[Test] Cinghia in velcro Backcountry Research Mutherload

Abbiamo scoperto la cinghia Backcountry Research Mutherload qualche mese fa, stufi di usare fettucce di velcro non specificamente disegnate per fissare al telaio camere d’aria, bombolette di CO2 o altri accessori. La cinghia Mutherload invece è pensata proprio per questo scopo.


Caratteristiche

  • Può essere montata in diversi punti sul telaio
  • Circonferenza regolabile tra 4″ e 9″ (tra 10 e 23 cm)
  • Larghezza: 2.5 cm
  • Gommata per un fissaggio stabile al telaio
  • Con due elastici per un fissaggio più stabile degli oggetti
  • Facile da montare/smontare
  • Non si impiglia nei pantaloncini
  • Cucita con poliestere resistente agli UV e all’invecchiamento
  • Made in USA
  • Prezzo: 20.00 $
  • Acquistabile online sul loro sito. Spedizione internazionale gratuita per acquisti oltre i 60 dollari.

Montaggio e prova sul campo


.

Come abbiamo evidenziato nell’elenco qui sopra, questa fascia in velcro è stata pensata nel dettaglio per il fissaggio di attrezzi o parti di ricambio al telaio della bici. Si riesce a farci stare facilmente una camera d’aria, una leva per copertoni, una cartuccia di CO2 con la corrispondente valvola, un set di toppe per la camera d’aria ed una toppa per copertoni, tutte cose che vengono tenute saldamente in posizione dai due elastici.

Noi abbiamo usato la cinghia su una Trek Fuel EX e su una Cannondale Jekyll. Attualmente è montata su una Devinci Spartan. Se a  prima vista la cinghia Mutherload può destare qualche perplessità, di fatto è molto facile da montare, soprattutto dopo aver guardato questo video. L’unica limitazione a dove si possa montare è data dalla forma del telaio. Bisogna notare che la sua capacità cambia a seconda del tipo di camera d’aria che ci si mette e di come è arrotolata.

La finitura gommata è una delle caratteristiche più interessanti della cinghia Mutherload: le garantisce un buon fissaggio al telaio, impedendo alla fettuccia di scivolare o ruotare. Le cuciture sono ben fatte e tutto dà l’impressione di un prodotto solido, che dopo mesi di utilizzo non dà segni di cedimento. Abbiamo montato e tolto la cinghia dozzine di volte e quando lo si fa, il contenuto rimane fisso in posizione, così non è necessario riorganizzare tutto quando si sposta la cinghia da una bici all’altra. Anche il velcro è resistente e chiude ancora bene. La lunghezza della cinghia l’aiuta a fissarsi bene su diversi telai e d’altro canto non è eccessiva, evitando così di lasciarne porzioni che svolazzano.

Conclusioni

Se vi piace girare senza zaino tenendo tutto il necessario in tasca o fissato al telaio, questa è la migliore tra le soluzioni che ci sia mai capitato di provare. È costruita e pensata con cura, fatta per curare, leggera, poco costosa e prodotta da una piccola azienda statunitense. Inoltre è disponibile in un’infinità di colori!

www.backcountryresearch.com

Storia precedente

[Video] Tomáš Slavík vince la Valparaiso Cerro Abajo

Storia successiva

[Video] A Finale Ligure il Trofeo delle Nazioni Enduro 2019

Gli ultimi articoli in Test

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell’anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione: c’è…

[Test] Grin One

Qualche settimana fa ci è arrivata una mountain bike da un nuovo marchio tedesco: la Grin…