[Test] Five Ten Freerider Contact Woman

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FiveTen è da anni sinonimo di scarpa gravity per pedali flat. La gamma dei suoi prodotti in realtà è molto ampia e offre calzature con caratteristiche differenti per quanto riguarda le diverse destinazioni d’uso e il pubblico al quale sono rivolte, dal trail alla DH, flat e clipless, maschile e femminile. Tra queste numerose opzioni abbiamo selezionato un paio di Freerider Contact Woman che ho messo alla prova per diversi mesi. La versione femminile si differenzia da quella da uomo per le colorazioni e per il range di taglie. Si tratta di una scarpa per pedali flat dotata di una suola particolare ideata, come lascia intuire il nome, allo scopo di fornire il massimo contatto con il pedale.



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La gomma della suola con tecnologia Stealth, di cui Five Ten è proprietaria e grazie alla quale è diventata famosa nel mondo MTB e ancora prima in quello del climbing, è realizzata in una particolare mescola, ancora più morbida di quella standard, che prende il nome di Mi6. Grazie a questa mescola, la suola delle Freerider Contact è in grado di offrire un’ottima penetrazione dei pin, massimizzando la sensazione di contatto del piede sul pedale. La suola inoltre è caratterizzata da un particolare disegno denominato Contact Outsole: punta e tacco sono dotati dei tradizionali dischetti in rilievo tipici delle suole Stealth di Five Ten, mentre nell’area centrale, dove la scarpa appoggia sul pedale, la superficie della suola risulta perfettamente liscia. Questo disegno mira a ottenere una base di appoggio uniforme, senza interferenze da parte della tassellatura della suola e quindi in grado di interfacciarsi allo stesso modo con i pin dei pedali in qualsiasi posizione si appoggi il piede. La suola ha inoltre una curvatura più accentuata rispetto alle altre versioni flat, così da permettere alla parte liscia di adattarsi perfettamente al concave dei pedali.

La tomaia è realizzata utilizzando diversi materiali con caratteristiche differenti, in base alle zone in cui vengono impiegati. La struttura principale della tomaia è in poliuretano termoplastico, un materiale leggero, rigido e resistente alle abrasioni. In corrispondenza di tallone e punta la tomaia è rivestita da un ulteriore strato di materiale di rinforzo. Per quanto riguarda la punta, questo materiale corre attorno a tutta la parte anteriore della scarpa, includendo i primi due occhielli per le stringhe da ambo i lati, in modo da offrire maggiore robustezza e struttura alla scarpa, protezione alla punta delle dita e, grazie alla forma curata, permettere alla scarpa di piegarsi senza interferenze. La parte superiore della punta e la linguetta sono realizzate con un particolare tessuto sintetico di poliestere che, pur essendo molto robusto, permette la circolazione dell’aria. Questo materiale, con una trama più morbida e leggera, è utilizzato anche per il rivestimento della fodera interna dove garantisce una buona traspirabilità.

L’intersuola è realizzata in EVA (etilene vinil acetato), un materiale basato su di un polimero plastico morbido e flessibile che viene stampato a compressione. Questo materiale, largamente utilizzato nella produzione di calzature sportive, offre eccellenti proprietà di assorbimento degli urti ed è inoltre robusto, antibatterico e anallergico. La parte interna dell’intersuola, corrispondente all’arcata plantare, è più spessa e alta per offrire maggior sostegno e assorbimento al piede.

La suola Stealth prosegue avvolgendo in parte l’intersuola nel caso del tacco mentre tutto attorno alla punta copre interamente l’intersuola fino a raggiungere la tomaia, alla quale è cucita tramite robuste impunture. Questa soluzione ha lo scopo di garantire maggiore protezione e longevità alla scarpa. La linguetta, essendo piuttosto larga, è confortevole e fascia bene il collo del piede e non si sposta durante il riding. Le Freerider Contact si allacciano tramite stringhe di buona qualità, di tipo piatto da 10mm di larghezza che passano all’interno di 12 occhielli in metallo per ciascuna scarpa, 8 dei quali ulteriormente protetti da un robusto patch in pelle sintetica. Si nota la mancanza di una fascetta elastica sulla linguetta o di un sistema alternativo per fissare efficacemente il fiocco delle stringhe, evitando che possa impigliarsi durante il riding.

Nella parte posteriore della scarpa, al di sotto della fodera, è presente un morbido cuscinetto in gommapiuma che avvolge il tendine di Achille da ambo i lati allo scopo di migliorare il comfort e tenere il piede ben saldo e solidale alla scarpa. Occorre prestare attenzione nel calzare la scarpa affinché questo cuscinetto non si sposti all’interno della fodera anche se il problema si risolve facilmente da sé dato che normalmente torna in posizione da solo, camminando o durante il riding.

La Five Ten Freerider Contact si sono dimostrate confortevoli fin dal primo utilizzo ma dopo un paio di uscite ho iniziato ad apprezzarle ulteriormente, dato che le imbottiture della scarpa hanno iniziato ad adattarsi in modo ottimale alla forma del piede. La calzata molto comoda, la pianta larga e la tomaia morbida sono qualità che permettono di godere di un’ottima libertà di movimento delle dita, senza alcuna compressione, a vantaggio del comfort e della circolazione sanguigna. Ho utilizzato le Freerider Contact in situazioni differenti, dal freddo di questo inverno al caldo di queste ultime giornate, sia su terreni umidi e fangosi che su quelli secchi e polverosi e in ogni condizione di utilizzo hanno dimostrato ottime qualità: sono protettive e, fatta eccezione per il tessuto sulla parte superiore della punta e della linguetta, offrono una buona resistenza all’acqua, sono ben ventilate e traspiranti durante le giornata calde ma al contempo offrono un buon isolamento durante la stagione fredda. Con temperature inferiori ai 10ºC tuttavia la dissipazione del calore è notevole ed è quindi necessario abbinarle a calzini caldi e termici.

Per tutta la durata del test ho utilizzato la Freerider Contact in abbinamento ai pedali Nukeproof Neutron EVO, dall’ottimo grip e con i quali ho un buon feeling, e le performance della mescola Stealth si sono rivelate ottime. Nello specifico, la versione Mi6 Contact della suola, quindi con mescola più morbida e senza tassellatura nella parte centrale, ha un comportamento differente rispetto alla tradizionale Stealth S1. È molto morbida e flessibile e i pin dei pedali affondano molto bene, permettendo di godere di una notevole sensibilità durante la guida. L’intersuola, grazie al tipo di materiale e allo spessore, assorbe adeguatamente gli urti più importanti mentre nelle discese particolarmente veloci e sconnesse trasmette più vibrazioni rispetto ai modelli con suola S1, per cui si ha la sensazione di perdere aderenza sui pedali. La suola Contact nasce per spostare facilmente il piede sui pedali tuttavia il grip è talmente elevato che l’operazione richiede comunque di dover alleggerire il peso sul piede per poterlo riposizionare. La parte liscia della suola non offre alcun tipo di tenuta quando si cammina su terreni umidi o smossi, situazioni per altro frequenti considerando la destinazione d’uso all mountain di questo modello, ma offrono parecchio grip sui terreni compatti e asciutti così come sulle rocce.

Colori disponibili: Onix Carbon Shock Green (in test) e Black Carbon Purple
Taglie disponibili: dal 36 al 44 e 2/3

Prezzo:  €139,95

Five Ten è distribuita in Italia da 4Guimp

Commenti

  1. Personalmente le ho sempre ritenute più scarpe da bikepark che da allmountain, non riesco concepire delle scarpe che non diano sicurezza nel camminare la dove se sono a piedi di certo qualcosa di impegnativo se non pure pericoloso c'è.
  2. Le uso da due anni come scarpa normale, in quanto in bici uso le samhill, è una scarpa comodissima e a parte sul fango, il grip è eccezionale anche in sterrato, è senza dubbio una scarpa gravity, ma è davvero comoda e robusta!
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