Le forcelle, come tutte le sospensioni, richiedono una costante manutenzione. Come tutti gli organi in movimento è fondamentale che le parti in movimento siano sempre lubrificate e prive di agenti contaminanti, come la sabbia e la polvere per esempio.
Naturalmente, essendo le parti in movimento, la tenuta non è al 100% ermetica e una parte di olio progressivamente fuoriesce ed un po’ di sporco entra. Per questo motivo le case madri prevedono degli intervalli di manutenzione entro i quali sostituire l’olio ed eventualmente le tenute.
La manutenzione programmata della Rock Shox Pike prevede i seguenti intervalli:
Come possiamo vedere, la revisione ordinaria (lower leg service) o la sostituzione dell’olio di lubrificazione dei foderi, è un’operazione che andrebbe fatta ogni 50 ore di utilizzo.
Un intervallo molto stretto, ma giustificato anche dal fatto che le forcelle girano spesso in condizioni di forte sporgo (fango, sabbia, polvere) e che l’olio di lubrificazione nella Pike è veramente poco.
Una manutenzione regolare comporta comunque parecchi vantaggi: la forcella scorre bene, è più sensibile sui piccoli urti e durerà più nel tempo.
L’operazione di manutenzione ordinaria non è particolarmente complessa e può essere facilmente fatta a casa. Personalmente sulla Pike la consiglio ogni 6 mesi, per un utilizzo mediamente intenso. Ogni anno invece consiglio di fare una manutenzione completa, più complessa da effettuare in casa.
La procedura che vedremo per la Pike può essere estesa anche a praticamente tutte le forcelle Rockshox ed è praticamente identica anche per le forcelle di altre marche.
L’operazione di revisione ordinaria può essere fatta anche tenendo la forcella montata sulla bici, sfilando semplicemente i foderi. Le prime volte tuttavia consiglio di smontare la forcella dalla bicicletta, in modo da lavorare più agevolmente. Con l’occasione potremo anche reingrassare la serie sterzo che male non fa.
Prima di procedere, per sicurezza, scarichiamo completamente la parte aria della forcella sgonfiandola. In teoria si può lavorare anche con la forcella in pressione, ma per precauzione consiglio di sgonfiarla.
Che cosa ci serve:
1) Rimozione registro del ritorno: con la brugola da 2,5mm allentiamo il grano che fissa il registro del ritorno. Allentato il grano di alcuni giri, senza necessariamente svitarlo, il registro può essere facilmente rimosso semplicemente tirandolo verso il basso.
2) Allentamento viti di fissaggio dei foderi: svitiamo le viti che fissano i foderi di 3-4 giri, in modo che ci sia una luce di alcuni millimetri tra vite e piede del fodero. Assicuriamoci che la vite faccia presa per almeno 3-4 spire di filetto.
3) Sbloccaggio aste: le aste della forcella, che collegano foderi e steli, si incastrano in un’apposita sede per interferenza. Per poter sfilare i foderi dobbiamo farle uscire, dobbiamo “sbloccarle”. Per fare ciò diamo alcune martellate con il martello di plastica sulle viti di fissaggio fino a che la vite non va completamente a battuta sul piede del fodero. A questo punto l’asta è sbloccata.
4) Rimozione foderi: svitiamo le viti e cominciamo a sfilare i foderi. Se vediamo che i foderi non escono, significa che una o entrambe le aste sono ancora incastrate. E’ necessario ripetere il punto 3.
Attenzione: sfilando i foderi fuoriuscirà l’olio di lubrificazione che va raccolto in un catino.
5) Pulizia: rimossi i foderi occorre far drenare completamente l’olio, che essendo molto viscoso, impiega un po’ di tempo a fluire. Rimuoviamo le spugnette sotto i raschiapolvere, strizzandole e pulendole con l’alcool isopropilico.
Con un pezzo di carta o uno straccio che non lasci peluzzi, puliamo con attenzione i raschiapolvere e l’interno dei foderi. Un’accurata pulizia è il segreto per un buon risultato!
6) Ingrassaggio raschiapolvere: applichiamo quindi un’abbondante ditata di grasso per sospensioni sui raschiapolvere, precedentemente puliti e sgrassati. Le spugnette, già pulite e strizzate dal vecchio olio, vanno invece immerse in un bicchierino con l’olio fresco, affinchè si inzuppino per bene.
7) Inserimento foderi: dopo aver verificato di non aver perso l’oring del sag, dobbiamo reinserire i foderi negli steli. Quest’operazione è un filino difficoltosa e bisogna prestare attenzione a non danneggiare i raschiapolvere. Prendiamoci tutto il tempo necessario, studiando la soluzione migliore (solitamente dei movimenti circolari o avanti/indietro aiutano).
Una volta imboccato il raschiapolvere, gli steli entrano con facilità nelle boccole. Verifichiamo che lo scorrimento sia fluido: significa che non abbiamo pizzicato le spugnette. Spingiamo i foderi fino in fondo.
8) Inserimento olio di lubrificazione: capovolgiamo la forcella e sfiliamo i foderi per ca 1cm: questo serve per permettere all’olio che andiamo ad iniettare di colare dentro il fodero senza l’intralcio dell’asta.
Aiutandoci con una siringa iniettiamo 10cc di olio 0w30 in ogni fodero. Non eccedere mai la quantità di olio consigliata perchè potrebbe causare malfunzionamenti alla forcella!
9) Fissaggio foderi: spingiamo nuovamente i foderi fino a che le aste non sono arrivate in battuta con il piede del fodero. Verifichiamo che le aste sia correttamente centrate con il foro, altrimenti centriamole con uno spicillo o un piccolo caccavite.
Avvitiamo quindi le viti di fissaggio dei foderi, stringendole alla coppia di serraggio di 7Nm.
Attenzione: al di sotto delle viti di fissaggio dei foderi ci sono delle rondelle di nylon con funzione di tenuta. Queste rondelle possono essere riutilizzate, a patto che si rispetti la coppia di serraggio della vite. Stringere troppo le viti non solo danneggia le rondelle di plastica, ma può causare lo “strozzamento” dell’asta con conseguente grippaggio della vite ed impossibilità di rimuovere i foderi ad un successivo service. Consiglio a chi ha la “mano pesante” di usare una chiave dinamometrica.
10) Rimontaggio registro del ritorno: rimontiamo il registro del ritorno, inserendo l’esagono nell’apposita sede fino a che la parte rossa non va a battuta sul piede del fodero. Chiudiamo con la brugola da 2,5mm alla coppia di ca 1 Nm.
Verifichiamo quindi il corretto funzionamento della forcella, che scorra fluida senza impuntamenti e rimontiamola sulla bicicletta e rimontiamo il freno. La nostra Pike sarà ora super plush e morbida come quando l’avevamo appena comprata.
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