[Test] Comparativa freni Formula RO vs Formula RO Racing

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Verso la fine dello scorso anno abbiamo potuto effettuare qualche giro di prova con diversi modelli di freni Formula, tra i quali abbiamo scelto i T1 Racing per un test di durata. Trascorsi alcuni mesi di test con questi freni, ne abbiamo pubblicato l’articolo e in seguito siamo stati contattati da Formula che ci ha proposto di provare il modello RO, sia nella versione normale che nella più recente versione Racing, così che potessimo valutare l’evoluzione dei loro prodotti. Ci è sembrata un’idea interessante per cui abbiamo dato il via al test.

Analisi statica

Di seguito la precedente versione dei freni Formula RO. Il pompante funziona nella classica modalità push e sull’innesto del tubo nel corpo del pompante troviamo il pomello di regolazione FCS, che agisce sulla lunghezza della corsa della leva. Sulla leva stessa invece troviamo il pomello di regolazione della distanza della leva rispetto alla manopola.

Qui invece vediamo la nuova versione degli RO, denominata RO Racing, che è evidentemente più compatta. La leva è più piccola e il pompante adotta un sistema di tipo pull. La regolazione FCS è stata rimossa di serie e si può montare come optional, mentre la regolazione della distanza della leva si effettua tramite brugola. Formula ha anche lavorato su rivestimenti e materiali di tutte le parti del freno.

Le pinze sono invece ben collaudate e non hanno subito sostanziali modifiche. Di conseguenza anche le pastiglie restano invariate e compatibili con la precedente versione di RO.

Per entrambe le pinze i pistoni sono ovali, da qui la O di Oval nella sigla RO. A destra il pistone ovale, zigrinato per dissipare meglio il calore, messo a confronto con un normale pistone tondo sulla sinistra.

Di serie gli RO Racing hanno in dotazione rotori in 2 pezzi acciao/ergal, che consentono di risparmiare peso e soprattutto di dissipare meglio il calore.

Il pompante degli RO ha un’unica porta centrale per il kit di spurgo, mentre sugli RO Racing troviamo una porta su ciascun lato del pompante, affinchè sia di facile e pratico accesso, indipendentemente dal lato del manubrio sul quale si montino i freni.

L’ingombro sul manubrio è rimasto fondamentalmente invariato e già i precedenti RO occupavano poco spazio. È un punto importante, data la quantità di comandi che affollano i manubri delle bici più recenti. Nel nostro caso, vicino al freno avevamo il comando remoto del Reverb e quello del Dyad, e come si può vedere nella foto, c’è lo spazio adeguato.

Con il design degli RO Racing il serbatoio dell’olio è più ingombrante, ma ha comunque trovato spazio facilmente sul nostro manubrio.

Sul campo

È sui sentieri che si vede se la nuova progettazione dei freni funziona realmente. Vediamo allora cosa abbiamo riscontrato nel nostro test.

Disegno della leva – Abbiamo notato che questa leva ha un feeling più ergonomico, più comoda per frenare con un dito, soprattutto se si è tra quelli che preferiscono frenare con la leva molto vicino al manubrio. La leva del modello precedente aveva una risposta più dura e un design meno sottile.

Modulabilità – È qui che si nota la maggior differenza tra le due versioni del freno. Le nuove pompe sembrano avere una corsa maggiore e una maggior scorrevolezza: adesso si riesce a controllare con più precisione il punto di contatto tra le pastiglie ed il disco. Questa differenza si nota soprattutto su discese lunghe. Entrambi i modelli RO sono praticamente privi di fading ma le nuove pompe sono meno stancanti quando i freni si scaldano. Entrambi i modelli usano fluido DOT.

Potenza – Sono entrambi freni molto potenti, soprattutto dopo il rodaggio. Le nuove pompe forniscono un controllo migliore, il che ci riporta al punto precedente. Le discese lunghe sono meno stancanti per le mani e la gestione della velocità è migliore, soprattutto nei tratti ripidi e tecnici.

Regolabilità – Le nuove leve sono più vicine al manubrio. Quelle del precedente modello di RO stavano più lontane anche con la regolazione completamente al minimo. Ci è sembrato anche che la regolazione FCS non sia necessaria con gli RO Racing e si spiega il motivo per il quale non sia più prevista di serie da Formula. La regolazione della distanza leva/manubrio invece adesso si effettua tramite brugola, sia per alleggerire, semplificare e ridurre l’ingombro della leva, ma anche perchè si tratta di una regolazione che una volta eseguita in base alle dimensioni della mano del rider e ai suoi gusti personali, non si dovrebbe più avere necessità di modificare.

Peso – Non abbiamo verificato i pesi dichiarati da Formula, ma stando alla tabella delle specifiche gli RO Racing pesano 360g e gli RO 375g. Anche se non si tratta di una differenza significativa, la semplificazione generale dei nuovi modelli ha consentito di risparmiare peso.

Conclusioni

Le comparative a volte possono dare risultati un po’ controversi, ma in questo caso possiamo dire che con gli RO Racing, Formula è riuscita a migliorare un impianto freno modificando essenzialmente il pompante. È interessante notare che importanza cruciale abbia questa parte del freno. La nuova leva è ottima e la potenza frenante si controlla meglio. Per quanto riguarda la pinza invece sembra che quella degli RO sia ben collaudata e non richieda grossi miglioramenti.

Formula
Test Location : Punta Ala

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