ION Arcon LT

[Test] Ginocchiere ION Arcon LT con protezione RE ZRO

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ION è uno dei pochissimi brand del panorama MTB a offrire una gamma “dalla testa ai piedi”, dalle scarpe ai caschi passando per abbigliamento e protezioni. In questa vasta offerta che è il catalogo del brand teutonico, il reparto ginocchiere in particolare si è sempre distinto per qualità, ergonomia, comfort e robustezza, rendendo le ginocchiere di ION un riferimento per la maggior parte dei competitor. Nonostante ciò, ION non si è mai seduta sugli allori e ogni anno implementa la sua gamma con nuovi prodotti all’avanguardia. Nel 2024 ha presentato il nuovo modello Arcon LT che introduce la nuova collaborazione con i produttori di protezioni viscoelastiche RE ZRO.

ION Arcon LT



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ION sta puntando molto sulla tecnologia RE ZRO che verrà progressivamente implementata nell’intera gamma di protezioni già a partire dal 2025. Le Arcon LT rappresentano quindi il primo contatto con la tecnologia che molto probabilmente andrà a soppiantare i prodotti di Sas-Tec con cui ION ha collaborato per moltissimi anni. Andiamo a scoprire queste nuove ginocchiere nel dettaglio.

Dettagli ION Arcon LT

Le Arcon LT sono ginocchiere ad alta protezione destinate all’enduro e, grazie alla struttura a calza leggera e traspirante, anche al trail riding. Con le Arcon LT, ION riduce notevolmente il prezzo di listino rispetto ai precedenti prodotti analoghi della sua gamma ma anche rispetto a quelli della maggior parte dei brand concorrenti, pur essendo prodotte in Unione Europea e pur offrendo maggiori feature. L’aspetto è quello di una ginocchiera slim e minimale ma offre una protezione con certificazione CE di livello 2, quindi adatta al gravity. La vestibilità è studiata per avere il minor impatto possibile in termini di comfort, anche durante la pedalata, mentre al contempo la superficie effettivamente coperta della protezione è abbondante.

ION Arcon LT

Il guscio infatti si estende molto in lunghezza, più di quanto siamo abituati a vedere su questa tipologia di ginocchiere, arrivando a coprire quasi metà stinco. La copertura è abbondante anche sui lati del ginocchio dove la protezione è affidata direttamente al guscio in RE ZRO invece che a imbottiture supplementari, grazie all’estensione laterale del guscio stesso. Un’ampia imbottitura supplementare la troviamo invece nella parte superiore, al di sopra del guscio. Sempre a proposito di sicurezza, il logo è riflettente e cangiante per aumentare la visibilità su strada in condizioni di scarsa luce.

ION Arcon LT

Veniamo ora al cuore delle nuove ginocchiere Arcon LT: il guscio RE ZRO. RE ZRO è una giovane azienda emergente specializzata in protezioni in materiale viscoelastico nel caratteristico colore viola e si pone come diretta competitor dei due colossi D3O e Sas-Tec. Nasce nel settore motocross e si estende ad altri sport e, tramite ION, approda al mondo della MTB. La protezione delle Arcon LT è realizzata appositamente per ION e grazie alla densità del materiale e alla particolare struttura a cilindri, il guscio RE ZRO ottiene la certificazione EN 1621-1:2012 / L2 quindi assicura protezione per impatti importanti come quelli riscontrabili in enduro e downhill. La struttura consente inoltre un’ottima ventilazione.

ION Arcon LT

Da molti anni ION si impegna a utilizzare materiali riciclati ed ecosostenibili per la maggior parte dei suoi prodotti e le protezioni RE ZRO sposano pienamente l’etica ambientalista di ION. Per conservare le loro caratteristiche viscoelastiche, questi prodotti non possono essere realizzati in materiale riciclato né possono essere riciclati. RE ZERO ha quindi messo a punto una formulazione biodegradabile che consente alle protezioni di disgregarsi completamente se lasciate in un ambiente con forte presenza batterica come una discarica, in un lasso di tempo che varia da 3 a 5 anni in base a temperatura e umidità. Senza determinate condizioni il processo di biodegradazione non avviene quindi non preoccupatevi… non si scioglieranno con il normale utilizzo, nemmeno lavandole troppo spesso o, peggio ancora, non lavandole per nulla.

Anche i tessuti utilizzati per la calza della ginocchiera rispecchiano l’impronta ecologista di ION dato che provengono per la maggior parte da materiali riciclati. Il rivestimento esterno della tasca che ospita il guscio protettivo è realizzato in robusta Cordura resistente ad abrasioni e strappi poiché è la zona prevalentemente esposta agli impatti. La parte inferiore di questo rivestimento, come anche quella che copre il lato interno del ginocchio, sono dotate di numerosi fori di ventilazione tagliati a laser. Il tessuto che copre tutta la parte posteriore della ginocchiera è altamente traspirante ed elasticizzato mentre quello che forma la parte laterale e sottostante al guscio, è sempre elasticizzato ma più compatto per offrire maggiore stabilità.

ION Arcon LT

Una fascia elastica, ancorata alle due estensioni laterali del guscio, cinge la parte superiore del polpaccio stabilizzando la ginocchiera ed evitando che possa scivolare verso il basso. Allo stesso scopo, l’ampia fascia elastica superiore è dotata di spessi inserti in silicone che tengono ben salda la ginocchiera sulla coscia. Sulla fascia inferiore invece il silicone è applicato con una texture a puntini per offrire la giusta aderenza, più blanda rispetto alla fascia superiore, per consentire al polpaccio la massima libertà di movimento senza il rischio di tirare verso il basso la ginocchiera.

ION Arcon LT in azione

Quando ION presentò le ginocchiere K-Lite, che utilizzo con grande soddisfazione da due anni, pensavo che non si potesse fare di meglio e che rasentassero la perfezione. Infatti per le nuove Arcon LT, ION non si è basata sul progetto K-Lite e K-Pact, che restano in gamma, ma ha ricreato un nuovo modello che si discosta dalle suddette, abbinando massima leggerezza e massima protezione. Con una calza sottile, leggera ed elastica come quelle utilizzate per le ginocchiere “sleeve” da trail alla quale è abbinato un guscio di livello 2, ION ha realizzato un prodotto con il peso di una ginocchiera da trail e la protezione di una ginocchiera da downhill. Ne traggono vantaggio la vestibilità, la traspirabilità e il comfort, soprattutto per chi le tiene indosso a lungo e ci pedala anche tanto. Non pesano, non stringono ed è quasi come non averle. La calza è particolarmente lunga, e per questo aspetto continuo a preferire le K-Lite, ma nonostante il caldo torrido di questa estate non è mai risultata troppo calda grazie al tessuto morbido, sottile ed egregiamente traspirante. Asciugano anche velocemente o quanto meno non danno la sensazione di bagnato addosso. La stabilità è ottima sia in salita che in discesa, anche grazie alla flessibilità del guscio, e il silicone è efficace ma al contempo delicato sulla pelle.

ION Arcon LT

La protezione RE ZRO, che sostituisce i gusci in Sas-Tec tradizionalmente utilizzati da ION, ha una consistenza morbida e molto flessibile ma al contempo è corposa e massiccia. Al tatto appare più densa del D3O ma altrettanto flessibile e meno densa rispetto al Sas-Tec. Quest’ultimo è poco apprezzato da chi in inverno pedala con temperature particolarmente basse dato che con il freddo si irrigidisce notevolmente. Perciò ho voluto mettere a confronto i tre prodotti mettendoli in freezer: il primo a indurirsi, piuttosto rapidamente, è infatti il Sas-Tec, il secondo, in un lasso di tempo nettamente superiore, è il D3O e infine, poco dopo, il RE ZRO. Possiamo dire quindi che il RE ZRO mantiene la sue caratteristiche di elasticità e di assorbimento anche a basse temperature. In termini di protezione, fortunatamente non le ho messe alla prova direttamente in una caduta ma se hanno ottenuto una certificazione di livello 2, non credo ci siano dubbi in merito all’efficacia.

Prezzo e taglie

  • Taglie: S, M e L
  • Peso: 453 grammi la coppia in taglia L
  • Prezzo: €119,99

ION

Commenti

  1. Spero che questo nuovo materiale per l'inserto interno sia migliore del SAS-Tech e soprattutto meno sensibile alle temperature fredde, proprio con le Ion K-Pact zip ho preso una legnata al ginocchio per una caduta banale che mi ha fatto male per settimane e subito vendute, ho preso botte ben peggiori con ginocchiere in D30 della concorrenza e zero problemi.
  2. sta cosa delle basse temperature io non l'ho mai notata e ho delle ION in sas tech, usate anche in temperature prossime allo zero ma non ho notato particolare rigidità.

    scusate ma il corpo è a 36 gradi quindi, anche se fuori è freddo, le ginocchiere sono a contatto col corpo che se non siete morti è caldo
  3. AlfreDoss:

    Se d'inverno le indossi a inizio discesa e disgraziatamente cadi subito è come avere due pezzi di marmo, provato sulla mia pelle (e ossa...)
    Con quelle in D30 non succede.
    Io ho le ginocchiere klite zip e le tengo nel marsupio evoc e ho le gomitiere epact che inserisco sempre nel marsupio nelle retine laterali che sarebbero destinate alle borracce. Così praticamente col solo marsupio porto via le protezioni e gli attrezzi, la pompa, chiavi snack documenti e soldi nelle tasche sulla fascia in vita, mentre lego una camera d'aria al telaio con una fascia con velcro.

    Non ho mai avuto problemi col freddo ma di fatto le protezioni sono a contatto con la schiena che è sempre calda e abito in pianura padana, giro sui colli euganei d'inverno e raramente si va sotto lo 0, forse un giorno all'anno.

    Sono così soddisfatto da questa configurazione che ho recentemente ricomprato le gomitiere kpact perché le vecchie avevano 6 anni e il velcro non teneva più, proprio perché sono piccole e riesco a trasportarle come detto insieme alle ginocchiere usando solo il marsupio (cioè niente zaino) sia d'estate che d'inverno. Da quando ho trovato questa soluzione lo zaino lo uso solo se giro con la famiglia o se faccio giri alpini con tempo incerto. Così ho la schiena sempre libera e non mi pare neanche di portare peso. D'estate ho meno caldo e d'inverno smaltisco meglio l'umidità corporea senza bagnarmi la schiena per condensa.
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