La notizia che Sram stesse lavorando ad un gruppo 1×11 più economico degli attuali X01 ed XX1 era nell’aria già da tempo, quindi non siamo rimasti troppo sorpresi quando siamo stati invitati a Terlago per scoprire questo nuovo gruppo più nel dettaglio.
Il successo dei gruppi 11V di Sram è stato quasi inaspettato: quando è uscito l’XX1 nessuno avrebbe mai pensato che diventasse l’oggetto dei desiderio di migliaia di bikers in tutto il mondo. L’XX1 era stato concepito come una trasmissione dedicata prevalentemente agli atleti o comunque a persone disposte a spendere tanti soldi, visto l’elevato prezzo. La “Ferrari” delle trasmissioni insomma, con materiali esoterici ed il massimo della tecnologia. Il mercato però ha risposto diversamente: le trasmissioni 11V hanno riscosso moltissimo successo anche tra i riders comuni.
I vantaggi sono innegabili: un gruppo monocorona è semplice da usare, pulito, leggero. La catena grazie alla dentatura sincronizzata ed al particolare deragliatore non cade mai, anche se non si usa il tendicatena. La bici senza deragliatore anteriore rimane più pulita, meno cavi in giro e meno problemi di design del telaio e dello schema di sospensione. Insomma, in poche parole ci si è resi conto che i gruppi 1×11 sono un vantaggio per tutti, anche per i riders comuni, quelli che escono la domenica con gli amici ed a cui del cronometro non importa assolutamente nulla.
Dopo aver lanciato l’X01 l’anno scorso, Sram ha deciso di ampliare ulteriormente la gamma delle trasmissioni 11v con un nuovo gruppo dal prezzo più abbordabile: l’X1.
L’idea che sta alla base dell’X1 è la stessa adottata sull’X01: offrire un gruppo 11v più economico, senza però scendere a compromessi sul funzionamento. Come realizzare quindi prodotti che costino meno? Semplice: con lavorazioni più semplici, utilizzando materiali più economici, il tutto senza tuttavia andare a sacrificare le prestazioni o giungere a compromessi su gamma di rapporti disponibili o altre caratteristiche tecniche.
Il nuovo X1 vuole insomma essere il gruppo 11 velocità per tutti, sia per il rider che gira la domenica con gli amici, sia per il principiante che si avvicina al mondo della mountain bike. L’X1 è un gruppo per il biker comune, a cui non interessa avere il massimo della tecnologia ma vuole un prodotto performante ed abbordabile come prezzo.
Vediamo nel dettaglio quasto nuovo gruppo.
L’elemento più caro dell’intero gruppo 11v di Sram è il pacco pignoni. Il motivo è piuttosto semplice: fino ad ora questo componente era ricavato completamente dal pieno, con un processo produttivo di fresatura estremamente lungo e costoso: l’acciaio è duro da lavorare! Come quindi ridurre il costo di produzione? Semplice, realizzando una cassetta con i pignoni separati per poi unirli tutti insieme.
La cassetta X1 (XG-1180 Mini Cluster) è proprio ricavata in questo modo: i 3 pignoni più piccoli sono realizzati da un pezzo unico di acciaio, gli altri pignoni invece singolarmente per poi essere uniti insieme tramite rivetti. Questo sistema costruttivo si chiama Mini Cluster.
Il risultato? Un pacco pignoni con gli stessi rapporti (10-12-14-16-18-21-24-28-32-36-42) di XX1 ed X01, ma un costo inferiore.
Così come i fratelli maggiori, anche il pacco pignoni X1 richiede il corpetto ruota libera XD. Una scelta obbligata se si vuole mantenere il pignone da 10, che come ci ricordano gli ingegneri di Sram, è il cuore del sistema. E’ proprio grazie a quel dente in meno che la gamma delle trasmissioni Sram 11V riesce ad essere così ampia. Non se ne può fare a meno insomma e, come dopo aver fatto i dovuti conti nel Tech Corner sul nuovo gruppo Shimano 11V, non possiamo che essere d’accordo.
Al pari del pacco pignoni X01, anche l’X1 ha la finitura Jet, che conferisce il caratteristico colore nero satinato.
Caratteristiche:
Le guarniture in fibra di carbonio sono ovviamente più costose, quindi per risparmiare le guarniture X1 sono in alluminio.
La gamma non si limita ad un solo prodotto, ma vengono proposte 3 diverse versioni:
Le pedivelle sono disponibili sia in versione BB30 che GXP, in lunghezza da 170 e 175mm.
Il deragliatore X1 è dotato delle stesse tecnologie dei fratelli maggiori X01 ed XX1. Pulegge con i denti X-Sync (dente largo e stretto alternati), parallelogramma a funzionamento orizzontale per eliminare il fenomeno delle ghost shifing, puleggia posteriore per evitare brusche curve al cavo, cage lock e tutte le altre tecnologie del resto della gamma 11v.
Per risparmiare però la gabbia è realizzata in alluminio, questo si traduce in un piccolo aggravio di peso ed in una riduzione del costo.
Caratteristiche:
Le corone saranno disponibili nelle misure: 30-32-34-36-38T. Per chi vuole il 28T, a causa del giro bulloni più grande che non permette di alloggiare una corona così piccola, deve rivolgersi alla guarnitura XX1.
La catena ha un trattamento superficiale diverso rispetto alle versioni superiori ed adotta maglie alternate di colore nero ed argentato. Un bell’effetto estetico. I pin sono pieni, anche questo per ridurre il costo.
Caratteristiche:
Anche il manettino è stato semplificato: oltre ad essere realizzato in alluminio e plastica, non è più possibile regolare la posizione della leva.
Le tecnologie sono comunque sempre le stesse, così come viene mantenuta la compatibilità con il Matchmaker X
Caratteristiche:
Dopo la pioggia dei due giorni scorsi, lasciamo il campo base per provare finalmente sui sentieri il nuovo gruppo. Oggi ci guidano Luca (funbiketrentino qui sul forum) e Luigi, alla scoperta dei singletrack di Terlago. Luca ha preparato un giro ad hoc per mettere alla frusta la trasmissione: un percorso di 20km tutto offroad, in un continuo alternarsi di saliscendi e magnifiche tracce disegnate nel bosco.
Partiamo, l’asfalto ed il bosco sono ancora bagnati: il fango non manca, le condizioni migliori per provare la trasmissione.
Le prime impressioni sul campo sono molto buone: la cambiata è rapida, fluida, sembra quasi di usare un X01. Sicuramente il fatto che tutto sia nuovo e perfettamente regolato aiuta, ma devo dire che in quanto a funzionamento l’X1 è sembrato ottimo sin da subito.
Ci spostiamo quindi nel bosco, a tratti di singletrack in piano si alternano ripidi strappi in salita. Cambiate rapide, sotto sforzo. Niente da fare: il cambio è sempre preciso ed efficace.
La Trek Remedy su cui è montata la trasmissione monta una corona da 32T, la stessa che utilizzo normalmente. Non ho quindi notato nessun particolare problema di pedalabilità neppure sulle salite e sugli strappi più ripidi, dove un rapporto troppo agile non sarebbe comunque stato consigliabile a meno di non voler perdere aderenza a causa del fondo viscido.
Tra continui saliscendi, curve da fare a tutta, alcuni tratti tecnici ed un pezzo di salita molto impegnativa in mezzo al fango, percorrendo al contrario l’ultimo tratto della PS4 della gara arriviamo in cima al monte di Terlago. Da qui inizia la discesa sul primo tratto della tecnica PS5.
Anche in discesa le impressioni sono ottime. Nonostante la totale assenza di tendicatena nessuno nel gruppo ha mai avuto problemi nei due giorni di prova. Il deragliatore dell’X1, come i suoi fratelli maggiori, è una garanzia.
Concludiamo la giornata di riding soddisfatti. 20km di singletrack ti lasciano il sorriso stampato sulla faccia. E dell’X1, che dire? Beh, questo gruppo ha ben poco da invidiare ai fratelli maggiori X01 ed xx1. Vogliamo proprio trovare un difetto? Quando si scala bruscamente e la catena scende violentemente di pignone, l’X1 è un filino più rumoroso e produce un rumore metallico più marcato. Probabilmente la diversa struttura della cassetta causa una maggiore vibrazione dei pignoni. E poi, a voler essere proprio pignoli, rispetto all’X01 o all’XX1 il manettino da una sensazione di minor solidità quando si cambia, sensazione tipica di quando si passa ad un gruppo di gamma più bassa. Ad ogni modo la cambiata è comunque rapida e precisa, quindi di fatto si tratta più che altro di una sensazione che di un reale svantaggio.
Il nuovo gruppo X1 è perfetto per tutti i bikers che vogliono un gruppo 11v senza doversi svenare per i costosi XX1 o X01. Mantenendo le stesse caratteristiche dei gruppi di gamma superiore, si rivela un ottimo prodotto per il rider di tutti i giorni, quello a cui piace girare in bici e godersi la pedalata.
Photo By Christopher Bayer e Daniel Naftali
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