[Test] Baselayer Giro Chrono LS

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Nell’attività sportiva outdoor il vestiario ricopre un ruolo estremamente importante per quanto riguarda il comfort e di conseguenza le prestazioni atletiche, soprattutto nelle stagioni in cui il clima è particolarmente rigido, come da metà autunno a inizio primavera. Uno dei capi di abbigliamento tecnico più importanti è la baselayer o first layer, la maglia intima che va a diretto contatto con la pelle e che ha il complesso compito di mantenere la temperatura corporea, consentire la traspirazione e allontanare il sudore. Per questo test abbiamo scelto la baselayer Chrono LS di Giro, prodotto 100% made in Italy che promette ottime prestazioni. Scopriamo come si è comportata durante questi mesi di test.



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Per la mia corporatura di 175cm per 67/68kg ho scelto la taglia XS/S, la più piccola delle tre disponibili. Per la scelta della taglia è fondamentale tenere in considerazione la vestibilità “formfitting” della Chrono LS, ottenuta grazie al tessuto estremamente elasticizzato che consente una vestibilità perfettamente aderente. La sigla LS sta per Long Sleeve, ovvero manica lunga, e in merito alle maniche devo sottolineare come queste siano particolarmente lunghe in relazione alla taglia, quindi o si veste la maglia senza distendere completamente le maniche ma lasciandole morbide (notare le pieghe sulle cuciture interne delle maniche) oppure è probabile che sia necessario fare un risvolto al polsino per non farlo fuoriuscire dalla jersey. Perfetta invece la vestibilità del busto, con la giusta aderenza e la corretta lunghezza per essere indossata all’interno dei pantaloni senza che esca durante il riding e senza tessuto in eccesso che, ammassandosi sotto ai pantaloni, risulterebbe fastidioso.

Come per tutte le baselayer, la qualità del tessuto e il giusto mix di filati che lo compongono risultano determinanti per le prestazioni e per il comfort. Giro ha scelto di affidarsi alla qualità della produzione in Italia che, nell’ambito dei filati sintetici, è leader mondiale per qualità e know how. Il tessuto sviluppato da Giro prende il nome di Wikpro ed è formato per il 60% da nylon, per il 30% da polipropilene e per il restante 10% da elastan. La grammatura è leggermente più spessa della versione a maniche corte, con 180g/m², per fornire maggiore isolamento dal clima freddo. Il tessuto ha due trame differenti con la parte anteriore del busto, il girovita e la parte terminale degli avambracci leggermente più fitta per offrire maggiore protezione alle zone più esposte frontalmente all’aria fredda durante il riding.

La costruzione è indicata da Giro come seamless, ovvero senza cuciture, ma fa riferimento alla costruzione della zona del busto che non ha cuciture laterali e unisce le due trame differenti con continuità nello stesso tessuto. Le cuciture sono invece utilizzate per unire le maniche al busto e per formare le maniche stesse. Si tratta di cuciture piatte che assecondano perfettamente l’elasticità del tessuto, quindi non creano alcun disagio nella vestibilità e non lasciano segni sulla pelle. Anche la bordatura che forma il girocollo è realizzata in modo da fornire adeguata elasticità.

Il comfort della baselayer di Giro è ottimo ed è determinato dal tessuto che non solo è particolarmente elasticizzato e quindi leggero sulla pelle ma è anche piuttosto soffice al tatto. Le prestazioni durante l’attività sportiva sono in generale molto buone, ovviamente fermo restando l’abbinamento con altri capi tecnici di adeguata qualità come giacche, jersey o midlayer. L’isolamento dalla temperatura esterna e la termoregolazione del calore corporeo sono molto efficaci sia a temperature particolarmente basse, prossime allo zero, che a temperature superiori ai 10° come quelle di metà autunno o in generale di molto giornate di questo inverno particolarmente mite, rendendo la Chrono sfruttabile per parecchi mesi e non solo in un breve periodo dell’anno. La traspirabilità è ottima e contribuisce all’efficacia della termoregolazione. Buona ma non eccellente invece la capacità di disperdere il sudore verso l’esterno del tessuto, dato che in condizioni di abbondante sudorazione, leggasi giri con salite particolarmente impegnative in giornate non troppo fredde, si percepisce dell’umidità a contatto con la pelle.

Prezzo: €79

Giro

 

Commenti

  1. Ciao @frenk secondo te per migliorare quella che sembrerebbe l' unica nota non troppo positiva di questa maglia (parlo in generale eh, non solo di questa) non sarebbe opportuno indossare qualcosa che assorba di più a contatto con la pelle?
    Io ne ho una simile di altra marca e la sensazione che "si percepisce dell’umidità a contatto con la pelle" l'avevo anch'io.
    Ho quindi provato ad indossare, sotto a questa, una maglia a rete e secondo me funziona benissimo. Proprio oggi ci ho fatto caso e nel pezzo di braccia dove non c'era la maglia sottostante (era a maniche corte) in discesa avevo proprio la sensazione di bagnato, mentre sul torace no.
    Secondo me non sono proprio dei first layer come dicono.
  2. yura:

    Ciao @frenk secondo te per migliorare quella che sembrerebbe l' unica nota non troppo positiva di questa maglia (parlo in generale eh, non solo di questa) non sarebbe opportuno indossare qualcosa che assorba di più a contatto con la pelle?
    Io ne ho una simile di altra marca e la sensazione che "si percepisce dell’umidità a contatto con la pelle" l'avevo anch'io.
    Ho quindi provato ad indossare, sotto a questa, una maglia a rete e secondo me funziona benissimo. Proprio oggi ci ho fatto caso e nel pezzo di braccia dove non c'era la maglia sottostante (era a maniche corte) in discesa avevo proprio la sensazione di bagnato, mentre sul torace no.
    Secondo me non sono proprio dei first layer come dicono.
    Per rimanere asciutti l'intimo a contatto con la pelle non deve assolutamente assorbire il sudore ma allontanarlo verso l'esterno. La baselayer di Giro non lascia la sensazione di bagnato, diciamo che rispetto ad altri prodotti è meno efficace nel disperdere verso l'esterno il sudore quando si suda abbondantemente, ma come ho scritto si percepisce solo una sensazione di umidità, non di bagnato, infatti ho descritto la maglia, sotto questo aspetto, come buona invece che eccellente. Se invece la sensazione sulla pelle fosse stata di bagnato... l'avrei definita pessima. Inoltre, una baselayer deve avere essa stessa la funzione di allontanare il sudore senza bisogno di indossare qualcosa al di sotto, proprio per il fatto che si definisce baselayer, ovvero primo strato. Se la tua baselayer necessita di un ulteriore strato a contatto con la pelle, cambia baselayer!
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