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Abbiamo avuto in test la sella Ergon SM3 Pro Carbon, top di gamma della ditta tedesca per la mtb.
Durante il test abbiamo potuto utilizzarla prevalentemente per poche uscite, ma abbastanza lunghe (5h).
La sella è diponibile in due misure: S ed L. Ovvero con una distanza tra i due punti di appoggio delle ossa ischiatiche di 10-13cm per la S e 12-15 per la L.
Noi abbiamo provato la versione L e la seduta si è rivelata subito abbastanza comoda. Il profilo praticamente piatto della sella è molto adatto a chi ha buona mobilità di anche e bacino, dato che consente una ottima mobilità sopra la sella.
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La costruzione di questa sella è piuttosto sofisticata, infatti si compone di uno scafo in carbonio, più imbottiture indipendenti di spessori diversi che sono montate “progressivamente” per fornire più comodità nella parte posteriore (letteralmente); un “naso” in materiale plastico applicato sotto la punta della sella su cui si fissa il carrello per fornire un effetto ammortizzante ed eliminare le vibrazioni che arrivano da questo; una copertura in gomma per questo elemento ammortizzante per rendere agevole lo “spalleggiamento” della bici; il carrello in carbonio che è disponibile anche in versione Monolink rail system. Ed infine il rivestimento in una speciale Lorica trattata al silicone per renderla facilmente lavabile oltre che minimizzare il surriscaldamento dovuto alla frizione tra pantaloncini e sella. La parte posteriore invece ha un inserto in Alcantara per fornire maggiore protezione contro gli sfregamenti dovuti a cadute o quando si appoggia la bici.
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La sella è fisicamente realizzata completamente a mano da Selle Italia in Italia.
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Nell’utilizzo non si sono riscontrati problemi di alcun tipo, fermo restando che la forma della sella è sempre qualcosa di soggettivo nell’accoppiamento con le proprie terga questa sella è indubbiamente comoda dando l’impressione di essere una sella più “imbottita” e quindi pesante di quello che è in realtà. Infatti nella versione L ferma la bilancia a 184gr (179gr in versione S).
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Probabilmente, e per esperienza, sarà una sella apprezzata soprattutto da chi riesce ad avere una flessibilità del dorso da buona a discreta. Per le persone con flessibilità scarsa (tipicamente chi non arriva nemmeno lontanamente a piegarsi in avanti fino a toccarsi i piedi con le mani) potrebbe prediligere una sella con un appoggio maggiore sulla parte posteriore, ovvero con una parte posteriore “rialzata”.
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Non abbiamo cercato di cadere o far sfregare apposta la sella per terra per verificarne la robustezza, ma la qualità dei materiali sembra promettere bene. Chiaramente per verificarne il comportamento e l’usura da sfregamento sarebbe necessario testarla per un tempo molto più lungo (una stagione intera).
Abbastanza elevato il prezzo di listino: 179.95eu, ma in linea con altri prodotti della stessa tipologia (full carbon).
Disponibile in tre colorazioni: nera (quella in prova), bianca e “Team Issue” (bianca e gialla).
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