[Test] FOX: casco Rampage Pro Carbon e maschera AIRSPC

Autore: Francesco Mazza

Per gli amanti del Gravity e delle risalite meccanizzate siamo nel periodo di attività più intensa, con una vasta scelta di bike park aperti nelle varie località italiane e in quelle straniere, con i comprensori più famosi che contano tutti i giorni diverse centinaia di biker alla ricerca di discese adrenaliniche. Abbiamo approfittato anche noi dell’opportunità di girare più spesso in park per mettere alla prova in maniera adeguata il casco FOX Rampage Pro Carbon corredato da una maschera FOX AIRSPC che abbiamo ricevuto ormai diversi mesi fa. Dopo numerose uscite con differenti condizioni climatiche, dalla pioggia alla polvere al caldo torrido di questi ultimi giorni, siamo in grado di esprimere un giudizio su quello che si può definire uno dei prodotti di riferimento del settore.

FOX Rampage Pro Carbon

Il casco di per sé non ha bisogno di molte presentazioni. Chi non lo ha mai visto in testa ai più famosi top rider di Downhill tra cui Josh Bryceland o Stevie Smith, oppure ai big del Freeride come Cam MacCaul e Kyle Strait? Il Rampage Pro Carbon è stato sviluppato per i pro rider e per le loro necessità, grazie ai loro consigli e alla loro esperienza durante le stagioni 2011 e 2012, per poi approdare ai negozi nel 2013, a disposizione di noi comuni mortali. Il risultato è quanto possiamo definire un prodotto eccellente, sia come qualità delle finiture che come funzionalità.

La calotta esterna è realizzata in fibra di carbonio 60K. La scelta del carbonio, come è noto a tutti, ha il doppio vantaggio del risparmio di peso a fronte di una grande resistenza meccanica. Tuttavia, come spesso succede in ambito DH soprattutto per quanto riguarda i telai, la resistenza meccanica viene anteposta al risparmio di peso, per cui un massiccio impiego di fibra rende il Rampage Pro Carbon decisamente robusto ma non leggerissimo rispetto a molti concorrenti: il peso da noi verificato in taglia M è di 1.184 grammi.

Altro vantaggio della fibra di carbonio è la capacità di creare un isolamento termico. Costituendo la parte più esterna del casco, grazie a questa proprietà isolante contribuisce a mantenere una temperatura accettabile all’interno del casco anche quando si resta fermi sotto al sole e di conseguenza la ventilazione si riduce drasticamente.

A proposito di ventilazione, il Rampage Pro Carbon offre ben 17 porte di ventilazione ben protette da una rete metallica molto robusta, per evitare l’intrusione di insetti, pietre o rami sporgenti. 6 porte nell’area frontale e temporale sono adibite al flusso di aria in entrata, mentre altre 5 porte in zona occipitale e parietale si occupano di espellere l’aria calda e umida che si forma all’interno del casco. La calotta interna è sagomata in modo tale da convogliare il flusso di aria dalle porte di ingresso a quelle di uscita. La mentoniera invece dispone di 6 ampie porte di ventilazione che si occupano di aerare il viso e di facilitare la respirazione. Le due direttamente davanti alla bocca sono protette internamente da una spugna uretanica, capace di filtrare polvere e detriti più fini che potrebbero oltrepassare la rete metallica.

Le taglie disponibili sono ben 5: S, M, L, XL e XXL. Per differenziare le taglie sono previste 2 calotte esterne e 3 calotte interne in diverse misure, per creare la massima compatibilità per tutti i rider e rendere disponibile una gamma di taglie che calzino alla perfezione su ogni testa. La calotta interna è realizzata in EPS, ovvero polistirene espanso, che è il materiale più utilizzato per tale scopo poichè in grado di assorbire e dissipare l’energia degli urti anche più importanti. Il casco che abbiamo testato ci è stato consegnato prima degli arrivi 2015, quindi non faceva ancora parte della serie provvista di protezione MIPS, mentre i caschi attualmente in vendita ne sono dotati. Il MIPS (Multidirectional Impact Protection System) consiste in una calotta interposta tra le imbottiture interne e la calotta in EPS e ha la funzione di cuscinetto ammortizzante. Ricrea la funzione del fluido cerebrospinale presente naturalmente nel cranio, proteggendo il cervello dagli impatti angolari, responsabili della rotazione del cervello all’interno del cranio e causa di commozioni cerebrali e traumi potenzialmente anche più gravi.

Gli interni sono curatissimi in ogni dettaglio. Cuciture ben rifinite e materiali pregiati come il Dry-Lex rendono l’imbottitura interna estremamente confortevole e ben traspirante. I guanciali sono molto soffici quindi non comprimono, ma sono sufficientemente sostenuti per tenere ben saldo il casco anche sul viso, evitando quel fastidioso effetto di traballamento durante i tratti sconnessi. Assorbono bene il sudore ed evitano che il tessuto a contatto con la pelle risulti umido e quindi poco confortevole. Anche in caso di polvere abbondante non si impregnano eccessivamente, quindi si possono comodamente pulire con un panno o una spazzola morbida, mentre una volta arrivati a casa, si possono facilmente lavare separandoli dal casco grazie a 11 bottoncini a clip, 5 sull’imbottitura principale e 3 per ciascun guanciale.

La chiusura è la classica, sicura ed efficiente a doppio anello in acciaio con cinghia a regolazione millimetrica. Grazie a un bottoncino a clip in plastica la parte in eccesso della cinghia si richiude su sé stessa senza che infastidisca il rider restando a penzoloni sul collo. Anche qui i dettagli e le rifiniture sono ottime e molto confortevoli per il collo, con dettagli in gomma sul lato esterno che offrono maggiore robustezza e protezione. Grazie a tutte le tecnologie e i dettagli con cui è realizzato, il FOX Rampage Pro Carbon ha ottenuto le certificazioni ASTM F1952, AS/NZS 2063:2008, EN 1078:1997 e CPSC 1203.

I bordi delle aperture del casco sono protetti e ornati da un profilo in gomma rifinito con molta cura, molto ben sagomato, con loghi e scritte FOX in rilievo e altri dettagli che aumentano il pregio estetico e la qualità percepita del Rampage Pro Carbon. Anche la verniciatura è di qualità e la grafica (oltre a questa ce ne sono numerose altre disponibili) è accattivante. Altri dettagli della sagoma esterna della calotta lasciano trasparire la grande cura riposta nella progettazione di questo casco. Linee spigolose che si uniscono a linee curve, a cercare rigidezza strutturale ma anche aerodinamicità e stile. Le grandi nervature che percorrono la mentoniera creano una linea aggressiva e al contempo irrigidiscono la zona in modo esemplare. La visiera, ovviamente regolabile in inclinazione, è accolta sul casco da due sedi appositamente sagomate che creano continuità tra la visiera e il casco, senza che si formi il classico scalino di sovrapposizione che normalmente troviamo su tutti i caschi.

Con il casco indossato il campo visivo è molto ampio, soprattutto lateralmente. Guardando verso il basso notiamo che la punta superiore della mentoniera è particolarmente ingombrante e sembra interferire con il campo visivo, ma in realtà non appena si indossa la maschera, la stessa punta della mentoniera si colloca esattamente dietro al nasello della maschera, per cui non sussiste alcuna interferenza: il campo visivo libero è il medesimo della maschera.

Il FOX Rampage Pro Carbon viene venduto con la sua borsa dedicata, sagomata secondo la sua forma, sufficientemente imbottita,  aerata grazie a due inserti in rete e dotata di ampia (ma molto sottile) tasca laterale, dove siamo soliti conservare la lente di ricambio e i tear off della maschera. Nella confezione è fornito anche un adesivo nero opaco antiriflesso, sagomato con la forma della parte inferiore della visiera, che si può utilizzare per limitare eventuali rifrazioni di luce. Purtroppo non è prevista una visiera di scorta all’interno della confezione.

FOX AIRSPC

La maschera AIRSPC rappresenta il top di gamma della linea di maschere FOX, affiancata dalla Main, la versione più economica. Decine di grafiche e colorazioni per telaio e fascia elastica, mentre per le lenti esistono ben 15 versioni differenti, inclusa la classica lente trasparente, tre versioni di doppia lente per prevenire ulteriormente l’appannamento, diverse lenti a specchio di vari colori e numerose colorazioni di lenti trasparenti. La linea è aggressiva ma al contempo sobria e senza vezzi particolari che la rendano troppo appariscente. Il paranaso è discreto e di dimensioni ridotte per cui abbiamo deciso di tenerlo installato, mentre abbiamo tolto il supporto per i tear off che si trova sulla fascia elastica, perchè il rischio di perderlo è alto quando si mette e toglie la maschera in continuazione nelle giornate in park. Consigliamo di installarlo soltanto quando è necessario utilizzare i tear off, tanto lo si monta in 5 secondi.

La fascia elastica è provvista di una striscia grippante in silicone per evitare che scivoli involontariamente sul casco. Le imbottiture sono abbondanti ma non eccessive, per cui la maschera si posiziona bene senza comprimere ma senza nemmeno dare la sensazione di “affogare” la faccia nella gommapiuma. Il taglio della gommapiuma è ben realizzato e non ci sono zone che recano fastidio o solletico al viso. Anche la qualità della gommapiuma è buona per cui assorbe il sudore senza restare bagnata a contatto con la pelle. La ventilazione è molto buona quindi la lente rimane asciutta anche in situazioni a rischio appannamento.

La lente a specchio che abbiamo usato, nello specifico la versione Red Spark, ha un’ottima protezione dai raggi solari anche nelle zone completamente esposte al feroce sole estivo ad altitudini elevate, mentre risulta adeguatamente luminosa nelle zone d’ombra al riparo nel bosco. Anche i passaggi da luce a ombra sono attenuati in modo efficace. La finitura a specchio è molto resistente e ha subìto diversi passaggi del panno o dell’apposito tessuto morbido posto sul pollice di molti guanti, senza riportare alcun segno, anche in seguito a schizzi di fango e acqua così come a polvere e terra. Nella confezione è presente la custodia morbida a sacchetto in microfibra, che funge anche da panno per la pulizia e una lente trasparente di ricambio. La sostituzione della lente è un’operazione intuitiva e piuttosto veloce.

In azione

Molti dei giudizi sui prodotti di questo test li abbiamo espressi direttamente mentre vi esponevamo i loro dettagli e le loro caratteristiche, ma ci sono altre cose da sottolineare e alcune cose da ribadire. Il fatto che il Rampage Pro Carbon sia esteticamente ben fatto è forse soggettivo ma la cura dei dettagli è certamente sotto gli occhi di tutti ed esprime il livello qualitativo di questo casco, ponendolo ai vertici della categoria. A parte i fattori estetici, le due caratteristiche principali che determinano la qualità di un casco sono la capacità di proteggere la testa e il livello di comfort che offre. Fortunatamente non siamo incorsi in cadute che abbiano coinvolto la testa, quindi il casco non ha preso botte tali da poter esprimere giudizi sulle sue performance in tal senso, tuttavia la sua rigidezza è facilmente riscontrabile tenendolo in mano e provando a comprimere la calotta e la mentoniera in diverse direzioni. A differenza di molti altri caschi in commercio il Rampage Pro Carbon non flette sotto la pressione esercitata dalle mani e, soprattutto per quanto riguarda la mentoniera, difficilmente abbiamo avuto tra le mani un casco da DH così rigido e robusto.

Il comfort non dipende da un singolo elemento ma è un concorso di diversi fattori, dove la carenza anche di uno solo di questi fattori provoca un disagio. Nel Rampage Pro Carbon la possibilità di scegliere tra ben 5 taglie ci avvicina il più possibile ad avere una calotta studiata per la nostra misura e non adattata tramite spessori come per altri prodotti. Le imbottiture sono confortevoli nonostante non siano molto spesse, per evitare che il casco si muova sulla testa. La posizione delle cinghie di chiusura è ottima e non disturba la mascella anche dopo ore, così come le imbottiture guanciali non comprimono il viso e le orecchie, pur mantenendo ben saldo il casco. La calotta è ben aerata e di conseguenza lascia le imbottiture fresche e asciutte, tranne quella della nuca, proprio nella parte terminale, che è l’unica che soffre un po’ di mancanza di aerazione e tende a bagnarsi maggiormente. Se aggiungiamo che la mentoniera è ventilatissima e consente anche di pedalare con il casco ben allacciato in testa grazie al grande afflusso di aria che raggiunge le vie respiratorie, possiamo concludere dicendo che il comfort è certamente il fiore all’occhiello di questo casco.

A livello di durata, dopo mesi di utilizzo il casco è davvero pari al nuovo sia come imbottiture, che abbiamo lavato già diverse volte, che come lucentezza della vernice e di altri materiali come viti, reti metalliche e profili di gomma.

Prezzi

Rampage Pro Carbon (MIPS): 390€
AIRSPC Goggle : 60€

FOX Head

Classifica generale Winter Cup 2024
Per partecipare carica le tue attività su Training Camp

Classifica mensile dislivello

Iscriviti al canale Whatsapp di MTB Mag per non perderti mai una notizia, clicca qui!

Share

Recent Posts

Winter Cup edizione Feste al via!

Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…

21/12/2024

Hibike in amministrazione controllata

Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…

21/12/2024

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…

20/12/2024

La MTB dell’anno 2024

Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…

19/12/2024

Rocky Mountain in amministrazione controllata

Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…

19/12/2024

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…

18/12/2024