Ad ottobre dello scorso anno Scott aveva presentato il nuovo casco Argo Plus. Da novembre l’ho usato assiduamente durante le mie uscite e ora posso presentarvi i risultati del test.
Si tratta di un casco leggero da Trail che ha fermato l’ago della nostra bilancia sui 378 grammi in taglia M/L. Il materiale usato è un microguscio in policarbonato con tecnologia In-Mold. È dotato di sistema MIPS, pensato per proteggere la testa dagli impatti rotazionali. È l’ultima generazione di MIPS, quella in cui il sistema è tagliato ad esatta somiglianza del casco, buchi di ventilazione compresi, proprio per evitare di bloccare l’aria.
Saltano subito all’occhio le generose feritoie anteriori e la massiccia visiera, che non si può muovere verticalmente. Questo impedisce di posizionare un’eventuale mascherina sul casco, nel caso se ne faccia uso. D’altro canto Scott sottolinea che questo è un casco da trail, non da enduro.
Ed infatti c’è lo spazio per fissare gli occhiali, se si vogliono togliere durante la pedalata. Non è la posizione più facile da centrare quando si è in sella, ma meglio che infilarli in qualche modo in una feritoia non pensata per questo scopo, e farli cadere.
Per trovare la calzata ideale alla propria testa, oltre alle imbottiture personalizzabili nel loro spessore, il cerchietto in plastica che avvolge la testa può essere fissato in tre posizioni diverse grazie agli appositi buchi presenti nel casco.
Non manca la classica rotellina per i microaggiustamenti, dalla dimensione perfetta per essere usata anche con i guanti o le mani sudate.
Infine veniamo al laccio sotto casco. La distanza dalle orecchie è regolabile tramite una fibbia in plastica, mentre la chiusura è una clip. Per questa fascia di prezzo si può accettare la mancanza del più comodo Fidlock, la chiusura magnetica.
A proposito di prezzo, lo Scott Argo Plus costa 99.90€ di listino.
Da novembre al 31 gennaio vi potreste aspettare temperature invernali, neve e pioggia. Niente di tutto ciò. Pensate che la foto qui sopra è stata scattata stamattina a 1500 metri di quota sulle Alpi Svizzere. 12°, zero neve, e così è stato praticamente per tutta la durata del test. Come potete vedere dal sale presente sui lacci, ho sudato per bene in questo Argo, pensate che ieri c’erano 20° grazie al föhn e giravo in pantaloni corti.
Questo per dire di non prendere questo articolo come una prova fatta in inverno. Io direi di considerarlo un test primaverile, ed infatti una delle prime cose che vi posso dire, oltre alla comoda calzata che mi ha convinto ad indossarlo anche sulle salite asfaltate, è che mi ha fatto sudare un bel po’. Personalmente tendo a sudare tanto, non credo quindi che l’Argo Plus abbia grandi colpe, ma non posso definirlo un casco fresco.
D’altro canto la sua struttura è massiccia e dà confidenza. La forma posteriore avvolge bene la nuca, e il sistema di ritenzione tiene il casco bene al suo posto anche sulle discese più scassate, salti compresi. A tal proposito, e per vederlo all’opera, arriverà a breve un video su un nuovo percorso test con salti e ripidoni.
La visiera che non si muove può piacere o meno. Visto che mi è capitato più volte di perdere una vite che stringeva una visiera regolabile, dico che questo sistema risolve il problema alla radice. La posizione della visiera è quella giusta, nel senso che non è né troppo alta né troppo bassa, ed è bella robusta per resistere agli impatti con i rami.
Il rapporto prezzo qualità è molto buono. Per questo motivo, e per quelli elencati sopra, lo posso tranquillamente consigliare a chi fa all mountain o trail riding che dir si voglia.
Nove le colorazioni disponibili, due invece le taglie: S/M (54-58cm) e M/L (58-61cm).
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