Superenduro: Sestri Levante colpisce nel segno ed è ancora Karim Amour sul gradino più alto del podio

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[Comunicato stampa] Dopo il successo delle prime due gare sprint del 2011 la prima tappa PRO del Superenduro non poteva andare diversamente. Un vero trionfo ed una grandissima partecipazione di corridori e pubblico con ben 400 concorrenti accorsi per l’attesissima gara ligure di Sestri Levante, una delle località più amate del circuito, che anche grazie al Superenduro si sta ritagliando uno spazio sempre più importante tra le destinazioni turistiche per gli amanti della mountain bike e del cicloturismo. La particolare conformazione del territorio si sposa a perfezione con lo spirito del Superenduro: splendidi percorsi con panorami da cartolina che sembrano tuffarsi nel mar ligure, con una rete di sentieri sempre più frequentati dai biker.
A Sestri Levante hanno creduto fortemente in uno sviluppo turistico legato alla mountain bike e nell’appeal che solo questa attività sportiva ha sul pubblico e ne stanno raccogliendo i primi frutti. Per far capire quanto sia sentita la mountain bike in questa cittadina che si affaccia sul golfo del Tigullio basta scorrere la lista dei partenti della prima gara PRO di stagione: con il numero uno e con tanto di tabella rossa si è presentato per il terzo anno consecutivo il sindaco Andrea Lavarello, grande amante delle pedalate in fuoristrada e sostenitore del Superenduro fin dalle prime edizioni.
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Alla grande accoglienza dell’amministrazione locale e di tutti gli esercizi commerciali si è affiancata la perfetta macchina organizzativa della Polisportiva Vigili del Fuoco, tra le più apprezzate del circuito. Il lavoro degli uomini di Sestri Levante, iniziato nei mesi precedenti la gara è stato come al solito eccezionale: percorso a regola d’arte, logistica eccellente e servizi ricchissimi sia per i biker che per il pubblico.
Proprio il pubblico è stata una delle sorprese più belle di questo weekend. Tantissime le persone che si aggiravano sul Lungomare di Sestri Levante, passeggiando tra gli stand, incuriositi dalla gara e dall’allestimento dell’area paddock in cui si potevano ammirare le nuove soluzioni tecniche o i nuovi prodotti 2011 proposti dalle numerose aziende presenti qui a Sestri, come la sella Squod di Sanmarco Dirty griffata Superenduro.

 
Anche grazie all’ormai collaudatissimo bus navetta che portava gli spettatori sui percorsi i nostri superenduristi sono stati accolti tra due ali di folla sia nello spettacolare prologo del sabato sera che sulle quattro prove speciali della domenica. Il calore del tifo si è fatto sentire per tutti i concorrenti e questo avvicinamento degli appassionati è un dato molto importante per il Superenduro, che in questa stagione 2011 sta vivendo una sorta di consacrazione, forte anche dell’appoggio della Federazione Ciclistica Italiana.
La quarta stagione del circuito gravity più amato d’Italia sta rappresentando per il Superenduro una svolta epocale: la disciplina si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel panorama ciclistico nazionale ed internazionale, spingendo le aziende del settore a creare addirittura gamme di prodotti specifici per il Superenduro.
I tanti debuttanti assoluti testimoniano la crescita della serie, che nelle prime tre gare della stagione ha totalizzato qualcosa come 1150 partenti, un record assoluto.
I 50 concorrenti oggi al via della Promosport e le 10 donne in gara sono la prova che il Superenduro è in piena espansione e che sta raccogliendo sempre più categorie di biker, sia esordienti, sia provenienti da altre discipline. La Promosport è il miglior modo per avvicinarsi al Superenduro, anche per chi non ha l’allenamento sufficiente per affrontare tutta la gara. Tanti anche i giovanissimi al via della Promosport, altro segnale davvero importante per la futura generazione dei superenduristi.

 
Gradita e numerosa la partecipazione di atleti stranieri a questa prima gara PRO dell’anno, con il vincitore della passata edizione Karim Amour a guidare una pattuglia di biker francesi, inglesi e tedeschi desiderosi di provare in prima persona l’emozione di un format di gara sempre più popolare e che all’inizio di agosto darà la possibilità ai biker di tutto il mondo di confrontarsi sulle prove speciali di Sauze d’Oulx nell’Enduro delle Nazioni.
La PRO di Sestri Levante ha avuto un solo ed unico dominatore: Karim Amour. Il francese sulla Kona del Team Bike o’ Clock che ormai ha scelto le prove speciali del Tigullio come terreno di caccia preferito non ha lasciato nemmeno una briciola agli avversari, vincendo tutte e cinque le prove speciali in programma, compreso il prologo del sabato sera. Davvero spettacolari i passaggi del vincitore, definiti impressionanti dal pubblico che ha affollato il percorso per tutta la giornata.
Al secondo posto il vincitore dell’ultima sprint di Pogno Davide Sottocornola, su Gt del team 360 Degrees. Il piemontese ha tentato in tutti i modi di contrastare Karim Amour ma si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Sul terzo gradino del podio sale Andrea Bruno su Transition del Team Ready 2 Ride, che ha terminato con un po’ di amaro in bocca per un piccolo problema tecnico alla catena sull’ultima prova speciale. Ottimo quarto posto per Alex Lupato su Lapierre del team Rosas Bike, che ha chiuso davanti al rientrante Marco Rodolico, molto soddisfatto al traguardo dopo una prova in chiaroscuro a San Bartolomeo dovuta ad un attacco influenzale. Sesta posizione per il locale Ronni Rossi, una delle anime del Superenduro di Sestri Levante: per lui la grande soddisfazione di chiudere tra le prime posizioni assolute dopo il duro lavoro di preparazione del percorso. A Pari merito col padrone di casa troviamo Stefano Migliorini su Kona del Team Bike o’ Clock, autore di una buona prestazione e che precede un altro deluso di giornata, Vittorio Gambirasio su Ibis del team Surfing Shop, che chiude settimo ma che senza il minuto perso per una foratura sulla seconda ps a conti fatti sarebbe salito sul podio. Nona posizione per Enrico Dal Fitto, che precede al termine delle quattro prove speciali Davide Niccolai su Devinci del Team Tracce.
Gara lunga e massacrante per tutti gli atleti, che al traguardo per rifocillarsi hanno letteralmente preso d’assalto il ricchissimo ristoro allestito sul lungomare che ha ospitato anche gli stand degli espositori ed il paddock.
Il Superenduro ora si prende due settimane di pausa e tornerà per la terza sprint della stagione, il primo maggio a Priero (CN), località tra le prime in assoluto ad ospitare il circuito gravity più popolare d’Italia.


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