[Test] Comparativa 15 bici da Enduro

 

La scorsa settimana, a Punta Ala, si è svolto il più grande test comparativo che il nostro magazine abbia mai organizzato. Ben 15 mountain bikes da Enduro di altrettanti 15 marchi sono state messe alla prova da 6 tester sui sentieri che hanno ospitato l’Enduro World Series nel 2013. Consapevoli delle ripetute domande che riguardano le caratteristiche di una bici rispetto all’altra, proveremo dunque a sciogliere i vostri dubbi per quanto riguarda una bel numero di mezzi che trovate attualmente sul mercato.

Alcuni marchi non sono presenti perché le bici non erano disponibili al momento del test, fermo restando che tutte le aziende si sono subito molto interessate alla nostra prova e ci hanno dato una mano per superare alcuni problemi di consegna dei mezzi. Qui desideriamo ringraziare tutti i nostri interlocutori per la preziosa collaborazione. Le bici mancanti verranno provate prossimamente.

Una nota importante: il team di MTB MAG può testare solo il materiale che gli viene messo a disposizione. Si presuppone che per una prova così importante le bici siano in perfette condizioni, che siano quindi state controllate e revisionate e che il montaggio/telaio sia quello effettivamente venduto. Dunque qui di seguito trovate il test di quello che ci è stato mandato. Abbiamo aggiunto delle righe con le prese di posizione delle aziende a cui abbiamo fatto presente alcuni problemi rilevanti, e rimaniamo a disposizione per test singoli delle loro mountain bikes, soprattutto per quanto riguarda alcuni montaggi diversi da quelli di serie.

Le bici in prova

Si tratta di bici da Enduro con diametro ruota da 27.5″ ed escursione dai 160mm ai 170mm. Solo una bici ha meno escursione delle altre: la Lapierre Spicy Team. La casa francese ha deciso di tenere i 150mm anche per il settore Enduro, montando però una forcella da 160mm all’anteriore.
Siamo consapevoli che Specialized propone anche la Enduro da 29 pollici, ma questa bici sarà oggetto di un test a parte, che potrete leggere nei prossimi giorni, in una comparativa che interesserà sicuramente a molti.

Note Passo ruota (M/L) Angolo sterzo Foderi posteriorei Altezza movimento centrale Angolo sella
Banshee Rune 650b/setting neutral 1166/1191.2 65.5 436 357 74
Cannondale Jekyll 1180/1208 67 440 364 74.9
Cube Stereo mod. 160 HPA SL 1170/1183 66.5 441.5 337 74.6
GT Sanction 1186/1215 66 439 345 74,5
Lapierre Spicy Team ND 66.7 435 346 73.7
MDE Damper 650b 1173/1199 65.5 445 356 73
Nukeproof Mega 1175/1198 66 445 348 73.5
Pivot Mach 6 Head angle tg. M/L 1139.2/1154 66/66.25 430 345 72.3
Rose UJ 1160/1181 66 431 353 75
Santacruz Nomad C 1169.8/1195.4 65 433.1 340 74.2
Scott Genius LT Tuned low setting 1176.4/1202.8 66.3 440 346 74
Specialized Enduro 27.5 1160/1188 65.5 422 352 74.6
Transition Patrol Seat angle tg. M/L 1181/1210 65 430 339 75.4/74.9
Trek Slash Carbon Low setting/actual SA 1192/1205 65 435 350 66.5
YT Capra Mod. CF PRO 1169.2/1196.2 65.3 430 343 75

 

La prova sul campo

Il test si è svolto a Punta Ala, sui sentieri della Bandite Area. La base logistica è stato il Camping Punta Ala. La sua vicinanza ai sentieri ci ha permesso di scegliere un giro di circa 1 ora in cui si trova una salita su sentiero, un tratto flow con diversi saliscendi, e due discese (la PS3 e 4 dell’EWS 2013) adatte a provare delle bici da Enduro. L’assistenza tecnica ci è stata fornita da Davide Bagnoli dell’omonimo negozio di Castiglione della Pescaia.

Un test comparativo è piuttosto diretto nei suoi giudizi, grazie alla tabella che trovate in fondo all’articolo, ma vale la pena spendere qualche riga per spiegarlo più nei dettagli.

Innanzitutto abbiamo notato come i marchi interpretino in maniera diversa la categoria Enduro. Alcuni, come Scott, Cannondale e Lapierre, danno una grande importanza alla pedalabilità del mezzo, con dei sistemi che rendono le bici performanti anche su giri lunghi, strizzando l’occhio anche a chi fa All Mountain. Altre, come GT, Santacruz, Banshee, Nukeproof e YT, sono più improntate al divertimento in discesa. Si pedalano anche in salita, ma con la dovuta calma. Altre ancora, come Specialized, Trek, Transition, Cube, Rose e MDE, si trovano nel mezzo di queste due “categorie”, con la Enduro Expert definita da tutti i tester come il “giusto mezzo” (dove per mezzo si intende “metà”).

Da segnalare inoltre come le prime due classificate abbiano montaggi custom, cosa che dà loro un leggero vantaggio rispetto alla terza classificata, la Specialized Enduro, bici dal montaggio standard. La Specialized si potrebbe definire la vincitrice morale, perché così la trovate dal vostro rivenditore.

Anche Trek e Cannondale hanno mandato in pista due bici dal montaggio standard, e proprio la Jekyll è l’unica su 15 a montare una doppia e un deragliatore posteriore Shimano. Avete letto bene: SRAM ha il monopolio delle trasmissioni in questa categoria di bici, grazie al suo monocorona. Non si pensi che ciò sia dovuto al prezzo elevato dei mezzi in prova, perché si parte già dai 2.999 Euro della Cube Stereo. Piuttosto, salta all’occhio come il marchio americano riesca a vendere trasmissione e sospensioni (con il best seller Pike) in un pacchetto che assicura ottime performance “ad occhi chiusi”. Quando i tester vedevano una Pike e un Monarch Plus, già sapevano che il reparto sospensioni non avrebbe sfigurato.

E già che si parla di sospensioni, non possiamo non citare la Bos Deville e il Bos Kirk, rispettivamente forcella e ammortizzatore della casa francese. La prima era montata su tre bici, di cui una è stata la vincitrice del test. I tester erano tutti d’accordo nel definire il montaggio Bos come il migliore in prova, soprattutto sulla Banshee Rune. Questa bici ci ha anche sorpreso per le sue geometrie, perfette sia in salita che in discesa. Non fosse stato per il peso elevato, sarebbe finita in una posizione ben più alta nella classifica finale. Peso che è costato molti punti anche alla Nukeproof.

Proprio le sospensioni hanno invece penalizzato la Rose: soprattutto la forcella Fox 34 (ndr: di serie la UJ monta la Fox 36), “vuota” nel mezzo e molto progressiva alla fine, ci ha deluso in discesa, e al posteriore un problema di insaccamento in salita ha creato problemi sul ripido a diversi tester. Stando al grafico di Linkage, la Uncle Jimbo dovrebbe essere progressiva per poi diventare regressiva a fine corsa: l’esatto contrario di quello riscontrato nel test, in cui la bici si mangiava tanta corsa all’inizio, ed era estremamente progressiva a fine corsa. Rose Italia riconduce il problema a un difetto dell’ammortizzatore Fox Float X, che dovrebbe avere un leggero stuck down. Un test apposito con un altro ammo seguirà a breve.

Grande taglio con il passato di Transition: con la Patrol gli americani lasciano il monocross e scelgono il giunto Horst. La bici è bella agile, sensibile, ma ha perso quel carattere che ha reso famose le Transition in Italia. È una bici “per tutti”, facile e divertente.

Qualche problema progettuale invece per Lapierre, a causa dei foderi alti del carro troppo larghi, che andavano a impattare sui talloni di alcuni tester sia in fase di pedalata che in discesa, quando la sospensione lavorava. Problema, questo, noto ai francesi, tanto che erano stati messi degli adesivi antigraffio sul carro della bici che ci è stata mandata. Con scarpe meno larghe il problema non si è posto, ma fa specie dover scegliere le scarpe in funzione della bici, soprattutto quando questa è così interessante grazie alla tecnologia e:i Shock che la rende un vero razzo nei rilanci.

Pivot è l’unica bici in test con il DW Link. Sistema che si conferma fenomenale per pedalabilità e sensibilità. Purtroppo il telaio in test è un 2014, con il problema di non poter alloggiare una trasmissione 1×11 se non con degli spacer appositi, non presenti sulla bici in prova. Infatti quando la catena va sul pignone da 10, striscia con decisione sul fodero in carbonio. Stando a quanto dice Tribe Distribution, l’importatore italiano di Pivot, nei modelli 2015 il problema è stato risolto definitivamente con dei nuovi foderi.

Qualche parola meritano anche i freni montati sulle bici in test: un duopolio Shimano-SRAM. Con i nuovi Guide (qui il nostro test) gli americani sembrano aver convinto tanti product manager che i problemi con gli Avid appartengono al passato, mangiando delle quote di mercato agli affidabili impianti dei giapponesi. Su 5 giorni di test non abbiamo avuto nessun problema di affidabilità su nessuno dei freni, ma Davide Bagnoli ha apprezzato la semplicità dei Guide per quanto riguarda il poterli montare in stile “moto” (anteriore a destra), cosa richiesta da alcuni tester, in primis Milivinti. Infatti con gli Shimano è necessario staccare il tubo, con i SRAM no.

Schede bici e impressioni di riding

Montaggio

Telaio: Banshee Rune alluminio – 160mm
Forcella: Bos Deville 170mm
Ammortizzatore: Bos Kirk
Trasmissione: SRAM X1 32T
Freni: Shimano XTR – rotori Ice Tech 180mm/180mm
Ruote: E*Thirteen TRS Plus
Gomme: Schwalbe Magic Mary Supergravity 2.35 front / Schwalbe Hans Dampf Supergravity 2.35 rear
Manubrio: K9 Switch 780mm
Attacco manubrio: Hope 50mm
Sella e reggisella: SDG Flite – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 14,46
Prezzo: Montaggio custom: € 6.000 circa

Plus
Geometria
Sospensioni
Comportamento in discesa

Minus
Peso
Finiture migliorabili

Montaggio

Telaio: Cube Stereo HPA – 160mm
Forcella: Rock Shox Pike RC Solo Air 27.5 160mm
Ammortizzatore: Fox Float CTD BoostValve LV
Trasmissione: SRAM X01 – Guarnitura Race Face Evolve 32T 170mm – Catena KMC X11
Freni: SRAM Guide R – 200mm/200mm
Ruote: DT Swiss CSW EM 2.7 wheelset
Gomme: Schwalbe Hans Dampf Kevlar 2.35 – TrailStar Front / PaceStar Rear
Manubrio: Race Face Chester 740mm – Cube Fritzz Grip 2-clamp
Attacco manubrio: Race Face Chester
Sella e reggisella: SDG Circuit MTN – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 13,37
Prezzo: € 2.999

Plus
Rapporto qualità/prezzo
Agilità

Minus
Sospensione posteriore lineare, facile al fondo corsa

Montaggio

Telaio: Cannondale Jekyll BallisTec Hi-MOD Carbon – 160mm
Forcella: SuperMax 2.0 PBR 160 27.5 PBR Enduro damper Hybrid Needle Bearing Tech 50mm offset
Ammortizzatore: Fox DYAD RT2 160/95mm adj. travel 2015 tune
Trasmissione: SRAM S2210 AM 36/22T – guidacatena MRP 2x – cambio Shimano XT Shadow Plus
Freni: Shimano XT Trail – 180/180mm
Ruote: Mavic Crossroc 27.5 WTS
Gomme: Mavic Crossroc 27.5 WTS 2.2
Manubrio: Cannondale C2 740mm wide – 18mm rise
Attacco manubrio: FSA Gravity Light 1.5 – 5°
Sella e reggisella: WTB Silverado Race – KS LEV Integra

Peso: Kg 13,89
Prezzo: € 4.599

Plus
Prestazioni in salita tecnica e nei rilanci grazie alla possibilità di ridurre l’escursione

Minus
Lefty senza regolazione della compressione
Comando remoto difficile da azionare

Montaggio

Telaio: GT Sanction alluminio – 160mm
Forcella: Bos Deville 170mm
Ammortizzatore: Fox Float X Kashima CTD Remote
Trasmissione: SRAM X01 – Guarnitura X1
Freni: Shimano XT Trail – 180mm/180mm
Ruote: Crank Brothers Iodine 3
Gomme: Kenda Honey Badger 2.4 front / Maxxis High Roller II 2.30 EXO rear
Manubrio: Spank 777mm
Attacco manubrio: Spank 40mm
Sella e reggisella: Fizik Tundra 2 – Rock Shox Reverb 125mm

Peso: Kg 13,50
Prezzo: Montaggio custom. Unico modello venduto da GT: € 4.499
Test dettagliato

Plus
Comando remoto del Fox Float X
Discesa veloce e scassata

Minus
Non la più reattiva

Montaggio

Telaio: Lapierre Spicy Carbon – carro in alluminio – 150mm
Forcella: Rock Shox Pike RCT3 Solo Air 160mm
Ammortizzatore: Rock Shox Monarch e:i Shock RT3
Freni: SRAM Guide RSC – 200mm/180mm
Ruote: SRAM Rail 50
Gomme: Michelin Wildrock’r Magi-X 2.35 front / Michelin Wildgrip’r Gum-X 2.35 rear
Manubrio: Truvativ Blackbox LTD Carbon 750mm wide 20mm rise
Attacco manubrio: Lapierre CNC Funn 55mm
Sella e reggisella: SDG Duster – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 13,38
Prezzo: € 6.999

Plus
Sospensione posteriore elettronica
Gommatura in discesa

Minus
Carro posteriore troppo largo: alcuni rider lo toccano con le scarpe
Gomme poco scorrevoli

Montaggio

Telaio: MDE Damper 650b alluminio – 160mm
Forcella: Marzocchi 350 CR
Ammortizzatore: Fox Float CTD Kashima Trail Adjust
Trasmissione: SRAM X1
Freni: SRAM Guide RS – 180mm/180mm
Ruote: Mozzi MDE Prototype – Cerchi WTB Frequency i25 front / i23 rear
Gomme: Maxxis Ardent 2.25 EXO rear / Maxxis High Roller II 2.4 EXO front
Manubrio: MDE Prototype Carbon 750mm
Attacco manubrio: Truvativ Holzfeller FR 50mm
Sella e reggisella: WTB Volt Race – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 13,80
Prezzo: € 4.557
Test dettagliato

Plus
Ottima manovrabilità
Bici facile ed intuitiva

Minus
Forcella

Montaggio

Telaio: Nukeproof Mega Alluminio x7 – 160mm
Forcella: Marzocchi 350 CR
Ammortizzatore: Rock Shox Monarch Plus RCT3 Debon Air
Trasmissione: SRAM X1
Freni: Formula CR1 – 180mm/180mm
Ruote: Nukeproof Generator AM
Gomme: Maxxis High Roller II EXO 2.30
Manubrio: Nukeproof Warhead 760mm
Attacco manubrio: Nukeproof Warhead 50mm
Sella e reggisella: Nukeproof – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 14.8
Prezzo: € 3.890

Plus
Sospensione posteriore
Prestazioni in salita tecnica in rapporto al peso

Minus
Componenstica pesante
Forcella

Montaggio

Telaio: Pivot Mach 6 Carbon – 160mm
Forcella: Fox 34 CTD Kashima
Ammortizzatore: Float X CTD Kashima
Trasmissione: SRAM X01 – guarnitura X1
Freni: Avid X0 Trail – 180mm/160mm
Ruote: Kore Durox 650b
Gomme: Kenda Nevegal X-pro front / Kenda Nevegal rear
Manubrio: Kore Mega 770mm
Attacco manubrio: FSA Afterburner 60mm
Sella e reggisella: WTB – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 13,05
Prezzo: € 6.499 con Fox 36 – € 6.399 con Rock Shox Pike RCT3. Le ruote in foto sono un kit di Tribe Distribution.

Plus
Pedalabilità in salita anche ad ammo aperto (DW Link)
Scattante nei rilanci

Minus
Avantreno molto alto dovuto al rise del manubrio
Forcella
Catena sfrega sul fodero quando si trova sul pignone da 10T

Montaggio

Telaio: ROSE Uncle Jimbo 650B alluminio – 160mm
Forcella: Fox 34 Talas 160 Factory FIT CTD Trail Adjust
Ammortizzatore: Fox Float X Kashima CTD
Trasmissione: SRAM X01 – guarnitura E*13 TRSr 32T
Freni: SRAM Guide RSC – 200mm/180mm
Ruote: Mavic Crossmax Enduro WTS LTD 27.5”
Gomme: Mavic Crossmax Charge 2.4 front / Mavic Crossmax Roam XL 2.2 rear
Manubrio: Race Face SIXC 785mm – Ergon GE1 grips
Attacco manubrio: Race Face Atlas 50mm
Sella e reggisella: SDG Circuit MTN – Rock Shox Reverb Stealth 150mm

Peso: Kg 13,35
Prezzo: € 3.953

Plus
Rapporto qualità prezzo
Ottima resistenza al fondo corsa
Gomme

Minus
Forcella
La sospensione posteriore si insacca in salita

Montaggio

Telaio: Nomad carbon – 165mm
Forcella: Formula 35 160mm
Ammortizzatore: Rock Shox Monarch Plus Debon Air RC3
Trasmissione: SRAM XX1 – guarnitura Race Face Next SL
Freni: Shimano XTR – 180mm/180mm
Ruote e mozzi: Novatec Diablo
Gomme: anteriore: Maxxis Minion DHF EXO 2.30 front / Maxxis Minion DHR 2.30 rear
Manubrio: Race Face 6c 800mm
Attacco manubrio: Thomson Elite X4 50mm
Sella e reggisella: WTB – Rock Shox Reverb Stealth 150mm

Peso: Kg 12,68 con camere d’aria
Prezzo: Montaggio custom: € 8.000 circa
Test dettagliato

Plus
Geometrie: ottima stabilità e reattività

Minus
Salita tecnica

Telaio: Genius LT 700 Carbon – 170mm
Forcella: FOX 36 Float FIT Kashima CTD Remote 170mm
Ammortizzatore: Fox Nude Scott custom
Trasmissione: SRAM X01
Freni: Shimano XTR – 180mm/180mm
Ruote e mozzi: Synchros AM 1.528H  TR
Gomme: Schwalbe Hans Dampf EVO 2.35 TrailStar front / Schwalbe Rock Razor EVO 2.35 PaceStar rear
Manubrio: Syncros AM1.0 Carbon 760mm wide 10mm rise – Syncros Pro lock-on grips
Attacco manubrio: Syncros XM1.5 35mm HB 0° angle
Sella e reggisella: Syncros – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 12,29 con camere d’aria
Prezzo: € 6.599

Plus
Peso
Prestazioni in salita grazie al Twin Lock
Forcella

Minus
Nervosa in discesa rispetto all’escursione
In posizione Climb la forcella è bloccata, ma l’ammo no, a causa della Boost Valve

Montaggio

Telaio: Enduro Carbon FACT IS-X 11m – carro in lega M5 – 165mm
Forcella: Rock Shox Pike RC 650b 160mm Solo Air
Ammortizzatore: Cane Creek DB Inline
Trasmissione: SRAM X01 – guarnitura Custom SRAM S-2200 carbon 34T
Freni: SRAM Guide RS – 200mm/180mm
Ruote: Roval Traverse Fattie 650b
Gomme: Specialized Butcher 2.3 front / Specialized Slaughter 2.3 rear
Manubrio: Specialized All-Mountain low-rise
Attacco manubrio: Specialized XC 3D 60mm 6°
Sella e reggisella: Body Geometry Henge Comp – Command Post IR 125mm

Peso: Kg 12,62
Prezzo: € 5.390
Test dettagliato

Plus
Equilibrata fra salita e discesa
Feeling immediato
Cerchi larghi
Trazione in salita grazie alla posizione Climbing dell’ammortizzatore Cane Creek Inline

Minus
Rapportatura dura a causa della corona da 34 denti

Montaggio

Telaio: Patrol Alloy – 155mm
Forcella: Rock Shox Pike RCT3 160mm
Ammortizzatore: Rock Shox Monarch Plus RC3 Debon Air
Trasmissione: SRAM XX1 – guarnitura Race Face SixC Cinch DM32t NW
Freni: Shimano XT – 180mm/180mm
Ruote: Stans Flow EX / DT Swiss 350
Gomme: Schwalbe Magic Mary 2.35 Trailstar Evo front / Schwalbe Rock Razor 2.35 Pacestar Evo rear
Manubrio: Race Face SixC 35 Carbon 800mm
Attacco manubrio: FSA NO.57E
Sella e reggisella: ANVL Forge Chromoly – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 13,75
Prezzo: € 5.599

Plus
Reattiva e agile
Sospensioni bilanciate in discesa

Minus
Sospensione posteriore aperta bobba
Passaggio cavi

Montaggio

Telaio: Slash Carbon OCLV Mountain – chainstay in alluminio – 160mm
Forcella: Rock Shox Pike RC 160mm
Ammortizzatore: Rock Shox Monarch Plus R Debon Air
Trasmissione: SRAM X1 34T
Freni: Shimano XT – 20mm/180mm
Ruote: Bontrager Maverick Pro Tubeless Ready
Gomme: Bontrager XR4 Expert Tubeless Ready 2.35
Manubrio: Bontrager Rhythm Pro Carbon Riser 750mm wide 15mm rise
Attacco manubrio: Bontrager Rhythm Pro 0°
Sella e reggisella: Bontrager Evoke 3 – Rock Shox Reverb Stealth 125mm

Peso: Kg 12,96
Prezzo: € 6.149
Test dettagliato

Plus
Cura costruttiva
Sospensioni molto sensibili
Agile
Cerchi larghi

Minus
Sospensione posteriore bobba sensibilmente

Montaggio

Telaio: YT Industries Capra Pro Carbon – 170mm
Forcella: BOS Deville 170mm
Ammortizzatore: BOS Kirk
Trasmissione: SRAM X01
Freni: Avid X0 Trail – 200mm/200mm
Ruote: Mavic Crossmax Enduro 27.5”
Gomme: Maxxis High Roller II 2.4 EXO
Manubrio: Renthal Fatbar 78omm – Race Face Lock-on grips
Attacco manubrio: Renthal Duo Stem 40mm
Sella e reggisella: SDG Duster – Rock Shox Reverb Stealth 150mm

Peso: Kg 13,18
Prezzo: € 3.999
Test dettagliato
Approfondimento

Plus
Rapporto qualità/prezzo.
Allestimento al top.
Facile in discesa.

Minus
Prestazioni su salita tecnica.

I risultati

Questi sono i risultati del test in numeri. Ogni bici è stata valutata da 6 tester per ciascuna delle 8 voci che trovate nella prima colonna, con un voto compreso fra l’1 e il 10. La media di questi voti è stata moltiplicata per un fattore di importanza che si trova nella seconda colonna. Questo coefficiente valuta l’importanza che le varie voci assumono per le bici di categoria Enduro. In un test di bici Trail, per esempio, sarebbe stato diverso.

Conclusioni

La vittoria di misura va ad una bici, la GT Sanction, progettata e sviluppata insieme ad un pro-rider come Dan Atherton. Saper valorizzare il feedback di un pro non è così semplice come sembra. Tanto di cappello a GT per l’ottimo lavoro svolto. Sul podio anche la tanto ammirata Santacruz Nomad, un gran pezzo di bici a prezzi poco popolari ma che fa gola a tantissimi biker. La prima bici “out of the box”, cioè che potete acquistare in negozio nel montaggio del test, è la Specialized Enduro Expert Carbon 650b, sicuramente il mezzo più bilanciato della prova comparativa.

Non fatevi ingannare dalla classifica: nessuna delle 15 bici testate andava “male”. La scelta dei componenti e, molto più spesso, il peso, hanno influito sulla votazione dei tester.

Se paragonati a quelli del test comparativo del 2011, i risultati di questa prova dicono soprattutto una cosa: i passi in avanti nel settore Enduro sono stati giganteschi. Dimenticatevi per una volta le diatribe sui prezzi e rallegratevi per la miriade di prodotti che vi faranno passare al meglio il vostro tempo libero.

Analisi singola di ciascuna bici

#1 YT Capra
#2 Specialized Enduro Expert Carbon 650b
#3 Santacruz Nomad Carbon
#4 Banhsee Rune
#5 GT Sanction
#6 Trek Slash Carbon
Tutte le altre bici

I tester

Alex Boyce, Mauro Franzi, Francesco Mazza, Marco Milivinti, Daniel Naftali, Marco Toniolo.

Grazie infinite a Thomas del Camping Punta Ala e a Davide e Alessandro di Bagnoli Bike per il grande aiuto.

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