[Test] Casco Bell Super

Le bici da con escursioni relativamente lunghe stanno diventando sempre più popolari ed i rider stanno spingendo più in là i propri limiti. Se in gara la gran parte dei rider enduro preferisce usare un casco aperto e leggero per i trasferimenti per poi cambiarlo con uno integrale nelle prove speciali, i biker che non gareggiano preferiscono soluzioni più semplici. Ad ogni modo, le velocità sempre più alte e le maggiori capacità che di recente hanno acquisito le bici richiedono di munirsi, anche per i giri di tutti i giorni, di caschi che offrano una protezione un po’ maggiore.

Il settore dei caschi sembra essersi sviluppato un po’ a rilento per quanto riguarda la produzione di caschi aperti che fossero adatti per il trail riding un po’ pesante. Nella ristretta offerta del mercato, uno dei prodotti più promettenti sembra essere il Bell Super. Di recente ne abbamo ricevuto uno per un test e siamo soddisfatti di come abbia accolto la nostra zucca. Ha 25 aperture, 4 canali sulla fronte ed altre caratteristiche uniche, tra le quali un supporto removibile per GoPro e gancetti per la fascia della mascherina. Insomma, su questo casco c’è un sacco da raccontare.

Con oltre 60 anni di esperienza ed una reputazione incredibile, non c’è da sorprendersi se Bell è sinonimo di sicurezza. La prima cosa che abbiamo notato (e apprezzato) riguardo al Super è il materiale in più che copre la parte posteriore del cranio e la nuca. Inoltre il sistema di chiusura è sicuro e veramente ben fatto. Dopotutto, per quanto un casco possa essere buono, non serve a niente se non sta ben saldo in posizione quando la situazione diventa critica.

La costruzione  è di prima qualità sotto tutti gli aspetti e fa capire che questo casco sia fatto per durare. Abbiamo apprezzato le fettucce durevoli, viti e plastiche di qualità assieme ad una solida visiera. L’abbondanza di aperture indicava un buon flusso d’aria ed una buona gestione del calore. E – ultimo ma non meno importante – è bello esteticamente. La forma generale ed il profilo del casco sono piacevoli e la finitura opaca, arricchita da una unica, semplice striscia in stile racing rendono l’aspetto non noioso ma d’altra parte non kitch.

Adesso però occupiamoci di come il casco si è comportato sul campo.


Calzata

E’ difficile valutare un casco da questo punto di vista, ma a quanto abbiamo potuto vedere noi, sembra che Bell abbia fatto per bene i compiti. Tutti sanno che ognuno ha un cranio diverso in forma e dimensioni. Non invidiamo i progettisti, a cui tocca il duro compito di disegnare un casco che in sole tre taglie si adatti a tutti i crani del pianeta, anche i più strani. Anche se come veste un casco è una questione molto personale, i produttori con più esperienza sanno come muoversi per soddisfare un gran numero di clienti. Da questo punto di vista, Bell ha fatto un ottimo lavoro. Anche se nel nostro caso un solo rider ha veramente provato il casco, un po’ di rider lo hanno indossato quando è arrivato e ne sono rimasti impressionati. Il sistema di chiusura TAG è semplice e logico. E’ facile regolarlo con una mano sola e non ci ha mai pizzicato o infastidito. Ha fatto il proprio lavoro sia che portassimo gli occhiali sia che usassimo la mascherina. Le fettucce erano ben posizionate, facili da regolare e non scivolavano nè si sono spostate.

Gestione del sudore

Siamo stati contenti delle imbottiture belle cicce in determinati punti, che senza aggiungere volume eccessivo al casco gli davano un po’ di comfort in più. Per mantenere buona la ventilazione, in altri punti le imbottiture erano più sottili, ma solo dove non erano indispensabili per ammorbidire i punti di contatto. Anche nei giri più lunghi e faticosi – e fidatevi, il nostro tester non è uno di quelli che sudano poco, se capite cosa intendiamo – questo casco ha gestito il sudore in maniera eccellente. Non abbiamo mai avuto problemi di sudore su occhi o occhiali: l’imbottitura sembrava assorbirlo ed incanalarlo senza sembrare una spugna impregnata. Crediamo che in parte questo comportamento sia dovuto ai quattro canali sopra le sopracciglia, che aiutano a generare un flusso d’aria tra il guscio e le imbottiture. Inoltre ricordiamo che queste sono fatte con materiali di qualità e sono ben disegnate. Per finire, dopo qualche lavaggio, le imbottiture non mostravano segni di degrado e continuavano ad aderire al casco una volta reinstallate.

Gestione del calore

Bell ha fatto un ottimo lavoro con le dimensioni ed il numero di aperture sul Super. Non è sempre vero che più (o più grandi) sono, meglio è. Altri fattori entrano in gioco quando si parla di ventilazione, e tra questi la disposizione delle aperture e come il profilo di casco e visiera lavorano con esse per gestire il flusso d’aria. Nei caldi giorni estivi della California meridionale abbiamo trovato che il Super è abbastanza fresco. Anche se abbiamo provato caschi più compatti e meno caldi del Super, non sarebbe onesto confrontarli direttamente con questo. Questo casco offre molta più protezione, e questo grazie al materiale in più che naturalmente tratterrà anche più calore. Detto questo, un casco di questo tipo è molto più protettivo e dà molta più sicurezza rispetto al normale casco da XC, che veramente è solo un casco da xc con una visiera attaccata. Quindi si, in generale possiamo dire di essere veramente contenti di come il Super ci abbia mantenuti al fresco. Soprattutto se si considera che non è necessario portare un casco da DH attaccato allo zaino.

Sicurezza

Per fortuna non abbiamo fatto cadute rovinose colpendo il terreno col casco. Se da una parte un evento del genere ci avrebbe dato qualche informazione sul comportamento in caso di impatto, dall’altra siamo contenti di lasciare questo lavoro al reparto di ricerca e sviluppo di Bell. Ci fidiamo dell’esperienza di Bell come leader nel campo della sicurezza. La protezione addizionale sulla nuca e la forma più massiccia del casco sono la ciliegina sulla torta ed indicano che il suo proprietario sarà più protetto possibile.

Conclusioni

Dopo mesi di utilizzo, per noi il Bell Super entra di diritto fra i migliori caschi cosiddetti da “enduro”. Bel taglio, confortevole e sufficientemente aerato per un casco di questo tipo, malgrado le temperature estive in cui è stato provato. Le sue certificazioni parlano per la sua sicurezza. Il prezzo è nella media di questa tipologia di prodotto. Consigliato.

Prezzo: 139 Euro
Certificazioni: CE EN107, CPSC Bicycle

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