I nostri lettori più affezionati si ricorderanno sicuramente della presentazione del Wheel Tire System Crossmax XL di Mavic che abbiamo pubblicato a Maggio 2014 dopo averlo provato per due giorni di riding intenso, attraversando in bici la regione francese della Provenza, da Casterino a Mentone. Nelle conclusioni dell’articolo vi avevamo anticipato che sarebbe uscito un test di durata su queste ruote, dato che ce ne era stata appositamente fornita una coppia da 27.5″ al termine del press camp. Come promesso, dopo circa 8 mesi di utilizzo su una vasta varietà di percorsi e di terreni, attraverso 3 stagioni climatiche e conseguenti condizioni metereologiche, siamo pronti per emettere un verdetto sulla resistenza di queste ruote top di gamma della casa francese.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici e le specifiche di ciascun componente delle Mavic Crossmax XL WTS, vi rimandiamo all’articolo di presentazione. In questo articolo invece ci occuperemo di valutare il comportamento sul campo sulla lunga durata, la resistenza e l’affidabilità del prodotto.
Come sappiamo, le Crossmax XL sono ruote appartenenti alla categoria che Mavic chiama Enduro Adventure, ovvero tutti gli ambiti non race della MTB che riguardano le discipline Trail, All Mountain ed Enduro. Questo significa che la destinazione d’uso delle XL sono tutti i tipi di percorsi, dai più tranquilli ai più tecnici e cattivi, dalle lunghe escursioni a macinare km e dislivello, ai giretti a gas spalancato sul pistino dietro casa. Le Crossmax XL devono essere in grado di reggere tutto questo e di resistere nel tempo. Non sono ruote da gara, dove la ricerca delle prestazioni significa anche adottare soluzioni potenzialmente meno robuste e longeve, ma sono ruote per il riding di tutti i giorni, quindi il comfort e la robustezza possono permettersi di rubare un po’ di spazio alle prestazioni.
Cerchi
Con le Crossmax XL, Mavic adotta per la prima volta un cerchio di 23mm di larghezza interna su ruote da Enduro, adeguandosi alla recente tendenza del canale largo che offre maggiore volume d’aria e consente al battistrada del copertone di mantenere una forma più tondeggiante. Il guadagno in termini di comfort è notevole e permette un range più ampio nella scelta della pressione dei pneumatici. Si possono tenere pressioni più alte riducendo il rischio di tagli e forature, così come si possono tenere pressioni più basse mantenendo un certo comfort di guida, senza accentuare il rimbalzo della gomma.
Il cerchio è molto rigido e unisce doti di robustezza e di leggerezza. Le lavorazioni a fresa sul cerchio che consentono di mantenere basso il peso, favoriscono la riduzione della massa e quindi dell’inerzia, che si traduce in una buona reattività e precisione delle ruote, che possiamo avvertire soprattutto all’anteriore, molto facile da inserire in curva. Il nuovo profilo interno della spalla, studiato per interfacciarsi al meglio con i copertoni Crossmax Quest, non ha mai dato problemi: rigido e robusto, ha sempre tenuto in sede i copertoni senza alcun accenno allo stallonamento, nemmeno con piccole perdite di pressione.
Mozzi
Con le Crossmax XL pare che Mavic abbia anche migliorato alcuni problemi noti che hanno spesso afflitto i loro mozzi sul lungo periodo. L’utilissimo sistema di registro dei cuscinetti, che sui precedenti modelli tendeva spesso ad allentarsi, creando del gioco che andava continuamente corretto stringendo la ghiera, non ci ha mai dato noie, restando in posizione una volta regolato a puntino. Anche la ruota libera (XD Driver nel nostro caso), tallone di Achille di alcuni modelli, si è rivelata invece molto scorrevole e silenziosa, con un innesto sempre pronto che, unito al sistema radiale Isopulse di raggiatura sul lato drive, offre un trasferimento di potenza a terra sugli scatti davvero ottimo. La sede dei cuscinetti è isolata molto bene dallo sporco e dagli agenti esterni, dato che dopo aver utilizzato queste ruote con fango, neve, pioggia e polvere, sono tuttora puliti e in ottime condizioni.
Copertoni
I copertoni Crossmax Quest, uguali sia all’anteriore che al posteriore, con una sezione reale di 59mm, hanno un battistrada che si è comportato bene su tutti i tipi di terreno sul quale lo abbiamo messo alla prova. Non ha un particolare terreno preferenziale, ma si trova a suo agio un po’ dappertutto, dal terreno secco e polveroso fino al terreno umido, rocce, radici e perfino sulla neve compatta che, nostro malgrado, abbiamo dovuto affrontare alcune volte negli ultimi giorni di test. Scarica bene lo sporco e grazie ai tasselli laterali piccoli ma ben spaziati e aggressivi, mantiene sempre un buon grip. La tassellatura centrale è scorrevole e offre la giusta trazione al posteriore. La mescola 50a è un buon compromesso tra durata e aderenza, mantenendo un buon rotolamento sulle salite scorrevoli.
Abbiamo utilizzato prevalentemente pressioni alte, per nostra abitudine, senza perdere in comfort e prestazioni. La gomma non rimbalza e non risulta “legnosa”. Anche durante qualche prova a pressioni un poco più basse non abbiamo rischiato di pizzicare la gomma sul cerchio, grazie al volume d’aria generoso. In ogni caso la protezione Guard+ che riveste la carcassa, dovrebbe in parte tutelare da tagli e strappi. Sicuramente fornisce una buona struttura al copertone, esente da eccessiva torsione o flessione, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe da una gomma a singolo spessore, comunque piuttosto sottile e leggera.
Problemi riscontrati durante il test
Ovviamente, con un periodo di utilizzo così lungo, il wheelset Mavic non è stato esente da qualche conseguenza che, tutto sommato, possiamo definire poco influente sulla qualità generale di queste ruote. Abbiamo da segnalare una singola foratura tra i tasselli del copertone posteriore, che si è riparata da sola in pochi minuti grazie al liquido sigillante Mavic contenuto di serie nel Wheel Tire System che, sottolineiamo, non abbiamo mai dovuto rabboccare. Il cerchio anteriore si è procurato una bella botta, con leggera bozzatura sulla parte laterale vicino alla sede del nipple, come potete osservare nella foto che segue. La botta ha avuto lievi conseguenze anche sulla centratura della ruota. Una piccola tirata di raggi ed è tornata perfettamente dritta.
Conclusioni
Le Mavic Crossmax XL mantengono quindi le promesse. Sono ruote adatte a un utilizzo intenso e prolungato, che soddisfano un ampio range di esigenze, sia come stile di riding che come tipologia di terreni che si affrontano. Abbastanza confortevoli nonostante la loro rigidezza, scorrevoli e leggere, con gomme dal comportamento intuitivo e versatile. Consigliate a tutti quelli che, macinando un sacco di km all’anno, esigono affidabilità e comfort, ma non vogliono rinunciare alle prestazioni.
Prezzo: €850,00
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