Favero Assioma PRO MX

[Test] Favero Assioma PRO MX, pedali con misuratore di potenza

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A fine 2023 Favero ha presentato gli Assioma PRO MX, dei pedali da mountain bike e gravel con misuratore di potenza integrato. Se nel mondo della bici da corsa i pedali con powermeter sono la normalità da anni, altrettanto non si può dire in quello offroad, perché i colpi che prendono sono un problema a livello di tenuta del sistema.

Favero ha dunque progettato gli Assioma PRO MX inserendo tutta l’elettronica e la batteria ricaricabile nel perno del pedale in acciaio inossidabile, proteggendoli dagli impatti con rocce, sassi alzati dalla ruota anteriore ed eventuali cadute. La batteria è ricaricabile senza dover staccare i pedali dalla guarnitura, non è estraibile ed ha una durata di almeno 60 ore di allenamento. Favero dichiara che la batteria perde il 20% della sua capacità dopo 25.000 ore d’uso, e testa ogni batteria che esce dalla propria fabbrica.



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Favero Assioma PRO MX

Il corpo del pedale è in allumimio ed è compatibile con il sistema a sgancio rapido SPD, la cui durezza di aggancio/sgancio può essere regolate tramite le apposite viti esagonali. Nella confezione troviamo due tacchette da fissare alle scarpe. È un pedale che si abbina particolarmente bene a scarpe con suola rigida, vista la sua dimensione ridotta. D’altro canto, sulla nostra bilancia, il singolo pedale pesa 192 grammi, un ottimo valore se si considera che c’è dentro un powermeter. Il corpo del pedale può venire sosituito ed è acquistabile sul sito Favero.

La caratteristica che rende i Favero Assioma PRO MX estremamente interessanti è la facilità con cui possono venire trasferiti da una bici all’altra, perché si fissano alla guarnitura come un qualsiasi altro pedale, senza dover fare attenzione alla coppia di serraggio. Inoltre la vasta diffusione delle tacchette SPD fa sì che sia facile poter usare diverse tipologie di scarpe senza doverle per forza smontare da un paio e rimontarle su un altro.

Nel video vi presento i pedali e rispondo alla domanda sulla loro resistenza in fuoristrada. Più sotto trovate ulteriori dettagli sul prodotto.

Grazie all’integrazione sia di Bluetooth che ANT+, gli Assioma PRO MX sono compatibili con la maggior parte dei ciclocomputer e smart watch nel mercato, nonché con le maggiori app per l’allenamento quali Zwift, Strava, Bkool, Trainerroad, Rouvy e molti altri.

Una nota importante riguardo alla precisione di misurazione della potenza. I powermeter effettuano il calcolo della potenza basandosi su due parametri: la forza (coppia) e la velocità angolare. Questi due valori non sono costanti ma variano continuamente all’interno dello stesso giro di pedalata. Queste variazioni possono essere anche molto significative e dipendono da diversi fattori, quali lo stile di pedalata, la preparazione atletica del ciclista, la tipologia di corona utilizzata, la pendenza del terreno, il modello di rullo usato, ecc.
Per garantire il massimo grado di accuratezza in qualsiasi situazione, il calcolo della potenza generata in una pedalata dovrebbe tener conto delle variazioni sia della forza, sia della velocità angolare.

Favero Assioma PRO MX

Generalmente i misuratori di potenza rilevano la variazione della forza attraverso opportuni sensori. Questi permettono di misurare la forza centinaia di volte al secondo durante l’intera rotazione.  La variazione della velocità angolare invece sembra essere comunemente trascurata. Molti powermeter infatti usano la velocità angolare media (Average) del giro al posto del valore istantaneo (Real). Usare il valore medio (Average) della velocità angolare, invece della sua forma istantanea (Real), vuol dire considerare ogni pedalata come perfettamente rotonda e uniforme: questo tipo di pedalata nella realtà non esiste.

Grazie a soluzioni software proprietarie, Assioma sfrutta appieno le potenzialità del giroscopio a tre assi integrato rilevando il reale andamento della velocità angolare (con le sue variazioni) ed integrandolo nel calcolo della potenza. In questo modo riesce a garantire un’accuratezza pari al ±1% non solo nei test in laboratorio ma anche in condizioni di pedalata reale. Favero chiama questo sistema IAV Power System, presente anche sui pedali in test. Vi rimando a questo interessante post sul loro blog nel caso vogliate approfondire il discorso.

Dati visibili su ciclocomputer o su app

  • Potenza
  • Cadenza
  • Bilanciamento Sx/Dx
  • PCO (Platform Center Offset)
  • PP (Power Phase)
  • TE (Efficienza di Coppia)
  • PS (Uniformità di Pedalata)
  • RP (Rider Position)

Qui trovate la scheda tecnica dei Favero Assioma PRO MX, mentre per i prezzi e le varie opzioni di acquisto vi rimando al loro sito. Per chi non lo sapesse, Favero è un’azienda italiana e i pedali sono interamente prodotti in Italia.

Commenti

  1. Personalmente non utilizzo powermeter ,ma questi pedali Favero Assioma pro-mx sembrano proprio un ottimo prodotto offerti tra l'altro ad un prezzo abbordabile anche per chi volesse togliersi uno sfizio ; ottimo il fatto di poterli spostare agevolmente su diversi mezzi .
    Mi sono sempre chiesto quanto fossero affidabili le misurazioni dei vari sistemi , grazie a @marco per averli confrontati con i dati della guarnitura Sram XX ed aver rilevato letture simili .
  2. DrPeperino:

    Il sistema monolaterale misura un lato, e per stimare la potenza totale prodotta raddoppia il valore, assumendo che l'output dell'altra gamba sia uguale.

    Questo è il commento che fa Ray in risposta ad un utente che lamentava di non ottenere misurazioni completamente comparabili tra un sistema monolaterale e gli assioma MX appena acquistati:

    generally speaking, from a power meter accuracy standpoint, one can’t compare left-only to total power and assume they’d be the same. People’s left/right balance typically changes within a ride (often based on intensity), well beyond the 8-10% swing. And keep in mind, with left-only power, you’re basically doubling that offset relative to the baseline.

    Anche lui comunque ha sempre sostenuto che per quelli che sono gli scopi di un power meter (impostare un determinato passo, eseguire ripetute ad una determinata intensità, valutare le prestazioni al termine di una gara) generalmente anche le soluzioni monolaterali sono idonee e sufficienti, a patto che lo strumento misuri in modo ripetibile ed affidabile (e che l'utente in questione non sia un caso particolare in termini di disuniformità di pedalata ai vari livelli di potenza / affaticamento).
    I sistemi bilaterali rappresentano una soluzione di misurazione più diretta, e il valore che restituiscono è quindi influenzato da qualche variabile in meno.

    Se sei un number-geek e/o ti piace andare a indagare nei dettagli dei dati, dei singoli segmenti, di particolari frangenti, secondo me il monolaterale potrebbe starti un po' stretto.
    Se ti serve un riferimento in allenamento e in gara secondo me i monolaterali affidabili sono assolutamente soddisfacenti.
    Grazie per la risposta .Non sono un cultore dei numeri : a me serve essenzialmente per allenarmi meglio e con più metodo .
    La prossima stagione ( acciacchi permettendo ) vorrei tornare a gareggiare e vorrei usare delle tabelle che usano miei amici seguiti da Trainer.
    Alla fine credo che mi servano solo potenza espressa istantanea e media nulla di particolare .
    Credo che il singolo vada bene per l’uso che dovrei farne .
  3. saetta1980:

    Bel prezzo , ora ci vogliono 260 euro in più .
    Ci penserò.
    Ho preso in prevendita gli MX doppi, dopo aver avuto per anni l'assioma uno per bdc. In prevendita il prezzo è davvero buono, anche perché al netto del PM, che comunque è il vero valore aggiunto, sono pedali in generale eccellenti. La tua domanda relativa a meglio doppio o singolo. Beh in termini assoluti e/o se hai paranoie di precisione meglio doppio, ma per allenarsi benissimo è sufficiente il singolo SX. Certo devi ben parametrarlo al cicloergomentro su cui fai i test, perché in genere il pedale singolo (nei destrimani) può sottopesare il dato di potenza. Io per esempio sul col pedale doppio, guadagno 20 watt su 200. E' evidente che se devo fare lavori in soglia c'è una bella differenza tra lavorare a 260 o a 290 watt. L'errore tanto più sale quanto più ci si avvicina a valori di FTP per periodo oltre 20/30 minuti. Infatti la con l'aumentare della fatica, ho notato, che, almeno per me, aumenta la differenza di spinta con la gamba dominante. Quindi se proprio sei fissato con dati, prendi il doppio, se invece vuoi usarli per un corretto allenamento ma senza ossessioni, e tenendo conto dell'errore, il singolo va benissimo. Sono comunque strumenti non generosi: a pari velocità in salita con amico, che pesa 5 kg meno di me e che usa un PM cinese, risulta spingere con una potenza maggiore anche di 20/30 watt. Sicuramente dire di avere 300 watt in soglia fa più fico di averne 250, ma poi se l'avversario va più forte spiegaglielo tu che si sbaglia e la scienza dice che sei avanti tu.
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