cambiata. L’XX1 da una sensazione di maggiore rigidità quando si attiva il manettino, probabilmente per via della leva in carbonio. Ad ogni modo si tratta semplicemente di un diverso feeling, non di una differenza in termini di prestazioni.

C’è poi da aggiungere un’ultima cosa: XX1 ed X01 sono completamente inter-compatibili, ad eccezione delle corone che hanno diverso giro bulloni. E’ insomma possibile montare pacco pignoni e manettino XX1, andando a montare come deragliatore l’X01, meno costoso da cambiare nel caso si dovesse rompere.

Ad ogni modo la robustezza dell’X01 è notevole: un giornalista tedesco ha impattato violentemente con il cambio su una roccia, così forte che la ruota posteriore si è spostata lateralmente di 1 metro. Il cambio, nonostante l’incidente era intatto. Fortuna? Forse si, ma è sicuramente una prova che l’X01 è bello robusto.

Prezzi

 

Photo: SRAM – Adrian Marcoux e Daniel Naftali
Testo: Daniel Naftali

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