Il campione neozelandese Anton Cooper si unirà alla squadra, mentre la neo-mamma Willow Koerber-Rockwell tornerà a gareggiare a tempo pieno.
[Comunicato Stampa]
La squadra di cross country del team Trek World Racing gareggerà sulle Trek Superfly e Superfly 100, biciclette da 29” costruite completamente in carbonio OCLV Mountain, come bici principali per la stagione 2012. Dopo aver portato queste bici sul podio numerose volte negli ultimi mesi, prima fra tutte la vittoria di Lukas Flückiger nel Iceman Cometh in sella ad una Trek Superfly Pro, la squadra vuole mantenere questo andamento positivo in vista dell’imminente stagione di Coppa del Mondo.
La squadra del 2012, che include già Lukas e Matthias Flückiger e Willow Koerber-Rockwell, da quest’anno conterà anche sulle prestazioni della giovane promessa “Kiwi Kid”, alias Anton Cooper, Campione nazionale juniores della Nuova Zelanda, , che ha vinto il titolo nazionale pedalando su una Superfly Pro.
Alla giovane età di 17 anni, Cooper ha già guadagnato una reputazione tale da permettergli di sfidare e sorpassare ciclisti di maggiore esperienza partiti diversi minuti davanti a lui, per poi attaccare i primi con la sua 29. “Entrare nella squadra Trek World Racing è un enorme passo avanti nella mia carriera. Con il sorprendente supporto della squadra e dopo il mio successo al livello nazionale in Nuova Zelanda, non vedo l’ora di vedere cosa riuscirò a fare questa volta nel circuito World Cup!”
Il 2012 vedrà anche il ritorno della superstar della World Cup, Willow Koerber-Rockwell, che in sella alla sua Superfly Elite dominava le discese durante mondiali del 2010, terminati poi con una medaglia di bronzo. Willow, alta soltanto 1.55, ha pedalato sulle 29” di Trek sin dai suoi primi anni con la squadra Subaru Trek, e torna ora al circuito mondiale con gambe fresche ed una guida rinnovata dopo un anno lontano dalle gare a causa della nascita del suo primogenito. “Sono contentissima di tornare a gareggiare a livello internazionale e farlo in sella alla Superfly mi rende ancora più sicura” – dice Willow. “E’ la bici che mi dà più affidabilità e la sua stabilità mi permette di aggredire il percorso senza timori. E’ un vantaggio anche mentale quando stai combattendo per un gradino del podio.”