Qualche mese fa abbiamo ricevuto il nuovo casco della Oakley, il DRT5. Si tratta di un caschetto aperto con una particolarità che sembra stare molto a cuore ai produttori di occhiali con a catalogo anche caschi: il portaocchiali. Smith fu la prima ad introdurre un sistema del genere nel 2014 con il Forefront.
Sistema di regolazione e fissaggio BOA a 360°
Zona alloggiamento occhiali
Fascia frontale in silicone (disponibile anche quella classica nella confezione)
Visiera regolabile in sei posizioni, con spazio per la mascherina
Tecnologia MIPS
Taglie: Small (52-56cm) / Medium (54-58cm) / Large (56-60cm)
Certificazioni: CPSC 1203, EN1078 e ANZ2063
Peso rilevato: 439 grammi in taglia M
Prezzo di listino: 200€ (online si trova a meno)
Quello che vedete nelle foto fa parte della Greg Minnaar Signature Series, il DRT5 è disponibile anche in altre colorazioni senza la firma del campione sudafricano (cliccate qui per vederle).
Come al solito, mi trovo a metà fra due taglie, la M e la L. Vale per le bici così come per i caschi, perché la circonferenza della mia testa è di 58cm. Ho optato per la M perché non mi piacciono i caschi enormi in cui sembro Calimero. Una volta tolto dalla scatola e indossato, ho visto che il DRT5 Medium mi calzava bene. La sua forma è piuttosto allungata, e la cosa non va molto d’accordo con la forma della mia fronte quando si parla di gestione del sudore, su cui tornerò dopo.
Il sistema di fissaggio Boa 360 corre intorno a tutta la testa, ed evita che vi siano punti di pressione fastidiosi, malgrado la completa mancanza di imbottiture laterali. Inoltre la rotellina Boa è facile da microregolare con una mano, anche indossando i guanti. L’altezza della parte sulla nuca viene settata tramite i classici tre buchi. A proposito di cose “classiche”, questo casco non usa materiali o strutture innovative, MIPS a parte, come potete vedere dalle foto.
Anche i lacci da agganciare sotto il mento hanno una normalissima clip, mentre la loro distanza dalle orecchie è fissa, non regolabile.
Sulla fronte troviamo una fascia in silicone che avrebbe la funzione di portare il sudore ai lati, per evitare che cada sugli occhiali. In pratica non è servita a nulla perché, come dicevo sopra, la forma del casco è piuttosto ovale e il sudore riesce a passare fra la fronte e la fascia. Ho provato a vedere se il problema si risolveva sostituendo il silicone con il materiale classico (sono due le fasce in confezione, infatti), ma non è cambiato niente. Forse è per questo che Oakley ha pensato di dotare il DRT5 con un pratico portaocchiali?
Questo è il dettaglio più pratico ed interessante di tutto il casco: le due alette a scomparsa (in plastica) che fissano saldamente le asticelle degli occhiali quando non servono, per esempio in salita. È un sistema che funziona con ogni marca di occhiali, non solo Oakley dunque, ed è molto stabile. Per tutta la durata del test, circa tre mesi, non mi sono mai caduti. In pedalata non è facile mettere gli occhiali sul casco perché con una mano sola è necessario fissare prima un’asticella e poi l’altra, con il rischio di farli cadere. Con due mani, lasciando dunque il manubrio, è un attimo farlo, soprattutto dopo che si è presa un po’ la mano.
In discesa, anche quando il terreno è scassato, il DRT5 sta bene al suo posto, non va a toccare né lo zaino (cosa che delle volte accade con altri prodotti quando si è sul ripido e lo zaino tende a salire) né gli occhiali, anche se questi non sono Oakley. Non è dei più leggeri, ma non dà fastidio neanche durante i giri lunghi. A proposito, potendo mettere gli occhiali sul casco in salita e usando i vari trucchetti per lasciare a casa lo zaino, si riesce ancora meglio a viaggiare leggeri.
L’Oakley DRT5 calza bene ed è tenuto perfettamente in posizione dal sistema Boa 360. Molto pratico il sistema di alloggiamento degli occhiali, di sicuro il dettaglio che fa la differenza con gli altri caschi. Non soddisfacente la gestione del sudore a causa della forma allungata del DRT5 che lascia spazio fra la fronte e la fascia in silicone, permettendo al sudore di cadere sugli occhiali. Difficile dire se questo è un problema dovuto alla forma della mia testa (anche se con altri caschi non si presenta). Se possedete un DRT5, scrivete la vostra esperienza a tal riguardo nei commenti.
NS Bikes si separa da Torquato Testa, con cui aveva stipulato un contratto a febbraio…
Una delle MTB più riconoscibili della storia è la Manitou FS, costruita da Doug Bradbury.…
77.287 Km e 1.459.108 metri di dislivello per un totale di 6.648 ore in sella…
Le Orobie sono selvagge e richiedono una bella forza di volontà per essere affrontate in…
Due anni fa, Vinny T ha avuto un'idea folle: voleva creare una linea nuova. Il…
Dopo la notizia che Flyer chiuderà la fabbrica svizzera, mandando a casa 155 persone, anche…