Quando due nomi come Ohlins/Andreani group entrano in un mondo come quello della mtb non possono che suscitare un grande interesse. Grazie ad Andreani group, distributore/centro assistenza dei prodotti Ohlins abbiamo potuto testare il nuovo ammortizzatore TTX22M direttamente sul campo gara di Sestola, seconda prova del Gravitalia.
L’ammortizzatore si riconosce per il tipico colore giallo/dorato della molla e del serbatoio, quest’ultimo posizionato trasversalmente a differenza di tutti gli altri ammortizzatori per mtb. Al posto delle classiche boccole DU troviamo due piccoli uni ball che permettono un miglior accoppiamento ammortizzatore-telaio.
All’interno la tecnologia principale è la struttura a doppio tubo (twin tube) che permette sia di mantenere controllate le pressioni che agiscono sul pistone, sia di avere regolazioni di compressione e ritorno completamente separate.
Per quanto riguarda le regolazioni il TTX dispone di ritorno, compressione alle alte e compressioni alle basse velocità. Per ritorno e compressione alle basse velocità dispone di due classici pomelli con rispettivamente 6 e 16 click, mentre per la compressione alle alte velocità c’è un selettore che permette di scegliere tre posizioni diverse. Questo per facilitare la regolazione dell’ammortizzatore e per trovare più velocemente un setting adeguato.
Per prima cosa abbiamo montato una molla che ci permetteva un sag del 25-30%. Da notare che rispetto agli altri ammortizzatori, il TTX la richiede circa 50lb in meno perché ha di suo una taratura più sostenuta.
In più la scelta delle molle va di 25lb in 25, la metà di quello che si ha a disposizione con gli altri marchi principali, che vanno di 50 in 50lb.
La sensibilità di partenza è veramente ottima già provandolo nel parcheggio e il riscontro lo si ha anche in pista nelle zone che la richiedono, tipo radici o curve in aderenza.
Nel “brutto” e nello scassato si ha un confort e un controllo del posteriore, anche in frenata, che difficilmente sono riuscito a trovare con altri ammortizzatori. In più, e questo è il punto forte, si ha un notevole sostegno nelle sezioni di pista veloci con sponde e salti, l’ammortizzatore non “sfonda” e permette di caricare la bici a proprio piacimento, la bici non ”si siede” dietro e si riescono a chiudere per bene le curve.
Per la verità questo è quasi sempre stato quello che cercavo nel regolare un ammortizzatore, ma non mi è mai capitato di mantenere queste due caratteristiche!!
La regolazione del ritorno si sente bene e ad ogni click c’è un cambiamento del comportamento avvertibile.
Il selettore delle alte velocità è comodo da utilizzare e il passaggio da una posizione all’altra è molto avvertibile. La bici diventa molto rigida in posizione 3 e diventa super confortevole (troppo) con la 1. Il consiglio anche dell’assistenza Andreani è di trovare un set-up per cui la posizione intermedia sia quella più utilizzata e le due estremità siano solo per percorsi con caratteristiche particolari.
Nel momento in cui mi fossi trovato bene con le high speed tutte chiuse i tecnici Andreani modificando l’idraulica interna a livello lamellare (numero e spessore) mi avrebbero permesso di mantenere le stesse caratteristiche sulla posizione intermedia e avere un ulteriore opzione più rigida nella posizione 3.
Il pomello blu delle basse velocità è facilmente manovrabile anch’esso senza guanti, ha 16 click, ma in questo caso ho fatto molta fatica ad apprezzare i cambiamenti ad ogni click. In pratica sono riuscito a sentire solamente gli ultimi 5 verso il tutto chiuso.
Il finecorsa è regolato da classico tampone di gomma a cui ho aggiunto uno spessore di un materiale più duro nel momento in cui ho iniziato a fare dei bottom out. Questo permette di mantenere identico il comportamento dell’ammortizzatore senza però sentire il rumore metallico dei fine corsa.
L’assistenza Andreani viene dal mondo-moto e la competenza dei tecnici e quello che mettono a disposizione sono cose che nel mondo bike in Italia e (forse non solo) non si era mai visto!
Sin dal mattino a Sestola il truck era affollato, questo perché permettono una personalizzazione quasi totale del setting dell’ammortizzatore, bisogna però essere in grado di dare indicazioni valide! Ogni ammortizzatore ha comunque un setting adeguato e già studiato da loro per ogni sistema di sospensione.
Ho chiesto info sul perché non utilizzassero molle in titanio e mi è stato detto che ci stanno già pensando e probabilmente a breve saranno disponibili.
Il prezzo per l’Ölhins TTX22M è di 680 euro+iva al pubblico, un investimento speso bene se si considera l’appoggio dell’assistenza Andreani.
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