Lo scorso ottobre, e*thirteen ha presentato la sua nuova cassetta Helix R, evoluzione del precedente modello TRS+, pubblicizzandola con lo slogan “più range, meno peso”. Entrambe affermazioni veritiere dato che sia la versione da 12 velocità che ho messo alla prova, sia la versione alternativa da 11 velocità, mantengono quanto promesso dallo slogan. Nel dettaglio, la Helix R a 12 velocità, grazie alla rapportatura 9-50t, offre un range addirittura del 556% e un peso personalmente verificato di 351 grammi che poco si discosta dai 345g dichiarati dalla casa. Vediamo come si è comportata in questi 300km di test.
Partiamo dal range di rapporti, uno dei punti cardine sul quale e*thirteen fa leva per sfidare, con la sua cassetta Helix R, i due colossali competitor, SRAM e Shimano. Il suddetto range di 556% è infatti nettamente superiore sia all’attuale 520% degli statunitensi che al 510% dei nipponici. Per ottenere questa “coperta più lunga”, e*thirteen ha utilizzato il pignone più piccolo da 9 denti in luogo di quello da 10 normalmente utilizzato. Una scelta già adottata sulla precedente TRS+ e che SRAM e Shimano non hanno mai visto di buon occhio a causa del minor numero di denti che fanno presa sulla catena e di una conseguente maggiore usura di pignone e corona… questioni su cui torneremo in seguito.
A partire dal pignone da 9 denti al posto di quello da 10, il resto della scalatura della cassetta Helix R mantiene di fatto l’identica progressione delle cassette Shimano e SRAM sui primi 9 pignoni, ma riscalata a un dente in meno. Le sostanziali differenze si notano invece sui rapporti più agili, dal 10° pignone in poi, dove anche Shimano e SRAM gestiscono i salti tra i pignoni più grandi con approcci molto diversi tra loro. Per la Helix R, e*thirteen ha optato per una scalatura uniforme e lineare anche in questa zona della cassetta, evitando salti importanti tra ciascun pignone. Nel dettaglio, la scalatura è così formata: 9, 11, 13, 15, 17, 20, 23, 27, 31, 36, 42, 50.
La Helix R conserva la caratteristica costruzione della precedente TRS+ realizzata in due pezzi principali, che però vengono assemblati diversamente dal modello da cui deriva. I due pezzi sono venduti singolarmente. Ciò significa che nel momento in cui si acquista la cassetta completa, si ricevono comunque due confezioni distinte, ciascuna contenente una delle due parti. Questo consente di acquistare anche successivamente i due pezzi in modo indipendente per gestire separatamente le diverse condizioni di usura derivate dai diversi materiali utilizzati per la costruzione di ciascuno dei due pezzi e quindi ottimizzare la durata e di conseguenza la spesa, invece di sostituire l’intera cassetta.
Il pezzo che include i due pignoni più grandi, 42 e 50, nel caso della cassetta a 12 velocità, oppure il singolo pignone da 46 denti nel caso della cassetta a 11 velocità, è realizzato a CNC da un blocco di lega di alluminio. Questo pezzo è disponibile in cinque differenti colorazioni, tra cui la Bronze che vedete in foto, la Grey (grigio), la Naranja (arancione), la Eggplant (viola) e la colorazione speciale Intergalactic, nata da un particolare trattamento denominato PVD che conferisce una finitura doppiamente resistente all’usura rispetto alla tradizionale anodizzazione utilizzata per le altre colorazioni, secondo quanto dichiarato da e*thirteen.
I restanti 10 pignoni sono realizzati in un unico pezzo di acciaio, lavorato a CNC dal pieno con una cura notevole nell’intento di ridurre al minimo il peso della cassetta, che infatti alla sfida della bilancia batte sia la XTR che la XX1. Quel cilindro in plastica che vedete in foto, di primo impatto al momento in cui aprite la confezione della Helix R potrebbe sembrare un pezzo utilizzato come packaging. Non gettatelo e non lasciatelo da parte, si tratta di una boccola necessaria al momento dell’installazione sul corpetto della ruota libera.
A proposito di installazione, e*thirteen ha modificato il sistema di fissaggio della Helix R rispetto a quello della TRS+ per facilitare il montaggio e lo smontaggio, rendendo entrambe le operazioni più semplici ed intuitive rispetto al precedente modello, soprattutto perché non è più necessario utilizzare chiavi dedicate ma è sufficiente una brugola da 3mm, oltre ovviamente alla frusta e alla chiave per cassette. Il corpetto su cui va montata è lo XD per cassette SRAM, l’unico con cui la Helix R è compatibile. Il pezzo in alluminio si posiziona sul fondo del corpetto semplicemente facendo combaciare le tacche e poi serrando a soli 3Nm la vite che lo blocca in posizione, cingendo il corpetto.
Il montaggio del pezzo in acciaio che completa la cassetta è altrettanto semplice. Si inserisce il blocco sul corpetto, avendo cura di posizionare la tacca con la piccola freccia in corrispondenza del simbolo del lucchetto aperto laserato sul pezzo in alluminio. Utilizzando una frusta per cassette o la tradizionale chiave per cassette, si fa ruotare il blocco in acciaio in senso orario di quei pochi gradi necessari a far raggiungere alla freccia il simbolo del lucchetto chiuso. In questo modo le alette poste sul retro del blocco in acciaio, opportunamente ingrassate prima del montaggio, si incastrano con quelle poste sul blocco in alluminio e la cassetta diventa solidale. Per una maggiore affidabilità rispetto al precedente modello TRS+, la rotazione contraria che servirebbe a disassemblare le due parti è impedita da una piccola vite, con testa a brugola sempre da 3mm.
La Helix R è ottimizzata per interfacciarsi efficientemente sia con trasmissioni Shimano che con trasmissioni SRAM. L’ho messa alla prova per la maggior parte del tempo in abbinamento a una trasmissione X01 (catena montata nuova insieme alla cassetta, cambio e comando) e per un breve periodo anche con una trasmissione XT (catena, cambio e comando). In entrambi i casi ho lubrificato la catena con lubrificante a cera Squirt Lube. Va segnalato che, per via del pignone da 9 denti, occorre regolare diversamente il b-gap rispetto ai parametri consigliati rispettivamente da Shimano e da SRAM, aumentando la distanza della gabbia perché altrimenti non tende a sufficienza la catena quando si trova sul primo pignone. In alternativa si può eliminare una maglia per accorciare ulteriormente la catena ma è bene considerare che resti adeguatamente lunga per consentire la completa escursione della sospensione anche sui pignoni più grandi.
Il range del 556% offre la possibilità, per chi predilige una rapportatura particolarmente agile, di montare corone di dimensioni inferiori, dato che i pignoni più piccoli assicurano adeguato sviluppo metrico in piano e discesa, mentre ci si può avvantaggiare di un rapporto più agile con i pignoni grandi nelle salite più impegnative. Come accennato in precedenza, il pignone da 9 denti dovrebbe virtualmente rappresentare un problema in termini di usura dato che sotto agli 11 denti (quindi anche SRAM e Shimano sono dovute comunque scendere a un compromesso con il pignone da 10) la catena non avvolge adeguatamente il pignone, nel senso che il numero di denti che fa presa sulla catena non è sufficiente a garantire un’adeguata distribuzione delle forze. Tuttavia e*thirteen ha lavorato molto bene sulla forma e sul materiale utilizzato e, almeno per quanto concerne i km del test, non ho rilevato alcun sintomo di usura precoce né sul pignone né sulla catena. A dirla tutta, si può confermare la stessa cosa anche per quanto riguarda i pignoni in alluminio che dovrebbero essere i più teneri e soggetti a usura ma sono ancora prevalentemente coperti dall’anodizzazione, quindi in generale la resistenza della Helix R è molto efficace.
Buona parte della responsabilità di questa resistenza all’usura, oltre ovviamente ai materiali e alle finiture superficiali, è imputabile all’elevata precisione che è in grado di offrire durante la pedalata e anche durante la cambiata. Una precisione che, onestamente, non mi sarei mai aspettato da un prodotto di terze parti ma che uguaglia, se non addirittura supera, la precisione delle cassette originali sia con Shimano che con SRAM, mentre surclassa nettamente la precedente TRS+. Nessun rumore di scricchiolio o sferragliamento né in pedalata né in cambiata e nessuna incertezza o ritardo nel passaggio della catena da un pignone all’altro, anche con cambiate un po’ aggressive, mentre se si esagera e si cambiano più rapporti sotto sforzo, inizia legittimamente a mostrare qualche limite. Decisamente migliore della concorrenza per quanto riguarda la capacità, impeccabile, di mantenere la catena sul pignone quando si pedala all’indietro. Inoltre non ha mai richiesto interventi di regolazione del cambio dopo il primo montaggio. Infine, qualche parola in merito alla scalatura, tanto semplice nella sua linearità e tanto efficace nel garantire un passaggio fluido e non troppo avvertibile tra un pignone e l’altro, su tutta l’ampiezza della cassetta.
Prezzo
La cassetta e* thirteen Helix R è venduta al prezzo di 289 euro sia per la versione a 12 velocità che per quella a 11. Per la versione nella colorazione speciale Intergalactic il costo è di 319 euro. Su tutte le versioni della Helix R, e*13 offre 5 anni di garanzia.
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…