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Molti conosceranno Soudal per la sua sponsorizzazione del team di bici da corsa Lotto Soudal. L’azienda è specializzata nella produzione di sigillanti, schiume poliuretaniche, adesivi e spray tecnici, oltre che in quella di prodotti pulenti per le biciclette, che sono l’oggetto di questo test.
L’importatore italiano Charlie Srl ci ha mandato una Bike Box da provare: un piccolo bidone contenente diversi prodotti Soudal, e precisamente:
- Mud remover (12.45 Euro, 1 litro).
- Chain cleaner (13.95 Euro, 1 litro).
- Disc Cleaner (9.45 Euro, 400 ml).
- Pasta di montaggio (13.95 Euro, 200 ml).
- Lubrificante catena per condizioni di asciutto (8.45 Euro, 100 ml).
- Lubrificante catena per condizioni di bagnato (8.45 Euro, 100 ml).
- Salviette umidificate (7.95 Euro, 50 pezzi)
- Una borraccia del team Lotto-Soudal.
Il bike box è una confezione promozionale, nei negozi trovate solo i prodotti singoli.
Abbiamo quindi cominciato ad usare i prodotti sulle nostre bici test, partendo dal mud cleaner, ideale per l’applicazione su una mountain bike. Il flacone con spruzzatore incorporato è comodo all’uso, ma non di quelli pensati per durare nel tempo, come si può già immaginare dalle etichette che vedete parzialmente staccate nelle foto qui sopra. Basta un po’ d’acqua perché si stacchino, ma questo è un dettaglio trascurabile. Andiamo piuttosto a vedere come lavora il detergente.
Il Mud Cleaner viene spruzzato sotto forma di una leggera schiuma sulla bicicletta, per poi essere lasciato agire per qualche minuto. Abbiamo successivamente passato una spazzola bagnata sulle parti più sporche, ed infine risciacquato con una normale canna da giardino. Il risultato è ottimo, lo sporco se ne è andato completamente e, dopo aver asciugato la bici, non sono rimasti aloni di alcun tipo. Se paragonato al Muc-Off o al Resolv Bike, ci è apparso più potente, anche se Soudal non dà nessuna indicazione sulla composizione del prodotto, che quindi non immaginiamo essere biodegradabile come gli altri due.
Il Chain Cleaner viene applicato sempre attraverso uno spruzzatore e lasciato agire per una paio di minuti. Anche qui, abbiamo passato una piccola spazzola per togliere lo sporco incastrato fra le maglie. L’effetto pulente è molto buono, anche se è richiesto un po’ di olio di gomito per allontanare tutta la sporcizia nel caso si sia usato un lubrificante per bagnato che fa incollare fango e polvere alla catena. Il risultato potete vederlo bene nella seconda foto qui sotto. Da segnalare che è necessario lavarlo subito da telaio o cerchi per evitare che rimangano delle macchie.
Scheda tecnica.
Non esistono, al momento, delle ricariche per evitare di comprare gli spruzzatori ogni volta.
Parlando di lubrificanti, quello che vedete qui sopra è il Soudal per condizioni asciutte. La consistenza è piuttosto “cremosa”, non per niente sulla confezione c’è scritto wax, cioè cera. Abbiamo poi utilizzato un panno in carta per pulire la catena dalle rimanenze, prima di metterci in marcia. Si può dire che è proprio un lubrificante da asciutto. È bastato un giro di 4 ore con alcuni passaggi attraverso delle pozzanghere/ruscelli per ritrovarci con la catena completamente secca e scricchiolante. Va detto che più che un lubrificante, è un vero e proprio trattamento per la catena, da protrarre nel tempo per farsì che questa si impregni bene.
Scheda tecnica.
Migliore il risultato con l’olio per bagnato, più resistente alle condizioni-tipo di un giro in mountain bike e comunque più adatto a chi non olia la catena ogni volta che esce. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che la catena così lubrificata attira più facilmente lo sporco, ma per questo esiste il Chain Cleaner.
Scheda tecnica.
È possibile che dei residui di detergente rimangano sui dischi dei freni, dopo il lavaggio. Anche se non è mai stato il caso del Mud Remover di Soudal, con altri marchi ci è già capitato che le prime frenate non fossero così efficaci, proprio per il “sapone” non risciacquato perfettamente. Per ovviare al problema ecco il Disc Cleaner, uno spray pensato proprio per pulire i dischi a fondo. Una volta spruzzato si nota che il liquido tende ad asciugarsi da solo molto velocemente, dunque si capisce che uno dei suoi componenti principale è l’alcool. Abbiamo passato un panno in carta sui dischi (diventato piuttosto nero) e provato l’efficacia della frenata, con risultati ottimi. Facile arrivare ovunque e con precisione grazie alla cannuccia.
Scheda tecnica.
La pasta di montaggio viene comoda per l’applicazioni in quelle parti della bici dove tutto deve scorrere al meglio, come tubo sterzo o tubo piantone. Difficile darne una valutazione a breve termine, vi aggiorneremo dopo qualche settimana quando monteremo/smonteremo qualche forcella/guarnitura in test.
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