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[Comunicato stampa] Una location ideale per la mountain bike, con tutti gli elementi fondamentali per una grande giornata di Superenduro. Questa è Punta Ala, teatro insieme alla Bandite Trail Area della seconda PRO del Superenduro Powered by SRAM. Seconda gara che ha segnato il ritorno al top di Andrea Bruno dopo una sfida sul filo dei secondi. Dopo il bagno di folla del prologo di Castiglione della Pescaia di ieri sera, oggi la sfida si è accesa subito, fin dai primi metri di prova speciale. La conformazione del territorio di Punta Ala impedisce le risalite meccanizzate, per questo i top rider si sono stabiliti al Punta Ala Camping Resort per tutta la settimana precedente la gara.
Il Superenduro è ripartito dalla sfida internazionale, con gli stranieri pronti al riscatto dopo il podio tutto italiano del Golfo Dianese. I più competitivi quest’anno sono gli inglesi, con Dan Atherton, Alex Stock, Paul Aston e James McKnight decisi a combattere per il titolo. Nuovo team GT e nuove ambizioni per il rappresentante della famiglia più veloce del mondo, che nel 2012 si dedicherà solo all’enduro. Presenti anche rider provenienti da Slovenia, Svizzeri e per la prima volta dal Portogallo. Il pro Marco Fidalgo ha scelto il Superenduro per testare un nuovo prototipo di bici enduro (Berg), dopo esperienze in altri settori.
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Tanta internazionalità ma anche tanti biker italiani, arrivati da tutte le regioni e da zone solitamente meno rappresentate come quelle del centro e del sud. Tutto grazie alla centralità di Punta Ala ed alla magia che questo angolo di Toscana offre attraverso i suoi percorsi. Tutti qui per divertirsi, ma sempre con un occhio al cronometro.
Cronometro che invece è sempre al centro dell’attenzione per i top rider, tutti d’accordo sulla difficoltà e sulla durezza di questa gara. Quasi 60 chilometri totali, con quattro prove speciali totalmente differenti tra loro. Che la gara si sarebbe giocata sui secondi lo si sapeva, ma nessuno avrebbe immaginato un finale così appassionante ed incerto. Andrea Bruno (Transition – Team Ready2Ride) torna alla vittoria e riconquista la tabella rossa con un finale di gara a tutta, battendo Alex Stock (Kona – Team Nissan Bike o’Clock), caduto sul finale quando stava accarezzando il sogno della prima vittoria assoluta. Solo 2”3 tra l’italiano e l’inglese, con Davide Sottocornola (Ibis – Team Cicobikes Endura) terzo a 3” dal vincitore e davanti a Dan Atherton (GT – Team GT Factory Racing) per un solo decimo! Un epilogo mai visto nel Superenduro, che ha tenuto la tensione altissima fino all’arrivo dei primi rider nel paddock. Quinto ma più staccato a 12”3 lo svizzero Lukas Anrig (SantaCruz – Drift Racing), con Vittorio Gambirasio (GT – Team 360°) sesto, Manuel Ducci (Ibis – Team Life Cycle) settimo e l’altro svizzero Michael Sharer (Cannondale) ottavo. Nona posizione per Leoluca Scurria (Specialized – Team Surfing Shop Torpado) e top ten chiusa da Francesco Fregogna (Lapierre).
Una gara dura per gli uomini, anche le donne però non si sono risparmiate. Successo per Maria Federica Zanotto (Trek) davanti alle ragazze del Team CicoBikes Endura Marianna Uttini e Chiara Pastore. Quarto posto per Valentina Macheda (Ibis – Team Life Cycle), seguita da Laura Rossin (Giant).
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Parte con il piede giusto sulla ps1 “The Guardian” Alex Stock, primo con 4”2 sullo svizzero Lukas Anrig e 6”1 su Alex Lupato. Quarto a 8”3 Dan Atherton (vincitore del prologo), seguito da Davide Sottocornola a 12”8. Il tempo tiene e sulla prima prova ha indovinato chi ha scelto le gomme da asciutto.
Andrea Bruno sulla ps2 “Rock-Oh”, più discesistica, firma il miglior tempo per la prima volta con i pedali spd. Secondo Sottocornola a 4”8, inseguito da Stock a 10”5, Leoluca Scurria a 13”2 e Atherton a 13”4. Gambirasio è quinto a 15”4 nonostante una scivolata, mentre Lupato per un problema alla trasmissione perde più di un minuto ed è tagliato fuori dalla lotta per la vittoria. Il piemontese al controllo orario di metà gara è ripartito convinto, dichiarando di voler vincere le prove successive. A rovinargli i piani ha pensato lo svizzero Lukas Anrig, vincitore della ps3 “M&M” proprio davanti a Lupato per 5”5, con Atherton terzo a 6”4 e Bruno quarto a 7”. Gambirasio è quinto a 7”4 e precede Sottocornola di soli quattro decimi. Il livello dei top rider è davvero alto e con questi distacchi anche il minimo errore può essere fatale. Per molti la ps3 avrebbe fatto la differenza e così è stato. Alex Stock ha perso parecchi secondi a causa di una caduta, spianando la strada in classifica generale ad Andrea Bruno. Ad una prova dal termine tutto è ancora aperto, con i migliori racchiusi in una manciata di secondi.
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Sull’ultima prova “The Sentinel”, vince Atherton come a Finale 2011,con Alex Stock secondo a 1” dal connazionale, deciso a riconquistare i secondi persi nella PS3. Senza la caduta Alex avrebbe vinto la sua prima gara? Probabile, ma con i condizionali non si fa la storia. Sottocornola ce la mette tutta ed è terzo a 2”2. Ad Andrea Bruno basta il quarto posto a 3”5 per tornare in cima alla classifica e riprendersi la tabella rossa.
Per il Superenduro adesso arrivano due settimane di pausa, che precedono la gara Sprint di Palazzuolo sul Senio (FI) del 27 maggio, nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
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