La scorsa settimana abbiamo deciso di aprire la nostra vecchia RockShox Boxxer Team 2012 e metterci dentro la nuova cartuccia Charger assieme a un kit Solo-Air. Charger è l’ultimo grido in fatto di idraulica RockShox e i biker fanno la fila per le ultime Boxxer con questa cartuccia: ciò che volevamo fare noi era chiarire quanto fosse facile montarla su una forcella antecedente.
Lo stesso dicasi per il kit Solo-Air. Sono in tanti ad apprezzarne la scorrevolezza (soprattutto se consideriamo che si tratta di un elemento elastico ad aria) e la personalizzabilità della curva di compressione ottenibile con i Bottomless Token. Ancora una volta, si tratta di una caratteristica già disponibile nella RockShox Boxxer World Cup, ma si può montare facilmente anche in una Boxxer 2010-2012.
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Prima di entrare nel merito, vi diamo qualche dettaglio sui prodotti.
Cartuccia Charger:
• Prezzo 337€
• 100 grammi più leggera rispetto alla versione precedente
• Frenatura in compressione alle basse velocità regolabile esternamente
• Frenatura in estensione regolabile esternamente
Kit Solo Air:
• Prezzo 167€
• Comprende 4 Bottomless Tokens
• Risparmio di peso di circa 300 grammi rispetto alla molla in acciaio
Bene, cominciamo. Bici bella pulita su un cavalletto da officina e un ambiente di lavoro ordinato sono il modo migliore per cominciare. Ecco cosa ci serve per l’operazione.
• Alcol isopropilico
• Stracci e bastoncini cotonati (cotton fioc, per intenderci)
• Asta
• Martello di gomma
• Brugole
• Pompa per sospensioni
• Pinze per Seeger
• Chiave a tubo da 24mm
• Chiave esagonale
• Grasso Sram Butter o Slick Honey
• Secchio
Supponiamo che ruota e freno siano già stati rimossi. Il primo passo è quello di rimuovere la cartuccia esistente. Tenendo il secchio sotto la forcella, aprite il bullone sotto il fodero di qualche giro, poi dategli qualche colpetto con un martello di gomma morbido. L’olio fluirà nel secchio per qualche minuto.
Ecco, questo è il momento adatto per togliere la forcella dalla bici. Potete lasciare la parte superiore montata, ma allentate i collarini che fissano le piastre agli steli e sfilate la forcella.
Con una pinza per Seeger e con molta attenzione cominciate a rimuovere la vecchia cartuccia. Tolti i Seeger, potete togliere la cartuccia vecchia dall’alto. I dettagli della rimozione dipendono da quale particolare cartuccia avete o se, per esempio, ne avete una aftermarket. Un paio di chiavi a brugola per togliere le ghiere delle regolazioni, poi con la chiave a tubo si rimuove il resto dell’unità.Pulite l’interno dello stelo con qualche spruzzo di alcol isopropilico. Con un’asticella spingete nello stelo uno straccio per pulire dove non arrivate. Fatto questo, inserite la vostra cartuccia Charger nuova fiammante. Avvitatela a mano finchè non diventa necessario usare la chiave dinamometrica per chiuderla a 7.3 Nm (65 in/lb) con la chiave a tubo da 24mm.
Lubrificate generosamente il tappo terminale (immagine in alto a sinistra) con Sram Butter o Slick Honey e premetelo nello stelo fino a che non andrà a battuta. Attenzione a inserirlo con l’orientamento corretto (vedi immagine), poi montate di nuovo il Seeger. Controllate che sia saldamente in posizione. Montate poi la regolazione della frenatura in compressione sulla parte alta del Charger con una chiave a brugola.
Il passo successivo è importantissimo. Stiamo per installare il tappo monoblocco nell’albero del ritorno. Questo tappo serve ad assicurare il corretto posizionamento della cartuccia nei foderi ed il suo allineamento. Il tappo monoblocco è fornito in un sacchetto assieme a un tubetto di Loctite #680. Aiutatevi con il bullone inferiore per fissare il tappo monoblocco. Avvitate il bullone finchè il tappo non va a battuta sull’albero del ritorno, poi potete togliere di nuovo il bullone inferiore.
Applicate la Loctite alla parte esterna del tappo monoblocco.
Se la vostra forcella ha alle spalle diverse ore di riding, potrebbe essere una buona idea cambiare le tenute. In caso contrario, lubrificatele con SRAM Butter o Slick Honey e inserite con cautela l’insieme di stelo e cartuccia nei foderi per circa 5-8cm.
Inserite circa 10cc di olio RockShox W30 nel fodero, poi premete lo stelo fino in fondo al fodero. Attenti a non contaminare la Loctite verde con l’olio e assicuratevi di pulire bene il bullone inferiore con un cotton fioc e dell’alcol isopropilico. Solo in questo modo la Loctite si fisserà a dovere. Installate il bullone inferiore con una chiave a brugola da 5mm alla coppia di 7.3Nm. Per finire, montate la ghiera della regolazione del ritorno.
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Voilà! Avete montato la vostra cartuccia Charger. Chiaramente i kit sono venduti separatamente, quindi questo è tutto ciò che dovete fare se volete semplicemente cambiare la cartuccia. Se invece volete sostituire la molla ad aria con il nuovo Solo Air o se volete ridurre il peso e sostituire la molla in acciaio, continuate a leggere: di seguito vi guideremo nel processo.
Per cominciare, se avete un elemento elastico ad aria sgonfiatelo rimuovendo il tappo e facendo uscire l’aria dalla valvola Schrader.
Ora, nello stesso modo in cui avete staccato la cartuccia dalla parte della frenatura, potete separare l’insieme molla/stelo dai foderi aprendo il bullone inferiore di un paio di giri e dando qualche colpo con il martello di gomma. Preparate il secchio per farci cadere l’olio. Notate che qui abbiamo riutilizzato la foto fatta dal lato dell’idraulica. La molla è sul lato sinistro della forcella.
Seguite gli stessi passi già descritti per l’idraulica per pulire l’interno dello stelo.
Di nuovo, come prima per pulire lo stelo.
***Nota importantissima prima di continuare. Se avete una forcella a molla che è già stata usata, dovrete comprare uno stelo NUOVO, perchè la sua parte interna sarà molto probabilmente segnata e non garantirà la tenuta necessaria per un elemento elastico ad aria. Se invece state montando il Solo Air in una forcella che è finora stata usata con una versione precedente della molla ad aria o in una forcella nuovissima, allora potete tranquillamente continuare a usare lo stelo che già avete.
Ingrassate leggermente le tenute del Solo Air ed inseritelo nello stelo. La molla ondulata e l’anello (retaining ring) vanno inseriti come in foto.
Assicuratevi che questo anello sia inserito come in figura, (con la sporgenza in alto), altrimenti il Seeger non si inserirà correttamente.
Rimontate il Seeger con le pinze apposite.
Scegliete quanti Bottomless token volete usare, installateli sotto il tappo della parte aria con una chiave a brugola da 8mm e montate il tappo. Noi abbiamo scelto 2 tokens, ma rider più aggressivi potrebbero scegliere di usarne fino a quattro, mentre chi preferisce una curva più lineare potrebbe non metterne proprio.
Chiudete il tappo della parte aria a 7.3Nm con una chiave a tubo da 24mm.
Gonfiate la camera con 20psi di pressione, in modo che l’elemento elastico si estenda completamente. Gonfierete la camera alla pressione di riding solo quando tutto sarà completamente installato e la forcella montata sulla bici.Montate lo stelo sinistro esattamente come avete fatto con il destro, vale a dire quello competente l’idraulica. Assicuratevi di lubrificare tutte le guarnizioni dei foderi. Non c’è un tappo monoblocco per la parte della molla, quindi non dovrete preoccuparvene questa volta. Però tutto il resto è uguale: 10cc di olio e le stesse coppie per il bullone inferiore.
Pulite tutte le superfici esterne con alcol isopropilico e montate nuovamente steli e foderi. Se il vostro telaio non ha gommini parasteli integrati, assicuratevi di montare i vostri sulla forcella. Regolate l’altezza dello sterzo a piacere con una brugola da 4mm, facendo attenzione a chiudere i collarini delle piastre a 5Nm. Poi montate ruota e freno, settate il sag che preferite e uscite a pedalare.
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Ecco un breve video che abbiamo girato poche ore dopo aver montato il Charger ed il Solo Air. Il nostro rider (davanti alla helmet cam) ha notato grossi miglioramenti sulla sua Boxxer Team 2012. E’ veramente bello poter inserire tecnologia di ultima generazione in una forcella vecchia di tre anni e avere prestazioni di massimo livello per solo una parte del costo di una intera forcella nuova.