Quest’anno il cattivo tempo non ci lascia scampo: se si vuole uscire in mountain bike bisogna attrezzarsi per affrontare pioggia, umidità e sentieri fradici. Viste le premesse, il nuovo distributore italiano di Fox Racing, California Sport, ci ha mandato i modelli di punta del marchio americano per quanto riguarda la protezione dall’acqua: giacca, pantaloni lunghi e guanti. Andiamo a vederli nei dettagli.
Appena la si toglie dalla confezione e la si tocca con mano, si nota subito che la qualità della giacca è elevata, con grande cura dei dettagli ed un taglio ben studiato per chi va in mountain bike, vale a dire braccia affusolate e corpo piuttosto aderente. Una caratteristica che evita svolazzamenti vari quando si va in discesa o pieghe fastidiose quando si porta uno zaino sulle spalle.
Il tessuto a tre strati è ben pensato per evitare che si crei condensa sulla pelle, separando la membrana impermeabile dal corpo. Ciò nonostante l’ingombro della Flexair Pro è limitato, infatti sono riuscita a metterla nel marsupio che uso di solito, insieme ai guanti, ad una pompa e ad una barretta energetica. L’impermeabilità si è rivelata perfetta, a giacca non ancora lavata (vedere paragrafo sui pantaloni per il tema “reimpermeabilizzazione”). Vi ho fatto diversi giri, così come del commuting, sotto la pioggia battente e sono sempre arrivato a destinazione asciutto. Comodo il cappuccio da mettere sopra il casco, con lacci per poterlo stringere così che non scenda a causa del vento. Effetto, questo, diminuito anche grazie ai fori di ventilazione.
Sulla traspirabilità, partendo dal presupposto che la membrana perfettamente traspirante e perfettamente impermeabile non esiste, posso dire che in salita non indosso la giacca, neanche se piove, perché suderei a causa del caldo e quindi preferisco bagnare una maglia per poi cambiarmela prima della discesa. In piano o in discesa, rilanci e strappi compresi, la Flexair Pro non mi ha mai dato fastidio, rivelandosi ben traspirante ma soprattutto comoda al contatto con la pelle, nel caso non indossassi sotto una maglia a maniche lunghe (spesso in inverno porto maniche 3/4)
Belli il taglio e la dimensione generosa dei polsini, che non fanno entrare aria nelle maniche andando poi a “gonfiare” il resto della giacca in discesa.
Sono rimasto molto sorpreso dalla comodità di questi pantaloni, nel senso che sono morbidi al tatto e non hanno quella tipica “durezza” dei pantaloni antipioggia, sgradevoli se indossati direttamente sulla pelle. Questo è dovuto, come nel caso della giacca, dal tessuto a tre strati che evita di portare la membrana impermeabile a diretto contatto della pelle.
Mi è piaciuta molto anche la forma affusolata, con la parte bassa del pantalone elastica e stretta sulle caviglie, di modo che non vada a impigliarsi nella bici quando si pedala. A proposito di pedalata, sono i primi pantaloni lunghi impermeabili che sono riuscito ad indossare senza problemi durante risalite di 6-700 metri di dislivello, con una temperature esterna attorno ai 6-8°. Solo sulle ginocchia ho notato un po’ di calore, ma in generale la traspirabilità si è rivelata ottima così come la comodità quando si pedala, nel senso che il materiale non va a sfregare sulle gambe dando fastidio.
Li ho usati sia per non bagnarmi a causa del terreno fradicio, sia durante giri dove pioveva a dirotto. In entrambi i casi l’impermeabilità dei pantaloni è stata perfetta. Come potete vedere dalla foto le gocce d’acqua scorrono via dalla superficie, non andando ad impregnare i pantaloni. Come già detto durante la prova dei prodotti per la cura dell’abbigliamento impermeabile, si tratta di un prodotto che non ho ancora lavato in lavatrice e che sicuramente andrà reimpermeabilizzato dopo il lavaggio. A quel punto verrà molto comodo lo strato interno che separa la pelle dalla membrana, nel caso non si riuscisse a ristabilire l’impermeabilità iniziale. Infatti questo strato evita che si crei condensa interna, che poi è quella che dà la sensazione di bagnato.
Li ho sempre usati senza indossare niente sotto, a parte un fondello-boxer. Se facesse più freddo sarà necessario attrezzarsi diversamente, per esempio con una calzamaglia in materiale tecnico. Fox ha a catalogo anche dei pantaloni più caldi, pensati per l’inverno, oggetto di un test dedicato.
Per i piedi i Ranger 3L possono fare poco, perché hanno un taglio piuttosto corto che termina sulla caviglia. Consiglio dunque l’acquisto di un paio di ghette impermeabili, se si decidesse di usarli a lungo sotto la pioggia battente. Il taglio sulle ginocchia permette di indossare, sotto il pantalone, delle ginocchiere. Il materiale non ha fatto una piega al contatto con le spine dei rovi.
Comode le tasche, in particolare per la loro posizione piuttosto laterale. In questo modo gli oggetti che si mettono dentro non danno fastidio quando si pedala (ho spesso messo lo smartphone da una parte e un mazzo di chiavi dall’altra).
Combinando giacca e pantaloni ho notato che gli schizzi sollevati dalla ruota posteriore riescono ad entrare sotto la giacca, nella parter bassa della schiena, se non si ha l’accortezza di stringerla in vita con l’apposito elastico. In ogni caso, la parte posteriore della giacca non è più lunga di quella anteriore, quindi la protezione in posizione di pedalata non è totale, per questo servirebbe una salopette.
Guanti impermeabili, a cosa servono? Già mi vedo il commento, che poi era anche quello che io stesso mi domandavo all’inizio del test. Fondamentalmente la funzione dei guanti Fox Ranger è quella di tenere le mani asciutte per evitare che si raffreddino quando si va in discesa. In una stagione come questa sono al limite perché, anche se tengono le mani asciutte, potrebbero servire dei guanti più caldi.
In ogni caso fanno bene il loro lavoro, tenendo fuori l’acqua. Hanno un taglio molto aderente ma sono facili da indossare, offrendo un buon grip sulle manopole. La traspirabilità non è al livello dei pantaloni o della giacca, ma la cosa non mi ha dato molto fastidio perché non sono solito usare guanti in salita. Comodo poter usare lo smartphone senza doverseli togliere.
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…