[Test] Canyon Lux Trail: downcountry o SuperXC?

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Presentata ad agosto, la nuova Lux Trail è la mountain bike da downcountry di Canyon. O è meglio dire XC vitaminizzato? Il carattere di questa bici non è così univoco come le geometrie possono far intendere. Dopo oltre un mese di test, ecco le mie conclusioni.


Geometria


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Il telaio in carbonio in taglia M pesa 1905 grammi secondo quanto dichiarato dal brand tedesco, pur avendo la stessa robustezza di una bici di categoria 3, come la Neuron. Peso raggiunto anche grazie ai foderi alti che flettono, proprio come nel modello da gara. Cosa che si combina bene ad un basso rapporto di leva, che a sua volta permette di girare con un ammortizzatore gonfiato a pressioni relativamente basse.

Il peso della bici completa in taglia L è di 11.4kg sulla nostra bilancia, senza pedali.

A proposito di sistema di sospensione, Canyon utilizza anche sulla Lux Trail il sistema a tre fasi, che promette sensibilità ai piccoli urti, stabilità nel mezzo della corsa e progressività a fine corsa.

Il telaio può alloggiare due borracce da 750ml l’una.

Il reggisella telescopico è il nuovo Fox Transfer SL meccanico da 100mm di escursione. Nel video dico che avrebbe dovuto essere da 125mm, ma in effetti sul sito Canyon c’è scritto 100mm, cosa che non era presente nelle specifiche durante la presentazione.

Il comando remoto trova posto nella parte superiore del manubrio, risultando scomodo da azionare, perché sotto troviamo il comando del blocco delle sospensioni a tre posizioni: aperto, trail e chiuso, dove per chiuso si intende complentamente bloccato, sia la forcella che l’ammortizzatore.

Gommatura generosa su cerchi in carbonio da 30mm di canale interno.

La Racing Ralph 2.35″ al posteriore ha la mescola Speed, la più dura della gamma Schwalbe.

All’anteriore troviamo una Wicked Will da 2.4″ in mescola Speedgrip.

La forcella ha 120mm di escursione ed è una la Fox 34 SC.

L’attacco manubrio di serie sarebbe da 60mm di lunghezza. L’ho cambiato con uno da 40mm per migliorare la mia posizione in sella, troppo distesa altrimenti. La bici in prova è una L e io sono alto 179cm con una distanza sella-movimento centrale di 74cm.

Il blocco dello sterzo serve in determinate configurazioni, come quando si usano meno spacer sotto il manubrio, per non andare a rovinare il tubo orizzontale in caso di caduta.

I freni Shimano XTR a due pistoncini sono leggeri e performanti, però la leva in carbonio flette quando si tira con decisione.

Cosa che capita spesso nelle discese ripide, viste le dimensioni dei dischi (180/160mm). Dischi di casa Hayes, probabilmente per la difficoltà nelle consegne di Shimano al momento. Notare che sono stati montati adattatori da center lock a sei fori.

Trasmissione Shimano XTR 10-51 con corona da 34 denti. Perfetta nel funzionamento. Anche qui, troviamo un componente non Shimano, la guarnitura Race Face Next.

Per evitare che la catena venga risucchiata contro il telaio, Canyon ha creato un guidacatena minimalistico.

Dettagli sul peso

Gamma

Prezzi

Lux Trail CF 9 Emily Batty Edition (in test): 5.799€
Lux Trail CF 8: 5.299€
Lux Trail CF 7: 4.299€
Lux Trail CF 6: 3.299€

Canyon

 

Commenti

  1. samuelgol:

    Quale ragionamento? Io x correre, uso la full dal 2010, quando ancora Kuhlavy ancora non ci vinceva l'oro a Londra 2012. Ho solo detto che una bici come quella del test, non è pensata x le gare, come ha detto anche il tester e che x gare brevi meglio bici tirate, mentre x lunghe bici più comode e permissive. Il perché lo ha giustamente ribadito @marco alcuni post fa.
    Esattamente il contrario di ciò che hai scritto.
    Io ad oggi non sceglierei il mezzo in base alla lunghezza del percorso ma alla tipologia. La gara breve oramai non vuol dire più nulla se ho percorsi brevi ma ad elevata difficoltà dove un mezzo del genere sarebbe perfetto ma solo limando quel kg in più che non sarebbe infattibile partendo da telaio alto modulo e ruote più pregiate.
    In una gara lunga e tecnica idem ok l’impostazione ma il kg in più rispetto ad una full a parità di geometrie ed escursione ma più leggera lo sentiresti
  2. samuelgol:

    Le xc sono sempre state più tecniche delle marathon. Non a caso si impara da sempre nelle xc a guidare. Ora la tecnicità è in aumento sia nelle xc che nelle marathon, anche grazie al progresso delle bici.
    Per farti un esempio concreto il team Trek Pirelli in XCO usa la top fuel in XCM la supercaliber o addirittura la procaliber
  3. jbar:

    XTR/Kashima NON ha senso per il 90% dei pedalatori generici, ai quali basta e avanza la combo XT/Performance (a essere larghi).
    L'acquisto è un puro vezzo egomaniaco, gusto del possesso, narcisismo allo stato puro, poi infarcito di slogan markettari, per autoconvincersi della spesa esorbitante.
    Ma sono abbastanza sicuro, diciamo al 97.5% sicuro, che i famosi 90/100, se pedalassero bendati, non riuscirebbero a capire la differenza tra una medium e una premium level e i loro tempi non avrebbero alcun tipo di miglioria (a parità di assetto).
    Figuriamoci di avere la sensibilità di valutare il singolo componente...
    Allora se parliamo di partecipante medio di una gara sono assolutamente della tua opinione.
    Se commentiamo un mezzo senza sapere in che mani possa finire io lo commento per quello che è…
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