Cube ci ha mandato il suo nuovo casco Trooper, pensato per il trail riding e per l’enduro pedalato. Lo sto usando da diverso tempo, infatti i più attenti mi hanno già fatto delle domande a riguardo avendolo visto in un paio di video, come questo. Vi rimando lì per vedere come calza in taglia M (56-59cm). La circonferenza della mia testa è di 58 cm.
Cominciamo dalla salita, e cioé dalla ventilazione del Cube Trooper. Questa è buona quando la velocità non è troppo bassa, mentre sotto i 10 km/h ho sudato copiosamente anche perché lo strato giallo del MIPS è a contatto del cuio capelluto in diversi punti, essendo le imbottiture piuttosto sottili. D’altro canto la forma del casco stesso, pensato per essere più protettivo di un caschetto da XC, avvolge bene la testa senza creare fastidiosi punti di contatto e la gestione del sudore è ottima perché non cola sugli occhi.
Sono solito “strizzare” il casco, premendolo contro la fronte, per far sgocciolare il sudore via dalla testa, e le gocce scendono precise precise in un punto solo, centrale. A questo scopo viene molto comodo posizionare gli occhiali sul Trooper nelle apposite canaline presenti nella sua parte posteriore, cosa che ho fatto diverse volte in salita quando faceva caldo. Fissarli in quella posizione è praticamente impossibile con una mano, motivo per cui o si ha abbastanza velocità da poter pedalare togliendo entrambe le mani dal manubrio o ci si deve fermare.
Per fare un paragone, il fissaggio in quella posizione è stabile, ma non così stabile come sullo Specialized Ambush 2, dove però gli occhiali vanno ad interferire con il flusso d’aria, anche se questo è del tutto trascurabile sulle lente salite che si percorrono in mountain bike.
Ho apprezzato la chiusura magnetica Fidlock delle cinghiette, che non si trova spesso su caschi di questa fascia di prezzo, così come la regolazione della calotta con la rotellina posteriore la cui zigrinatura permette di metterci mano anche con i guanti, senza problemi. La distanza delle cinghie dalle orecchie è regolabile anch’essa.
La visiera non regolabile può piacere o meno, ma sempre più marchi optano per questa soluzione per evitare che, abbassandola, si vada ad interrompere il flusso d’aria. Considerando quante volte in passato ho perso una delle viti di regolazione della visiera, trovo che sia una soluzione che taglia la testa al toro e che esteticamente tenga la “linea” del casco costante e più bella a vedersi.
In discesa il Cube Trooper è super stabile senza stringerlo più di tanto. La sua forma avvolgente da sicurezza ed è ben pensato per lasciare spazio alle asticelle degli occhiali senza però andare a sbattere sulla montatura di occhiali grandi quali gli Oakley Sutro che uso abitualmente.
Fortunatamente non ho avuto modo di testarlo cadendoci su ma, ripeto, il fatto che avvolga bene la nuca e le tempie dà sicurezza, che è la conditio sine qua non per non cadere.
Il Cube Trooper è un casco ben studiato, ideale per chi pedala molto e affronta discese impegnative. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, in classica tradizione Cube.
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